Autotrasportatori Bosniaci con licenza europea falsa - Sequestrati autocarro e carico
12 Agosto 2020 - Proseguono i controlli sull'autotrasporto effettuati dagli agenti motociclisti della Polizia Locale di Padova, che in questi ultimi mesi post lockdown ha riscontrato irregolarità amministrative, ma anche comportamenti e fatti di rilevanza penale, messi in atto da alcuni autotrasportatori professionali. Nel pomeriggio di ieri in
Corso Stati Uniti i conducenti di un autoarticolato impegnato nel trasporto internazionale di materiali per l'igiene personale esibivano agli agenti una licenza/autorizzazione verosimilmente falsa, motivo per il quale gli operatori interrompevano il trasporto e invitavano i conducenti con il mezzo a seguirli per successivi accertamenti presso la sede di via Gozzi. Dalla verifica nella banca dati eseguita presso il Comando, l'autorizzazione CEMT (acronimo che sta a rappresentare: Conferenza Europea dei Ministri dei Trasporti) non risultava tra le autorizzazioni rilasciate; inoltre, dall’esame dei requisiti effettuato con la lampada a raggi UV e con uno specifico strumento per l’ingrandimento, sono stati accertati ulteriori elementi a conferma della non genuinità del documento. Tale licenza è rilasciata in modo contingentato e assegnata annualmente ad ogni stato membro dell'Unione Europea, in originale, secondo criteri fissati dallo stato in cui l'impresa ha sede (in questo caso la Bosnia), non è cedibile ed è intestata ad un solo trasportatore che deve coincidere con il soggetto che utilizza il veicolo. Ai due conducenti B. M. e H. Z., entrambi di nazionalità bosniaca, nonchè al legale rappresentante della ditta di autotrasporto è stato contestato il trasporto abusivo di merci ai sensi della legge 298/74 che prevede una sanzione di euro 4.130 con sanzione accessoria del fermo del veicolo di nazionalità Bosniaca con affidamento al cosiddetto “custode acquirente”. Inoltre, i due autisti, una volta compiutamente identificati, sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per falsità ideologica commessa da privato e uso di atto falso in concorso, tutti comportamenti puniti dal codice penale. La merce abusivamente trasportata, superiore al limite delle 6 tonnellate, è stata sottoposta a sequestro ai fini della confisca. Il Comandante Fontolan dichiara: "Può sembrare strano che si arrivi a falsificare una licenza che autorizza il trasporto internazionale di merci, ma va considerato che si tratta di autorizzazioni molto difficili da ottenere anche per le ditte del settore e che possono costare diverse decine di migliaia di euro; inoltre, il rilascio è subordinato a determinati requisiti, anche in riferimento al rispetto della normativa ambientale, che i veicoli utilizzati devono possedere. Reputo importante far emergere anche tipologie di irregolarità "non consuete", ma che in ogni caso incidono sul livello di sicurezza della circolazione stradale".
Commenti (0)