Sempre più spesso, nei parcheggi dei quartieri o lungo le vie degli stessi, si possono notare vecchie auto abbandonate dai proprietari. Veicoli che vengono lasciati lì, per settimane, mesi, anni generalmente anche privi di copertura assicurativa, anziché essere portati ad un centro di raccolta specializzato per la rottamazione. Per contrastare questo tipo di degrado, in quanto un veicolo così abbandonato diventa oggetto di furti e saccheggi di ogni tipo, la Polizia Locale ha attivato una serie di servizi ad hoc, arrivando a rimuovere, nel 2011, circa 200 veicoli.
Quando un veicolo può considerarsi in stato di abbandono?
Sulla base dei criteri stabiliti dal D.M. 460/99, lo "stato di abbandono" si concretizza in presenza di talune caratteristiche:
- mancanza delle targhe o del contrassegno di circolazione, in assenza di denuncia di furto
- mancanza di parti essenziali per l'uso e la conservazione dello stesso, in assenza di denuncia di furto
- sosta, regolare o irregolare, prottratta nel tempo sul suolo pubblico
La presenza di tali caratteristiche, infatti, fanno supporre la volontà da parte del proprietario, di disfarsi di tale veicolo che, di conseguenza, può essere definito rifiuto.
Individuato un veicolo in stato di abbandono, che non sia provento di furto, lo stesso, purchè non si trovi in sosta irregolare, non viene subito rimosso ma viene apposto sul parabrezza anteriore un avviso. Tale avviso informa il proprietario che il veicolo sarà rimosso se lo stesso non provvederà a recuperarlo.
Decorsi 60 giorni dall'accertamento dello stato di abbandono, in caso di inerzia da parte del proprietario, il veicolo sarà rimosso dalla Polizia Locale e portato in un'autorimessa autorizzata per la demolizione.
Le spese anticipate dal Comune verranno, poi, addebitate al proprietario che si vedrà anche recapitare una contravvenzione che ammonta a Euro 1666.67 per i veicoli a quattro ruote e Euro 600 per veicoli a due/tre ruote e rimorchi.