Contraffazione
IL CLIENTE
Il cliente medio generalmente non possiede le conoscenze tecniche per riconoscere un prodotto contraffatto ma alcuni elementi, quali il prezzo molto basso e le condizioni di vendita, possono indurre il ragionevole dubbio che si tratti di merce irregolare.
Nella maggior parte dei casi, comunque, l'acquisto di prodotti contraffatti è intenzionale; alla base ci possono essere varie motivazioni quali il convincimento di concludere un buon affare, il bisogno di status, il desiderio di seguire la moda.
L'acquisto non viene percepito come un atto riprovevole, anche perché spesso vengono ignorati i danni arrecati dal fenomeno della contraffazione sull'economia nazionale.
La condotta dell'acquirente finale di prodotti contraffatti viene comunque punita dall'articolo 1, comma 7, del Decreto Legge 14 marzo 2005 n. 35 convertito nella Legge 24 maggio 2005 n. 80 e succ. mod., il quale decreta che l'acquirente di prodotti che, per la loro qualità, per la condizione di chi le offre e per l'entità del prezzo, inducono a ritenere che siano violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà industriale è soggetto ad una sanzione pecuniaria compresa tra 100 e 7000 euro.
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