Spaccio in zona Stazione - Altri due arresti
La PM svolge di continuo attività di contrasto al degrado e allo spaccio in zona Stazione e Borgomagno. La presenza della PM è costante e sistematica; gli agenti svolgono anche un lavoro di prossimità e prendono contatto con gli operatori commerciali dell'area per capire le criticità emergenti. Il contrasto allo spaccio si svolge anche con la collaborazione della Guardia di Finanza che affianca con unità cinofila la PM. Un servizio congiunto si è svolto il 23 gennaio alla sera in dette aree. Il monitoraggio ha portato al rinvenimento a opera del cane della GdF di gr. 46,10 di marijuana, che sono stati sequestrati. Un altro servizio della sola PM si è svolto nel pomeriggio del 24 gennaio 2014, da parte del personale della PM del Reparto di Polizia Giudiziaria coordinato da un ufficiale della Squadra Emergenze Sociali che ha effettuato in zona Stazione ferroviaria un blitz finalizzato a prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio degli stupefacenti. L’operazione, che ha richiesto l'impiego di numerosi agenti, si è concentrata nelle vie Cairoli e Bixio. All'arrivo degli agenti che hanno bloccato le vie d'accesso, molti stranieri si sono dati alla fuga in varie direzioni. Due di costoro sono stati fermati ed arrestati. Gli agenti hanno arrestato un cittadino senegalese di 30 anni, N.M., provvisto di regolare permesso di soggiorno e residente a Noventa Padovana, nell'atto di cedere ad un giovane italiano di 24 anni 1,20 g. di marijuana celata all'interno di un involucro. Successivamente, gli agenti hanno operato il fermo di un altro cittadino straniero, Ebuade Frederick (a dx nella foto), 25enne nigeriano in Italia regolarmente e residente a Rimini che, alla vista del personale in divisa, si dava alla fuga gettando a terra un involucro che si rivelava poi contenere marijuana. Lo spacciatore è stato fermato dagli agenti in divisa, che gli hanno contestato la detenzione ai fini di spaccio di 18 grammi totali di sostanza stupefacente pronti per la vendita in zona Stazione. Entrambi sono stati arrestati e il Pubblico Ministero di turno della locale Procura della Repubblica ha disposto per entrambi il processo per direttissima nella mattinata odierna.
Il Giudice condannava Ebuade a mesi 10 di reclusione e divieto di dimora in Veneto, mentre nei confronti del cittadino senegalese, pur convalidandone l’arresto, rinviava il processo all’inizio di Febbraio con le accuse di “spaccio, resistenza e lesioni”.
Il Comando assicura che i controlli della PM continueranno con impegno ed efficacia.
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