Arresto del 16 aprile in via Bixio
17 Aprile 2018 - Il giorno 16 aprile agenti in borghese del Nucleo Antidroga, in servizio ordinario di repressione del traffico di sostanze stupefacenti nel comparto Stazione, notavano in via Bixio un giovane che prendeva contatto con un soggetto di etnia africana con capelli pettinati a trecce “rasta”; quest'ultimo, successivamente identificato come ADDEH Hope (nigeriano di 19 anni in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari), dopo un breve colloquio, cedeva all'altro un piccolo involucro di colore bianco sputato dalla bocca ricevendo in cambio denaro. Dopo lo scambio l'acquirente si allontanava in direzione Stazione Ferroviaria, dove veniva raggiunto da uno degli operanti al quale, su richiesta, consegnava l'involucro appena acquistato; lo stesso veniva accompagnato all'interno degli Uffici del Comando di via Liberi n. 16 per gli atti di rito che prevedono anche la segnalazione alla locale Prefettura per uso di sostanze stupefacenti. La sostanza contenuta nell'involucro risultava essere alla prova con test colorimetrico del tipo cocaina per un peso netto di grammi 0,10, che veniva sottoposta a sequestro penale. Nel frattempo altri agenti procedevano al fermo del nigeriano, che si era trattenuto con altri connazionali nel cd. "boulevard" di piazzale Stazione, e all'accompagnamento con l'ausilio di una pattuglia in divisa d'istituto presso gli Uffici del Comando dove lo stesso veniva identificato con fotosegnalamento e sottoposto a perquisizione personale. Gli operanti valutavano di procedere all'arresto di ADDEH Hope in considerazione del fatto che la cessione di sostanze stupefacenti era avvenuta nel comparto Stazione, sito particolarmente caratterizzato da attività spaccio e, pertanto, assiduamente frequentato da soggetti dediti a tale attività e relativi acquirenti, nonchè per la personalità dell'indagato che risultava avere tre precedenti penali per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti commessi tutti nel mese di marzo di quest'anno. Veniva quindi data notizia dell’arresto al Pubblico Ministero di turno il quale, dopo aver succintamente preso conoscenza dei fatti che avevano condotto all’arresto del soggetto, disponeva che lo stesso venisse giudicato con rito direttissimo alle ore 11 del giorno successivo presso il Tribunale di Padova; in sede di udienza lo straniero, a seguito di patteggiamento, veniva condannato a 8 mesi e € 1000 di multa.
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