Spacciava cocaina nel rione Cave: avviata la procedura per l'espulsione
Dicembre 2020 - La Polizia Locale di Padova ha inferto un altro duro colpo allo spaccio in zona Cave: a seguito di ripetute segnalazioni dei residenti e dei genitori dei bambini che frequentano la scuola dell'infanzia e la chiesa delle Cave, dopo una costante attività di osservazione e controllo, oltre al fermo di vari acquirenti di sostanze stupefacenti nei giorni precedenti e di impiego delle unità cinofile antidroga, nella mattinata del 18 dicembre gli agenti della Locale, in servizio in abiti borghesi, si appostavano in zona già dalle prime ore del mattino. Verso le ore 10 notavano
sopraggiungere un furgone di colore bianco condotto da un soggetto, poi rivelatosi un italiano, che parcheggiava il veicolo e rimaneva in attesa a bordo del veicolo. Poco dopo veniva raggiunto da un giovane di origine nordafricana in sella ad una bicicletta, che si avvicinava al lato conducente del veicolo e consegnava un piccolo involucro, ricevendo in cambio delle banconote. Una volta avvenuto lo scambio i due si allontanavano, sempre seguiti dagli agenti. Successivamente entrambi venivano fermati ed accompagnati presso gli uffici del Comando con l'ausilio di un equipaggio in uniforme. L'acquirente consegnava agli agenti lo stupefacente appena acquistato, pari a 0,5 grammi di cocaina a fronte di un corrispettivo di 45 euro, e per questo veniva segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze con il contestuale ritiro della patente di guida, mentre lo spacciatore veniva compiutamente identificato tramite rilievi fotodattiloscopici. Del fatto veniva informata l'Autorità Giudiziaria. Tramite il controllo dei precedenti relativi allo spacciatore si accertava che lo stesso, oltre ad aver fornito false generalità, era gravato da un decreto di esplusione; veniva quindi contattato l'ufficio Immigrazione della locale Questura per l'attivazione delle procedure di rimpatrio. Al termine dell'attività, il personale della Polizia di Stato prendeva in carico il soggetto per il suo trasferimento al Centro di Permanenza e Rimpatrio di Gorizia, tappa intermedia del suo ritorno al paese di origine, la Tunisia. L'Assessore Alla Sicurezza ed alla Polizia Locale Diego Bonavina commenta: "L'ennesimo intervento operato dalla Polizia Locale in termini di contrasto dello spaccio di strada nella zona Cave non va che a confermare l'attenzione che si sta riservando a questo rione, dove recentemente ho anche avuto modo di confrontarmi con cittadini che vi risiedono e vi lavorano", e continua: "In accordo con il Comandante Fontolan, dal mese di gennaio le nostre 3 unità cinofile antidroga inizieranno ad essere impiegate anche nell'ambito dei servizi serali e festivi; infatti, ora che cani poliziotto e conduttori hanno terminato il previsto percorso addestrativo, si può pianificare un servizio di controllo e presidio del territorio con presenza ricorrente delle unità antidroga nelle zone maggiormente critiche. Il fine è anche quello di disincentivare in modo più incisivo il consumo di droghe tramite la sottrazione della stessa merce occultata e presente in diverse zone di Padova".
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