AREE IN DEGRADO E NOMADISMO DEI RIFIUTI
Sulla scorta di quanto stabilito dal D.Lgs 152/2006 (Testo Unico dell'Ambiente), che più genericamente sancisce il divieto di abbandono e di deposito di rifiuti sul suolo e nel suolo nonché di immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee, il Comune di Padova ha emanato uno specifico Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani diretto a disciplinare la gestione dei "rifiuti urbani e rifiuti speciali assimilati agli urbani" e ad assicurare la tutela del decoro e dell'igiene ambientale. Tale Regolamento ha introdotto una serie di divieti relativi alla gestione ed al conferimento dei rifiuti domestici e in modo particolare, al fine di arginare il cosiddetto fenomeno del "nomadismo dei rifiuti" (molto sentito nel nostro territorio), quello previsto dall'art. 6 c.4 lett “M”), che così recita: "E' inoltre vietato......”M”) conferire rifiuti che non siano prodotti nel territorio comunale". Alla sanzione pecuniaria di Euro 300 incorre chiunque, residente al di fuori del Comune di Padova, conferisce i propri rifiuti urbani nei contenitori presenti nel territorio di Padova. La norma evidenzia, altresì, il divieto di "Deporre qualsiasi tipo di rifiuti al di fuori dei punti di raccolta e/o contenitori appositamente costituiti"; la violazione di tale divieto prevede la sanzione di Euro 125 per le utenze domestiche e Euro 250 per le attività produttive. Inoltre dispone il divieto di "Incenerire rifiuti di qualunque tipo, anche se costituiti unicamente da frazione verde" (sfalci, potature, fogliame, ramaglie), pena la sanzione di Euro 125. Si ricorda a tal proposito che, tutta la cittadinanza può chiamare il Servizio Clienti al numero verde 800 955 988 (la chiamata è gratuita da rete fissa e mobile), da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 22.00, sabato dalle ore 8.00 alle ore 18.00. Dal 2021 la Squadra Tutela Ambientale, è dotata anche di telecamere mobili, cd. foto-trappole, per contrastare il fenomeno degli abbandoni indiscriminati e del predetto nomadismo dei rifiuti.
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