"Blatte" all'interno di un esercizio di vendita di kebab; sospesa attività
Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Attività Economiche della Polizia Locale hanno eseguito un controllo presso l'esercizio artigianale di produzione di kebab ubicato in via Reni gestito dal titolare, un uomo di origine pakistana; questo accertamento è stata la conseguenza di una segnalazione telefonica, arrivata al Comando, che denunciava le carenti condizioni igieniche del locale, segnalando anche una situazione di presunta pericolosità dovuta alla presenza di bombole del gas all'interno dell'esercizio commerciale. Arrivati sul posto gli agenti hanno accertato, effettivamente, la presenza di due bombole di GPL ad uso domestico contenenti ciascuna 15 kg di sostanza: una era utilizzata per il funzionamento del girarrosto, mentre l'altra era conservata in magazzino. Ma, cosa più importante, sono state le precarie condizioni igienico-sanitarie del locale, privo della fornitura di acqua corrente in quanto interrotta presumibilmente per mancato pagamento delle bollette e con le "blatte" che correvano nel vano magazzino, che hanno indotto gli agenti a chiedere l'immediato intervento sia dei Vigili del Fuoco che del personale ispettivo del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell'Ulss. I Vigili del Fuoco, relativamente alla presenza delle bombole non hanno rilevato un potenziale pericolo, in quanto la quantità di gas rientrava nei limiti previsti in base alla superficie del locale; tuttavia hanno intimato al titolare di esibire la certificazione di regolarità per la messa in esercizio dell'impianto, documento non presente nel locale. Ben più grave è stato l'intervento del personale dell'Ulss in merito all'aspetto igienico-sanitario; infatti le condizioni igieniche dell'esercizio sono state trovate talmente carenti, in particolare per la mancanza di acqua corrente e la presenza degli animali, da richiedere la sospensione immediata dell'attività. E' stata pertanto emessa una diffida, che verrà formalizzata al più presto, per un provvedimento di sospensione. Questo esercizio commerciale era già stato oggetto, nel recente passato, di controlli da parte della Polizia Locale per irregolarità amministrative; tali controlli hanno portato, dal novembre 2013, alla notifica a carico del titolare di svariati verbali, di importi anche elevati, per "vendita di bibite in assenza della Segnalazione Certificata di Inizio Attività per subingresso" nonché per violazioni relative a "occupazione di suolo pubblico abusiva" e "esposizione di materiale pubblicitario in assenza di autorizzazione".
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