attività di indagine sul favoreggiamento della prostituzione
Novembre 2022 - Nei primi mesi dell’anno alcuni residenti nel rione Cave assistevano ad un notevole andirivieni di persone, esclusivamente di sesso maschile, in due appartamenti della zona, e segnalavano il fatto alla Polizia Locale, lamentando che
tale situazione turbava la quiete del quartiere e, nelle ore notturne, il riposo degli abitanti.Prendeva così avvio un’articolata e complessa indagine che portava ad individuare un considerevole giro di prostituzione, all’identificazione di numerosi clienti e di una serie di professionisti del settore, sia di sesso femminile che transessuali, provenienti principalmente dal Sudamerica e dall’Europa dell’Est.Si accertava, inoltre, che gli appartamenti erano stati dati in locazione ad un quarantacinquenne di nazionalità italiana residente in un comune della cintura urbana, che li subaffittava “in nero” per brevi periodi di tempo e a cifre superiori a quelle di mercato a soggetti dediti al meretricio, coadiuvato nella gestione da un quarantenne straniero domiciliato in città.Del fatto e dell’attività investigativa effettuata veniva informata l’Autorità Giudiziaria, che disponeva la perquisizione degli immobili in disponibilità degli indagati per favoreggiamento della prostituzione ed il sequestro preventivo di quelli adibiti a “case chiuse”.Il giorno 21 novembre, alle prime luci dell’alba, personale del Reparto Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Padova, con l’ausilio delle unità cinofile antidroga, ha dato corso alla perquisizione di cinque appartamenti, quattro in città ed uno in un comune limitrofo, ponendone sotto sequestro preventivo due. Sono risultati estranei ai fatti i proprietari degli appartamenti in cui avveniva l'attività di prostituzione.Nel corso delle operazioni sono anche stati sequestrati una dose di cocaina e centinaia di preservativi, due persone sono state sottoposte a rilievi fotodattiloscopici ed uno dei soggetti dediti al meretricio, presente all’interno di uno degli immobili perquisiti, è risultato in possesso di più di quattromila euro frutto del “lavoro” di una settimana.Grazie a questo intervento, come avevano richiesto, i vicini di casa potranno ritornare a dormire sonni tranquilli.
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