Blitz dei vigili a Borgomagno: chiuso fast-food africano
fonte: il Mattino di Padova - 07 novembre 2013
ARCELLA. Continua la lotta del Comune di Padova nei confronti dei locali pubblici che, specialmente nella zona a ridosso della Stazione, non rispettano le regole né in materia di regolamenti amministrativi né per quanto riguarda l'ordine pubblico. Dopo la chiusura per quindici giorni dei due bar cinesi, in via Stazione ed in via Nicolò Tommaseo e l'obbligo di abbassare le serrande alle 19.30 per l'osteria ex-chiesetta, in via Eremitano, ieri mattina, con un'ordinanza firmata dal sindaco reggente, Ivo Rossi e dall'assessore al commercio, Marta Dalla Vecchia, è stata disposta, per irregolarità amministrative, la chiusura anche del fast food, gestito da un nigeriano, in via Borgomagno 2, a fianco dell'ex Hotel Abritto.
Il locale, aperto solo da pochi mesi sulle ceneri di un bar cinese in cui dentro si praticava anche il gioco delle freccette, deve restare chiuso sia di sera sia di giorno. Potrà rialzare le serrande solo quando il titolare si metterà a posto con le autorizzazioni amministrative di cui oggi è carente. La chiusura è avvenuta su segnalazione della Polizia Municipale. Erano mesi, infatti, che negli uffici del Comando di via Gozzi, guidato da Lorenzo Panizzolo, arrivavano anche una valanga di proteste da parte dei residenti e dei passanti, che segnalavano, a più riprese, che davanti al locale stazionavano, in particolare dalle 18 alle 22, anche gli spacciatori di droga, quasi tutti nigeriani. Spesso con le bottiglie di birra in mano oppure mentre mangiavano hamburger e cosce di pollo e, subito dopo, facevano pipì sulla rete di recinzione dell'ex albergo. <<Spero che la lotta contro l'illegalità continui anche dopo le elezioni amministrative>>, sottolinea Lorenzo Marcolongo, titolare di una foresteria nelle vicinanze.
fonte: Il Mattino di Padova, giovedì 7 ottobre 2013
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