Arresto spacciatore di "Shaboo"
Ottobre 2020 - Brillante operazione della Polizia Locale di Padova. Nella giornata di martedì 13 ottobre gli agenti del Reparto Polizia Giudiziaria, dopo un lungo lavoro di osservazione, pedinamento e controllo, hanno tratto in arresto un soggetto di nazionalità cinese, JIN Xuyong, già arrestato lo scorso novembre dal personale dello stesso Comando e in quell'occasione colpito dalla misura cautelare del divieto di dimora nella
Regione Veneto. Quando gli agenti hanno accertato che JIN non solo era ancora presente nel comune patavino, ma continuava imperterrito nella sua attività di spaccio di sostanza stupefacente del tipo metanfetamina, conosciuta con l'appellativo di "shaboo" , hanno intrapreso un'attività di indagine che portava dapprima alla richiesta alla Procura dell'aggravio della misura cautelare che era stata disattesa e successivamente all'identificazione di alcuni acquirenti della sostanza stupefacente. Alle ore 12 circa di martedì il soggetto veniva individuato nell'area della prima Arcella, mentre cedeva 0,77 grammi di "shaboo" ad un soggetto di nazionalità filippina. L'acquirente veniva condotto in ufficio per gli accertamenti di rito, mentre il JIN, dopo essere stato fermato, veniva sottoposto a perquisizione personale che permetteva di rinvenire un'ulteriore quantità di "shaboo" di 0,23 grammi, sostanza sottoposta a sequestro. Tenuto conto che una singola dose è costituita da 0,08 grammi di sostanza, le quantità rinvenute corrispondono a circa 12 dosi. Lo shaboo è un sostanza che provoca euforia, eccitamento, abbassamento dei freni inibitori, aumento del battito cardiaco, puo' causare insufficienza renale e complicazioni cardiache, mentre a livello psicologico sono associati sintomi quali allucinazioni, paranoia, depressione, marcata aggressività. Venivano individuate anche le dimore abituali che il soggetto frequentava e utilizzava come base per organizzare l'attività di spaccio. All'interno dei locali, in precarie condizioni igieniche e frequentati da connazionali che vi dimorano, durante la perquisizione veniva rinvenuta ulteriore sostanza stupefacente e materiale per il confezionamento e il consumo, anch'essa sottoposta a sequestro.Mentre si svolgeva l'operazione, perveniva al Comando l'ordinanza del GIP che accoglieva la richiesta di aggravio della pena precedentemente inviata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova, disponendo la carcerazione di JIN presso il locale Carcere.
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