Rintracciato pirata della strada
Nella serata del 16 ottobre scorso due giovani fratelli residenti in città a bordo dell'auto di proprietà della loro madre, all'intersezione semaforizzata posta tra le vie Cavalletto e Cadorna, sono rimasti coinvolti in un incidente stradale con un autocarro. L'impatto è molto forte, il furgone benché danneggiato si è allontanato velocemente dalla zona in direzione Prato della Valle. Nell'area non mancano i testimoni che forniscono elementi che peraltro non portano all'individuazione certa del pirata. Da allora sono passati molti mesi ma il commissario Miriam Pegoraro della Squadra Infortunistica della PL ha continuato con caparbietà le indagini per dare un volto e un nome al pirata della strada. Si sono confrontati decine di tabulati forniti dalla Motorizzazione Civile e consultate tutte le banche dati locali e nazionali in uso alla Polizia Locale, inoltre, si sono analizzate le molteplici combinazioni dei caratteri alfanumerici riferiti dai testi fino ad individuare la targa corretta. Il rintraccio della proprietaria dell'autocarro, giovane nomade residente a Vicenza, non è stato facile come ben si comprende (anche per il tentativo di depistaggio da parte della donna); alla ricerca ha collaborato la Polizia Locale di Vicenza. L'autocarro - all'epoca dei fatti assicurato - è stato rintracciato presso una depositeria patavina. La madre dei due fratelli, coinvolti nell'incidente, proprietaria del veicolo gravemente danneggiato, ha ringraziato la PM per lo sforzo investigativo. Così come ha ringraziato la PL la madre del giovane ciclista romeno rimasto ucciso ai primi di marzo da un albanese fuggito all'estero subito dopo l'urto e costretto a presentarsi alla PM di Padova dopo essere stato individuato (nell'occasione l'auto veniva rintracciata a Montegrotto, opportunamente occultata). Le indagini per individuare il pirata della strada a volte si rivelano molto diffici, per i modesti elementi a disposizione. Ciò nonostante la PL investe risorse non indifferenti per scovare chi cerca, dopo aver provocato un incidente, di sottrarsi alle proprie responsabilità. Il Codice della Strada sanziona questi comportamenti (che la collettività giudica assai negativamente):
- fuga in incidente con soli danni: sanzione fino a 1.174 euro e 4 punti in meno sulla patente;
- fuga ed omissione di soccorso: denuncia alla A.G., ritiro immediato della patente che subisce la decurtazione di 10 punti; sospensione del titolo di guida da 18 mesi a 5 anni.
Le scuse che il pirata accampa denotano a volte paura nell'affrontare le conseguenze dell'incidente (è il caso della fuga avvenuta a febbraio di un giovane neopatentato) a volte nella superficialità del comportamento (è il caso della fuga avvenuta a maggio di una persona che ha dichiarato di non aver sentito l'urto e di essersi recato subito a casa per andare al bagno).
Questo il REPORT registrato dalla PM nell'ultimo biennio (con valori che sembrano essere in flessione):
- 2013, fuga in incidente con soli danni: 35 casi, in solo 2 casi il conducente è rimasto ignoto;
- 2013, incidente con feriti; fuga e omissione di soccorso: 22 casi, in 12 casi il conducente è rimasto ignoto;
- 2014, dati al 20 maggio,fuga in incidente con soli danni: 5 casi, tutti noti;
- 2014, dati al 20 maggio, incidente con feriti; fuga e omissione di soccorso: 8 casi, in 4 casi il conducente è rimasto ignoto.
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