Conducente che espone paletta di segnalazione
01.10.2015 - Nella mattinata del giorno 29 settembre, personale della Squadra Motociclisti della Polizia Locale, durante il normale servizio di polizia stradale e mentre transitava con il motociclo di istituto in via Tommaseo, notava un'autovettura Audi che in modo parziale esponeva sul parabrezza anteriore una paletta di segnalazione in plastica bianca, con adesivo rifrangente rosso, dal quale si leggeva la scritta "Carabinieri". Poiché da precedenti controlli, il veicolo in questione, già notato in altre occasioni, non risultava di proprietà delle forze dell'ordine, né il proprietario un appartenente alle stesse, gli Agenti fermavano l'autovettura e procedevano al controllo della stessa. Notavano altresì sempre esposti, sul cristallo anteriore, due contrassegni riportanti la dicitura "medico in visita domiciliare urgente".
Il conducente risultava un cittadino italiano in regola con i documenti di guida e di circolazione; allo stesso, veniva chiesto di consegnare la paletta in uso e i due contrassegni, presenti in auto, giustificandone l'uso.
Alla verifica, i due contrassegni di "medico in visita domiciliare urgente" risultavano intestati ad altra persona e scaduti di validità, quindi venivano ritirati dal personale e sottoposti a sequestro amministrativo; la paletta, invece, la cui scritta risultava essere "Associazione Nazionale Carabinieri", ma esposta in modo tale da trarre in inganno in quanto il veicolo poteva essere identificato come mezzo senza insegne in uso all'Arma dei Carabinieri, veniva sottoposta a sequestro penale. Il conducente, conseguentemente, veniva indagato per il reato di possesso di segni distintivi contraffatti, previsto dall'art. 497 ter del C.P.
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