Arresto per spaccio comparto Stazione
12.09.2015 - Nella tarda mattinata di venerdì 11 settembre, nell'ambito di un servizio svolto nel comparto Stazione e finalizzato alla repressione del fenomeno dello spaccio di droga, personale della Squadra Conflitti del Territorio - Nucleo Antidroga notava in via Donghi un soggetto di etnia maghrebina, già conosciuto dagli agenti, che infilava alcuni involucri all’interno della guaina di un lucchetto a catena per biciclette che teneva in mano.
Successivamente l'uomo, a bordo di una bicicletta da donna e portando con sè il lucchetto in questione, percorreva via Tommaseo e si recava nella zona di parcheggio velocipedi, sita a ridosso della rotatoria ubicata tra le vie Tommaseo e Valeri; lo stesso veniva poi visto accovacciarsi vicino ad una delle rastrelliere e avvolgervi attorno il lucchetto sopra descritto, risalire poi sulla bicicletta e ritornare in via Donghi, dove si intratteneva con altre persone della stessa etnia.
Circa un'ora più tardi, lo stesso soggetto tornava a bordo della bicicletta presso la rastrelliera dove aveva avvolto il lucchetto, apriva il lucchetto con una chiave e lo riponeva nel cestino della bicicletta.
A questo punto gli Agenti intervenivano procedendo ad un controllo del soggetto, il quale risultava essere privo di documenti, che quindi veniva accompagnato presso gli Uffici di Reparto. All’interno della guaina del lucchetto in questione, gli Agenti notavano alcuni involucri di cellophane contenenti polvere marrone.
A seguito di perquisizione, venivano rinvenute n. 2 banconote da 10,00 € e n. 1 banconota da 5,00 € per un totale di 25,00 €, e di un telefono cellulare marca SAMSUNG; all’interno della guaina in tessuto del lucchetto venivano rinvenuti in totale n. 8 involucri contenenti sostanza risultata eroina per un peso netto complessivo di grammi 5,74. Per tale motivo il soggetto, identificato per GRADOUR Omar, cittadino marocchino del 1988, veniva tratto in arresto per il reato di detenzione di droga ai fini di spaccio, mentre la droga, il denaro ed il telefono venivano sottoposti a sequestro probatorio.
Dell’avvenuto arresto veniva informato il P.M. di turno che la presentazione del Gradour davanti al Giudice del Tribunale per il giorno seguente.
In data odierna, il Giudice condannava il Gradour alla pena di 10 mesi di reclusione e al pagamento di 1400,00 € di multa, disponeva la confisca di quanto sequestrato e la distruzione della droga.
(fonte: Ufficio Stampa Polizia Locale)
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