Autotrasporto; 85 sanzioni nel primo trimestre 2014
28 aprile - Camion sovraccarichi e tempi di riposo non rispettati; sono queste le infrazioni rilevate dal personale della Polizia Locale in materia di autotrasporto, che costituiscono un pericolo per tutti gli utenti della strada. Purtroppo le mancanze dei conducenti di questi veicoli, in tal senso, non sono infrequenti. Lo dimostrano le violazioni accertate nel primo trimestre del 2014, relative al rispetto dei tempi di riposo, che sono state 71 mentre in tutto il 2013 erano state 106; da ciò si deduce che, dopo un periodo di flessione nello scorso anno, i conducenti di autocarri, molto spesso per poter far fronte alle esigenze di consegne con tempi sempre più ristretti, hanno ricominciato a non rispettare le prescrizioni previste dal Codice in materia. Particolare attenzione è stata rivolta anche al rispetto dei limiti massimi di massa di teli veicolo (sovraccarico); nel corso dell'anno 2013 sono state 161 le irregolarità accertate, mentre nel primo trimestre del 2014 sono state 14. L'inosservanza dei limiti di massa dei veicoli comporta una sanzione fino ad un massimo di 1682 euro, analoga sanzione viene applicata al proprietario del veicolo e al committente del trasporto; il veicolo viene fermato dalla circolazione che può riprendere solo se viene riportato entro i limiti di massa previsti per quel veicolo. Alcuni giorni fa la Polizia Locale ha controllato un camionista di nazionalità italiana, che è risultato non in regola con il rispetto dei tempi di guida e di riposo; pertanto, gli sono state contestate ben 7 infrazioni, per un totale di 2742 euro, il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo fino a che il conducente non ha provveduto al pagamento della predetta somma. La normativa europea, recepita dal Codice della Strada Italiano, prescrive che un autista professionale (conducente di autocarri superiori a 3,5 t e conducenti di autobus non di linea con più di nove posti passeggeri) debba osservare, nell'ambito della sua attività, dei tempi massimi di guida giornaliera e settimanale e dei periodi di riposo minimi giornalieri e settimanali. Questa condotta mette a rischio il conducente a più frequenti colpi di sonno o cali di attenzione durante la guida, i quali sono tra le principali cause di incidenti stradali che vedono coinvolti questo tipo di veicoli. Al fine di disciplinare e regolamentare i tempi di guida e di riposo, tali veicoli sono dotati di uno strumento, analogico o digitale, che registra automaticamente i tempi di guida e di riposo denominato cronotachigrafo. I conducenti dei succitati veicoli devono osservare le seguenti prescrizioni, previste dal Codice della Strada:
- pause di 45 minuti di riposo ogni quattro ore di guida,
- massimo 9 ore di guida giornaliere,
- un riposo "notturno" di almeno 11 ore nelle 24 ore successive all'inizio dell'attività.
Le sanzioni previste per dette violazioni sono proporzionate alla entità della violazione stessa e possono raggiungere un massimo di 653 euro nel primo caso e 1686 euro negli altri due. I controlli da parte del personale della Polizia Locale continueranno al fine di contribuire a garantire la sicurezza della circolazione.
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