Effetti dell'inquinamento idrico
Le sostanze contaminanti contenute nell'acqua inquinata possono provocare innumerevoli danni alla salute dell'uomo e all'equilibrio degli ecosistemi. I principali inquinanti contenuti nelle acque reflue sono i composti dell'azoto (nitrati, nitriti, ammoniaca), il fosforo, i metalli, i batteri e i virus. Il fosforo e i composti dell'azoto sono molto pericolosi soprattutto per i laghi, in quanto se presenti in abbondanza causano il fenomeno dell'EUTROFIZZAZIONE, originato anche dall'eccessivo apporto di fertilizzanti, dilavati dai terreni agricoli. Attraverso questo processo si ha una crescita smoderata della flora acquatica: le alghe crescono rigogliose e coprono la superficie dell'acqua, privando le piante sottostanti della luce; di conseguenza la luce, indispensabile per la vita, non può raggiungere gli strati più profondi e causa la morte di tutte le forme di vita. La presenza di metalli nelle acque reflue è dovuta soprattutto alle attività industriali. I metalli presenti nei corpi idrici possono essere ingeriti dai pesci e di conseguenza entrare nella catena alimentare, contaminando anche l'uomo. I metalli sono sostanze tossiche che possono causare malattie molto gravi (ad esempio tumori).