Ancora.....Guida in stato di ebbrezza

guida in stato di ebbrezzaIl bere vino ha sempre fatto parte della nostra tradizione, un bicchiere non lontano dai pasti senza mai esagerare. Nel corso di questi ultimi anni, tuttavia, si sono sviluppati comportamenti, specialmente tra i giovani, che poco hanno a che vedere con la tradizione. Si tratta di un fenomeno che proviene dal nord Europa, cosiddetto "bingedrinking", che consiste nell'assunzione occasionale di grandi quantitàdi alcol fino al raggiungimento di uno stato di ubriachezza. Questo spiega come sia possibile trovare sempre tante persone alla guida di veicoli in stato di ebbrezza alcolica nonostante le continue campagne di prevenzione e repressione poste in atto dalle forze di polizia. Tale dato emerge dalle cifre fornite dalla Polizia Locale, relative agli anni 2012 e 2013. Nel 2012 la Polizia Locale ha sanzionato 200 persone alla guida in stato di ebbrezza a fronte dei 189 già accertati fino al 31 ottobre del 2013; una tendenza che preoccupa e che, se resterà invariata fino alla fine dell'anno, porterà un aumento del 12,5 % dei casi di guida in stato di ebbrezza alcolica. Delle 189 persone sanzionate quest'anno, 160 sono state deferite all'Autorità Giudiziaria mentre 29 hanno subito una sanzione amministrativa. L'art. 186, infatti, prevede entrambe le fattispecie di sanzioni che vengono applicate sulla base del tasso alcolemico accertato. La sanzione amministrativa che, comunque, prevede un importo fino a Euro 5.621,34, la decurtazione di 10 punti, la sospensione della patente di guida fino a 16 mesi e, in caso di incidente, anche il fermo del veicolo, viene applicata in caso di guida con un tasso alcolemico fino a 0,8 g/l. Nei casi dove il tasso alcolemico è superiore allo 0,8 g/l, è prevista la denuncia all'Autorità Giudiziaria, un'ammenda fino a euro 6000, l'arresto fino ad 1 anno con la sospensione della patente di guida fino a 2 anni nonché il fermo o il sequestro, per la confisca, del veicolo dove previsto. Si ricorda che anche il rifiuto all'accertamento è un reato punito con le sanzioni previste per il tasso alcolemico più elevato. I meno virtuosi sono stati gli italiani rispetto agli stranieri con una percentuale di 64,5% rispetto al totale degli accertamenti (122 contro 67 stranieri); così come gli uomini, con una percentuale del 87,5%, rispetto alle donne (165 a fronte di 24 donne). Anche se la popolazione degli immigrati residenti è di circa il 13/14 % sul totale della polazione residente. Guidare in stato di ebbrezza è un fatto gravissimo che mette in pericolo sia la propria incolumità che quella degli altri. Infatti costituisce uno tra i fattori più importanti di rischio per la salute oltre ad essere una tra le cause più frequenti di incidenti mortali.

La Polizia Locale incontra gli immigrati

Si è svolto, il 29 ottobre scorso, il primo incontro tra la Polizia Locale e le numerose rappresentanze religiose delle principali comunità straniere presenti in città.
Tale avvenimento, organizzato da don Elia Ferro, si è svolto presso la chiesa della Pace e a visto, per le istituzioni, la partecipazione dell'Assessore alla Polizia Locale dott. M. Carrai e del Comandante dott. L. Panizzolo. Molte le comunità cattoliche presenti: da quella Africana francofona alle Suore Notre Dame da la Paix, dalla Romano cattolica rumena alla Bizantina greco-cattolica, da quella Cinese alla Filippina, da quello dello Sri-lanka a quella Polacca. Non sono mancate, inoltre, la comunità Buddista, Anglicana e le Ortodosse Rumena e Moldavo-Russa Durante l'incontro si è parlato dei servizi che vengono svolti dalla Polizia Locale e sono state ricordate le principali regole da rispettare nel campo delle varie attività cittadine. L'incontro è stato, senz'altro, un'occasione per approfondire la conoscenza reciproca con la convinzione che questo consenta di evitare comportamenti errati o inopportuni, nell'interesse di tutti. E' un ulteriore passo verso l'integrazione, una partita che si sviluppa su più fronti e ci obbliga a percorrere ogni strada utile.

Incidenti con fuga

omissione soccorsoA Padova gli incidenti con fuga e/o omissione di soccorso continuano ad essere una triste realtà nonostante le numerose campagne sulla sicurezza poste in atto; questo è il dato che emerge dalle risultanze fornite dalla Polizia Locale per i primi dieci mesi dell'anno che hanno messo in evidenza un aumento di tali sinistri rispetto al 2012.
È un fatto che si ripete non di rado sulle nostre strade - l'ultimo poche settimane fa quando un automobilista aveva urtato un ciclista all'altezza di via del Pescarotto dandosi subito dopo alla fuga - che vede protagonisti automobilisti che causano incidenti e che non si fermano a prestare soccorso.
Le cause scatenanti simili comportamenti sono, quasi sempre, generate dal panico, puro e semplice, che assale il guidatore magari consapevole di guidare in uno stato psicofisico alterato da alcol o da altre sostanze oppure conscio di non viaggiare con il veicolo nel rispetto dei requisiti di legge (assicurazione o patente scaduta, ecc) e quinditimoroso di veder sospeso il proprio documento di guida o sequestrato il proprio veicolo.
L'articolo 189 del Codice della Strada punisce questo censurabile comportamento con sanzioni amministrative e penali relazionandole agli esiti provocati dal sinistro.
Prevede infatti:
- sanzioni amministrative per chi ha provocato un incidente senza feriti, ma solo con danno a cose. In questa fattispecie il codice commina una sanzione pecuniaria fino a euro 1.174. In caso di gravi danni ai veicoli, dispone in aggiunta la sanzione accessoria della sospensione della patente fino a due mesi
- Sanzioni penali per chi, coinvolto in un incidente con persona rimasta ferita, ha omesso il soccorso e/o si è dato alla fuga; in questa più grave fattispecie il codice dispone che l'automobilista sia denunciato alla Autorità Giudiziaria prevedendo inoltre la facoltà dell'arresto in dipendenza dalla gravità del fatto e della personalità e condotta del soggetto, oltre alla sospensione della patente di guida fino ad anni 3.
Gli interventi effettuati dalla Polizia Locale di Padova forniscono, purtroppo, seri dati che rivelano un aumento del fenomeno. Rispetto all'anno 2012, chiusosi con 33 "omissioni di soccorso" sui 48 incidenti, nei quali uno dei coinvolti si è dato alla fuga, nei primi dieci mesi dell'anno in corso sono già 47 gli incidenti con fuga o omissione di soccorso (35 con soli danni e 12 con persone rimaste ferite).
Il confronto dei dati evidenzia che il numero totale delle omissioni è destinato ad aumentare per l'anno corrente, a dimostrazione che non migliora il senso di responsabilità degli automobilisti.
Si evince inoltre che, in caso di incidente senza feriti, l'automobilista sceglie con più frequenza la fuga, verosimilmente per evitare le conseguenze economiche sul danno fatto. Infatti questa voce nel 2013 è più che raddoppiata rispetto al 2012. Mentre nel caso di incidenti con feriti l'automobilista nel 2013 si è responsabilmente fermato a prestare soccorso molto di più rispetto all'anno scorso (12 casi contro i 35 del 2012).
In questo scenario un dato positivo, dovuto ad una scrupolosa attività di indagine, è che nell'83% dei casi la Polizia Locale ha individuato l'autore dell'incidente (responsabile individuato in 39 casi nel 2103), mentre solo 8 persone sono rimaste ignote, tra i 12 automobilisti che hanno provocato incidenti con feriti.

Sgomberato accampamento di nomadi a Ponte di Brenta

nomadi ponte di brentafonte: il Mattino di Padova 15 novembre 2013
PONTE DI BRENTA. Giovedì 14 c.m. alle ore 7.15 la Polizia Locale ha sgomberato 16 nomadi che bivaccavano da giorni nell'argine sotto il cavalcaferrovia a Ponte di Brenta. Nei giorni scorsi erano pervenute numerose segnalazioni di cittadini che lamentavano la presenza di queste persone senza fissa dimora in quella località. Sul posto, infatti, erano presenti 16 persone tra i 30/40 anni, nuclei familiari con padre, madre e figlio, di cui 6 donne e 10 uomini. Vi erano anche tre minori, dei quali uno con i genitori e una ragazza incinta. Queste persone dormivano in tende improvvisate fatte di cartoni e nylon e nei dintorni dell'accampamento vi erano rifiuti sparsi e defecazioni umane. Sul posto è stata chiamata l'APS per la pulizia.

I soggetti risultavano essere cittadini rumeni muniti di carta d'identità del loro stato. Al fine di procedere ad una loro più completa identificazione e per procedere penalmente nei loro confronti ai sensi dell'art. 633-639 bis del codice penale per invasione di terreno demaniale, sono stati tutti accompagnati negli uffici della Polizia Locale in via P. Liberi n. 16. Dell'accompagnamento è stata avvisata la locale Procura tramite fax, mentre telefonicamente la Procura per i Minori di Venezia. Al termine delle operazioni le persone sono state rilasciate.

Controlli in barca dei vigili

fonte. il Mattino di Padova 13 novembr 2013

PADOVA. Polizia municipalebarca articolo in barca sul Piovego per trovare eventuali bivacchi di senzatetto. Lunedì scorso gli agenti sono saliti a bordo del mezzo in dotazione al Comune, assieme a un operatore dell'Aps e seguiti da una barca con operatori della Protezione Civile. Il «giro in barca» è iniziato alle 9.15 al Ponte dei Graissi con la navigazione nel canale Piovego fino a Ponte Molino e ritorno. Cartoni, bottiglie, lattine e altri rifiuti sono stati trovati sotto il Ponte Porciglia, vicino al ponte di via Trieste (ex imbracadero del Burchiello), in riviera Dei Mugnai, e ancora in passeggiata Conciapelli e Forzatè. È stato notata la presenza di coperte e cuscini sotto il ponte di via Ariosto, tale da far presumere che il luogo venga utilizzato come bivacco notturno da persone senza dimora. Ci saranno perciò controlli a terra da parte dei vigili. E personale di Aps provvederà a pulire le aree dai rifiuti.

Caccia a chi non paga la Rc auto sfruttando le telecamere Ztl

fonte: il Mattino di Padova 14 novembre 2013
telecamerePADOVA. Auto senza assicurazione nel mirino della polizia municipale che fa ricorso all'informatica per pizzicare chi non ha pagato la polizza.
I veicoli multati per essere passati senza permesso sotto le telecamere della ZTL (Zona a Traffico Limitato) verranno ulteriormente controllate grazie ad un collegamento alla banca dati dell'Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici. Se risulteranno prive di polizza, o se scaduta, le multe all'incauto automobilista saranno due anziché una.
La decisione è stata presa dal comando della polizia municipale che ha messo nero su bianco la novità con una determina dirigenziale firmata da Panizzolo. Il Comando è da tempo impegnato nel controllo delle auto che circolano sulle strade di Padova e da qualche mese ha notato un aumento di quelle che girano senza assicurazione. Alle pattuglie che fermano le auto in circolazione, ha però deciso di abbinare un sistema informatico che è già installato in diversi punti della città: quello delle telecamere che controllano la targa delle auto in ingresso nella ZTL. Chi entra senza permesso si becca, matematicamente, una multa. Ora ne rischia due perché per ogni auto "fuorilegge" verranno fatti ulteriori controlli. Questi stessi controlli potrebbero essere estesi prossimamente anche agli altri occhi elettronici posizionati sulle nostre tangenziali. In altre parole la targa verrà inviata all'Ania, l'associazione nazionale degli assicuratori, che ha una banca dati di tutti i clienti. Nel caso la targa dell'auto non compaia nel database il verbale della multa da inviare a casa verrà modificato chiedendo conto della relativa documentazione. In questo modo la Polizia Municipale prova ad arginare un fenomeno sempre più preoccupante anche a causa della crisi economica che impone, talvolta, scelte drastiche (e fuorilegge) come quella di non pagare l'assicurazione auto mettendo a rischio se stessi e anche il malcapitato con il quale si potrebbe avere un incidente.
I primi allarmi sono stati lanciati oltre un anno fa, quando il Comandante della Polizia Municipale era ancora Zanetti. Era stato proprio lui a denunciare un aumento preoccupante del fenomeno delle auto senza assicurazione nel corso della cerimonia che a novembre di ogni anno fa il punto sull'operato degli Agenti. I dati relativi al 2011 parlavano di 586 sanzioni mentre nel 2012 il numero era schizzato a 993, il 70% in più. I dati del 2013 verranno diffusi a breve ma le prime avvisaglie non lasciano presagire nulla di buono. A settembre il Sindacato Nazionale Assicurazioni aveva denunciato un calo del 30% negli utili del settore dovuto, a quanto sembra, anche al minor numero di polizze assicurative obbligatorie, cioè quelle nel settore auto. Secondo le stime diffuse da sindacato, i padovani che girano in macchina senza assicurazione sarebbero circa 2mila. Significa centinaia di auto a rischio sequestro, è il destino che attende i veicoli pizzicati senza polizza.

 

Blitz dei vigili a Borgomagno: chiuso fast-food africano

fonte: il Mattino di Padova - 07 novembre 2013


borgomagnoARCELLA. Continua la lotta del Comune di Padova nei confronti dei locali pubblici che, specialmente nella zona a ridosso della Stazione, non rispettano le regole né in materia di regolamenti amministrativi né per quanto riguarda l'ordine pubblico. Dopo la chiusura per quindici giorni dei due bar cinesi, in via Stazione ed in via Nicolò Tommaseo e l'obbligo di abbassare le serrande alle 19.30 per l'osteria ex-chiesetta, in via Eremitano, ieri mattina, con un'ordinanza firmata dal sindaco reggente, Ivo Rossi e dall'assessore al commercio, Marta Dalla Vecchia, è stata disposta, per irregolarità amministrative, la chiusura anche del fast food, gestito da un nigeriano, in via Borgomagno 2, a fianco dell'ex Hotel Abritto.
Il locale, aperto solo da pochi mesi sulle ceneri di un bar cinese in cui dentro si praticava anche il gioco delle freccette, deve restare chiuso sia di sera sia di giorno. Potrà rialzare le serrande solo quando il titolare si metterà a posto con le autorizzazioni amministrative di cui oggi è carente. La chiusura è avvenuta su segnalazione della Polizia Municipale. Erano mesi, infatti, che negli uffici del Comando di via Gozzi, guidato da Lorenzo Panizzolo, arrivavano anche una valanga di proteste da parte dei residenti e dei passanti, che segnalavano, a più riprese, che davanti al locale stazionavano, in particolare dalle 18 alle 22, anche gli spacciatori di droga, quasi tutti nigeriani. Spesso con le bottiglie di birra in mano oppure mentre mangiavano hamburger e cosce di pollo e, subito dopo, facevano pipì sulla rete di recinzione dell'ex albergo. <<Spero che la lotta contro l'illegalità continui anche dopo le elezioni amministrative>>, sottolinea Lorenzo Marcolongo, titolare di una foresteria nelle vicinanze.

fonte: Il Mattino di Padova, giovedì 7 ottobre 2013

Dodicimila disabili in auto a Padova: è giro di vite sui pass

fonte: Il Mattino di Padova - 7 novembre 2013

Controlli a raffica contro i "furbetti" del pass disabili. Ieri mattina, per la seconda volta in pochi giorni, gli agenti articolo disabilidella Polizia Municipale hanno setacciato le piazze per controllare che tutte le auto che giravano in centro con il contrassegno per i portatori di handicap stessero trasportando effettivamente un disabile, requisito necessario per la circolazione.
Era già successo a fine ottobre, quando erano state controllate in modo sistematico tutte le auto in ingresso nella zona del policlinico. Una su sette non era in regola e cioè non trasportava il disabile intestatario del contrassegno che magari si trovava nella propria abitazione. Il controllo di ieri mattina invece non ha riscontrato irregolarità tra i conducenti. Ma l'azione preventiva della municipale non si ferma e il comando annuncia altri controlli. «Ci stiamo interessando al fenomeno per vedere se l'uso che viene fatto del pass è consono alla legge» spiega il comandante della polizia municipale Lorenzo Panizzolo, «è presto per fare stime ma abbiamo intenzione di continuare con le verifiche».
Un lavoro certosino e, visto il numero di pass concessi dal Comune, lungo. I contrassegni validi sono oltre 7mila senza contare i disabili che risiedono in cintura e che hanno dichiarato di recarsi spesso in centro. Anche a loro, oltre 5mila persone, è consentito l'ingresso nella ZTL. Circa 12 mila auto si contendono appena 640 posti riservati genericamente ai portatori di handicap mente 435 sono personalizzati. Non sono pochi se si considera il fatto che circa la metà dei parcheggi handicap generici si concentra in centro storico. Insomma, il contrassegno disabili è un lasciapassare che fa gola anche a chi pensa di ottenere così il parcheggio "facile" senza disabilità. Tanto che a fare richiesta sono stati anche i familiari di pazienti impossibilitati a muoversi e guidare. C'è chi ricorda addirittura l'arrivo di un'ambulanza per consentire al disabile di firmare il contrassegno.
Da qualche mese a questa parte, infatti, le maglie della rete si sono fatte più strette. Il Comune ha iniziato a rilasciare il pass conforme al modello europeo entrato in vigore lo scorso anno, un talloncino blu che richiede la firma autografa dell'interessato. Dato che Palazzo Moroni non può inviare a casa dei richiedenti un messo comunale, è il conducente a doversi recare di persona al Settore Mobilità. Una condizione che, in alcuni casi, fa da deterrente ma che ha anche suscitato qualche perplessità. Complici i maggiori controlli, negli ultimi anni il numero di richiedenti del pass disabili è passato dai 1200 nuovi permessi del 2008 agli 820 dello scorso anno. Il contrassegno va rinnovato dopo qualche anno e sono già 1300 i padovani che hanno richiesto il modello europeo. Per 5700 permessi, invece, c'è tempo fino al 2015.

Automobilista da record negativo

territoriale 20fonte: www.ipadovaoggi.it del 16/ott/2013

A suo modo un piccolo record negativo quello conquistato lunedì da un automobilista in via Palestro che non si è fermato all'alt imposto da una pattuglia della Polizia Municipale che effettuava controlli stradali in Piazzale San Giovanni. Inseguito e bloccato in via Palestro il conducente, un italiano alla guida di una Punto non di sua proprietà, mostrava solo la carta d'identità e non era in grado di esibire alcun certificato assicurativo. Al controllo ANIA l'assicurazione risultava scaduta: da qui multa e sequestro del mezzo a cui si sono aggiunte altre sanzioni per uso di cellulare perché stava inviando un messaggio, mancanza della patente, mancanza della copertura assicurativa e tentativo di sottrarsi al controllo, non rispondendo all'obbligo di fermarsi.

 

Controllato il campo nomadi di via Longhin

fonte: www.ipadovaoggi.it Lunedì 14 Ottobre 2013

nomadiLa Polizia Locale questa mattina assieme ad agenti della squadra volanti ha effettuato il sequestro di due auto prive di assicurazione di proprietà di due residenti nel campo nomadi di via Longhin. Nonostante l'area esterna alle casette sia riservata a parcheggio e controllata spesso dalla polizia, gli abitanti di via Longhin hanno tolto le barriere in cemento che delimitavano l'area pedonale, dove hanno parcheggiato 6 automobili e un camper, come accertato da un controllo delle forze dell'ordine.
Dei 7 veicoli controllati, 2 sono risultati sprovvisti di assicurazione obbligatoria e quindi posti sotto sequestro amministrativo. Salgono così a più di una dozzina le auto che negli ultimi mesi sono state sottoposte a sequestro nel campo di via Longhin, perché prive di assicurazione. Tecnici del Settore Manutenzioni del Comune, ha ricollocato le barriere in cemento, ripristinando l'area adibita a parcheggio.

Maxiretata delle Forze dell'Ordine

fonte: www.ipadovaoggi.it  Mercoledì 16 Ottobre 2013

droga 2Dalle ore 14 di ieri e fino alla mattinata di oggi è stata condotta dalle Forze dell'Ordine nelle zone di Padova maggiormente colpite da fenomeni di microcriminalità, un'ampia operazione di controllo straordinario del territorio coordinata dalla Questura, con la collaborazione dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia Municipale. L'operazione ha portato a 8 arresti, 14 espulsioni e 187 persone identificate. Un lavoro di squadra illustrato oggi dal Prefetto Ennio Mario Sodano e dal questore Vincenzo Montemagno.
"Da mesi stiamo intensificando i controlli della Polizia Municipale di concerto con le Forze dell'Ordine. E continueremo lo sforzo per aumentare la sicurezza in città - spiega il Vicesindaco reggente Ivo Rossi - La settimana scorsa ho incontrato il Vice Capo Vicario della Polizia Alessandro Marangoni e, non appena sono stati messi a disposizione i posti nei Cie, sono stati avviati all'espulsione i clandestini fermati dagli agenti che hanno condotto l'azione delle ultime ore, sequestrando anche oltre un chilo di sostanza stupefacente. Credo che sia importante che tutte le componenti deputate alla sicurezza continuino a lavorare in maniera sinergica, per dare ai cittadini le risposte che si aspettano".

Intenso contrasto della Polizia Municipale allo spaccio e consumo di droga

(fonte: www.ipadovaoggi.it - 05 Ottobre 2013)

L'attività di contrasto della Polizia municipale allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti si fa sempre più intensa, anche grazie ad un'accurata pianificazione degli interventi. In sintesi i risultati degli ultimi giorni che testimoniano il quotidiano lavoro di controllo del territorio.controlli pm sostanze

  • Giovedì 26 settembre: con la collaborazione di un cittadino, in zona Stazione, gli agenti hanno individuato un involucro che conteneva 2,10 grammi di marjiuana.
  • Venerdì 28 settembre: fermato un tunisino di 20 anni, che cercava di vendere droga nella zona di Piazza Mazzini; accortosi di essere seguito, si è dato alla fuga e dopo un lungo e movimentato inseguimento a piedi, è stato acciuffato nei pressi di via Gozzi con addosso 16 dosi di eroina (un totale di gr. 16,04) già confezionate e pronte per essere vendute. Il ragazzo ha precedenti per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale e addosso gli è stato trovato un piccolo tesoro: 965 euro in contanti; 3 cellulari e 2 catenine apparentemente d'oro, verosimile frutto di traffici illeciti. il PM del Tribunale ha convalidato l'arresto e il tunisino è stato condotto in carcere.

  • Martedì 1 ottobre: gli agenti hanno sorpreso, in zona boulevard Stazione e in piazzetta Gasparotto 6 giovani che stavano facendo uso di sostanze; è scattata l'identificazione e l'applicazione della ordinanza del Sindaco, che prevede la sanzione di 500 euro ciascuno, e la segnalazione al Prefetto che comporta tra l'altro la sospensione della patente fino a un anno. Sequestrata eroina per circa 1,30 gr.

  • Giovedì 3 ottobre: arrestato Chinyeremaka Peter, nigeriano, perché cedeva sostanza stupefacente al fine di spaccio. L'uomo si aggirava per la zona Stazione e Borgomagno con fare sospetto che ha attirato l'attenzione degli agenti in borghese presenti sul posto e quando ha ceduto a un marocchino tre involucri di colore azzurro - che in seguito si è accertato essere marijuana già divisa in dosi, per oltre 3 gr. - in cambio di denaro. Gli agenti hanno identificato l'acquirente marocchino - che è stato segnalato al Prefetto - e hanno fermato il nigeriano, con precedenti per spaccio e rissa, che ha tentato inutilmente la fuga e che ha fatto resistenza. Il PM del Tribunale ha disposto il processo per direttissima che si è svolto il 4 ottobre con una condanna a mesi 10, al pagamento di 2mila euro e al divieto di dimora in Veneto.

Gli interventi della Polizia Municipale sono stati coordinati in prevalenza dal V. Comm. Catia Zanforlin. Il Comando esprime soddisfazione per i buoni risultati ottenuti nelle tre azioni descritte che hanno portato al sequestro di oltre 22 gr. di stupefacente.

Multe "scontate"

verbaliIl cd. "Decreto del fare" (L.98/2013) recentemente entrato in vigore, tra le tante cose ha modificato ed integrato l'art. 202 del Codice della Strada relativo al "Pagamento in misura ridotta" degli illeciti amministrativi. Si potrà, quindi, usufruire di una riduzione del 30% dell'importo del pagamento in misura ridotta purchè questo avvenga entro 5 giorni dalla contestazione dell'illecito o entro 5 giorni dalla notifica degli estremi dell'illecito amministrativo. Se non si usufruisce dell'agevolazione entro i 5 giorni, rimangono validi i termini di pagamento già previsti (60 giorni dalla data di contestazione o notifica).
NB. Nel caso di preavvisi di violazione (p.es. divieto di sosta), il pagamento con la riduzione potrà avvenire sia entro 5 giorni a partire dal giorno successivo alla data dell'accertamento, trascorsi i quali il verbale verrà nuovamente notificato, maggiorato delle sole spese di procedimento e notifica, sia sulla notifica dell'illecito a domicilio, che dovrà avvenire non oltre 90 giorni. Se il 5° giorno cade di domenica o in una giornata festiva, il termine viene posticipato al primo giorno lavorativo.
ESEMPIO: Ho preso una "multa" per divieto di sosta con importo da pagare di 41 euro. Se pago entro 5 giorni dalla data dell'illecito, potrò versare il 30% in meno, cioè 28,70 euro. Se non lo faccio entro il tempo stabilito, devo attendere al mio indirizzo la notifica della violazione maggiorata dalle spese di notifica e procedimento. Anche in questo caso potrò, entro 5 giorni, pagare l'importo "scontato" e cioè 28,70 euro + le spese di procedimento e notifica.

La riduzione si applica anche:

  • per i pagamenti dei preavvisi di sosta;
  • per le violazioni in orario notturno (dalle 22 alle 7);
  • per le violazioni commesse da conducente di veicolo immatricolato con targa estera o con targa EE (in questo caso il pagamento deve essere obbligatoriamente immediato);
  • per la violazione di cui all'art. 193/3° comma (assicurazione obbligatoria scaduta – riattivazione entro 30 giorni dalla scadenza con riduzione a un quarto della sanzione);
  • per le violazioni commesse nell'esercizio di attività di autotrasporto di persone o cose da titolare di patente categoria C, CE, DE (anche in questo caso il pagamento deve avvenire immediatamente).

Non si applica invece a:

  • tutte quelle violazioni per le quali il pagamento in misura ridotta non è consentito;
  • quelle violazioni del CdS per le quali è prevista la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida o della confisca del veicolo.

Ricercato in Romania, arrestato dalla P.M.

Modena: ricercato in Romania per omicidio, arrestato da Polizia Municipale

(da parma.repubblica.it Giovedì, 12 Settembre 2013)

MODENA - (Adnkronos) - E' finita a Modena la latitanza del 30enne romeno, ricercato nel suo Paese perché condannato nel 2012 a oltre 6 anni di reclusione dopo un incidente stradale in cui morì un 19enne. Ad arrestare l'uomo, accusato di omicidio colposo, è stata la Polizia Municipale nei giorni scorsi. Gli agenti si sono insospettiti a seguito di due fermi, in cui il 30enne era sorpreso al volante senza patente e in una circostanza anche ubriaco. L'incrocio di alcune banche dati e le informazioni ottenute dall'Ambasciata Romena hanno completato il quadro portando, lunedì scorso, all'arresto del latitante. Il provvedimento è già stato convalidato dalla Corte di Appello di Bologna che ha disposto la custodia cautelare. Il romeno, che all'epoca dell'incidente mortale fu trovato al volante ubriaco e munito di una patente falsa, si trova ora nel carcere modenese di Sant'Anna in attesa dell'estradizione.

 

Stalking, un corso per la PL

violenza donneVIOLENZA SULLE DONNE (Corriere del Veneto 04/09/2013)

PADOVA — Un corso di formazione per far sì che i vigili urbani sappiano intervenire, sempre con maggior prontezza, efficacia e professionalità, nei casi di maltrattamenti, violenze e stalking. A cominciare da quelli, in costante aumento negli ultimi tempi, che avvengono tra le mura domestiche. Specie nei confronti di donne e minori. Il ciclo di lezioni, presentato ieri dal Comandante della Polizia Municipale, Lorenzo Panizzolo, e dall'Assessore Comunale competente, Marco Carrai, si svolgerà nei prossimi giorni al Comando di via Gozzi e vi parteciperà un'ottantina di agenti, coordinata dal V. Comm. Catia Zanforlin e da Alessandra Boscardo, Funzionario dei Servizi Sociali a Palazzo Moroni. Fondamentale, nell'attivare un corso di questo genere, la figura del Comandante Panizzolo che, prima di essere nominato Capo dei Vigili, guidava proprio il Settore Servizi Sociali del Comune.

«Al momento - ha spiegato la Dirigente Boscardo - seguiamo circa 150 casi critici, cioè famiglie in cui donne e minori necessitano di una particolare attenzione. Inoltre, forniamo continua assistenza ad una decina di donne, che sono oppure sono state vittime di stalking. Mentre quelle oggetto di violenza sessuale, che abbiamo preso in carico dando loro un rifugio sicuro, sono attualmente sei». «Attraverso questo corso - ha aggiunto il Comandante Panizzolo - intendiamo stimolare la sensibilità dei nostri agenti, affinché siano poi in grado di intercettare eventuali situazioni di malessere e di disturbo, che magari donne e minori interiorizzano e faticano quindi a manifestare. In questo senso, al termine di questo ciclo di lezioni, i nostri agenti saranno tante piccole antenne in funzione nel territorio».

Decisiva, nel piano condiviso da Polizia Municipale e Settore Servizi Sociali, la collaborazione con il Centro Veneto Progetti Donna, l'associazione di volontariato che dal 1990 si occupa di fornire ascolto e sostegno alle donne vittime di violenza, grazie a quattro sportelli attivi nel Padovano (due in città, uno ad Abano ed uno ad Este): «Nel corso di tutto il 2012 - aveva ricordato, qualche settimana fa, la Responsabile della Onlus, Cristina Bastianello - abbiamo dato conforto ed aiuto a 375 donne, praticamente una al giorno. Ma, nei primi sei mesi di quest'anno, c'è stata purtroppo una vera e propria escalation (si ricorderà il grave fatto di sangue accaduto lo scorso maggio a Cadoneghe, dove un poliziotto ha ucciso la moglie e si è suicidato), considerato che si sono rivolte a noi già in 324». Numeri, praticamente, raddoppiati. «Senza dimenticare - aveva aggiunto Bastianello - che, in base alle stime elaborate dall'Istat, il 92% delle donne vittime di violenza non trova il coraggio di denunciare e si porta quindi dentro una sofferenza indescrivibile. In sostanza, il totale di quelle in difficoltà è certamente molto, molto più alto».

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