15 settembre 2018 - Agenti della Squadra Investigativa, nell'ambito di un servizio di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel comparto Stazione, notavano in via Valeri un giovane di origine africana che prelevava più volte da un cestino dei rifiuti un sacchetto di cellophane riponendolo subito dopo; dopo queste operazioni il soggetto aveva contatti con suoi connazionali e con un ragazzo italiano al quale consegnava un involucro ricevendo in cambio denaro. Poco dopo gli operanti fermavano il soggetto, che sarebbe poi stato identificato come W. F. (nigeriano di 22 anni) e recuperavano il sacchetto di cellophane che risultava contenere 4 grossi involucri (dei quali uno aperto) contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso netto complessivo di grammi 40,65. Sottoposto a
Leggi tutto...
12 ottobre 2018 – A seguito di segnalazioni alla Centrale Operativa, personale della Squadra Sicurezza Urbana si è portato in via Chiesanuova dove, all'altezza del civico 217, dove
Leggi tutto...
02 ottobre 2018 - Nel pomeriggio di ieri, alle ore 18.30 circa, agenti in borghese del Nucleo Antidroga impegnati in un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in zona Stazione Ferroviaria notavano
Leggi tutto...
21 agosto 2018 - Continua senza sosta l'impiego della Polizia Locale di Padova per contrastare il fenomeno dell'accattonaggio molesto e del degrado causato dallo spaccio degli
Leggi tutto...
09 agosto 2018 - Nel pomeriggio del giorno 8 agosto agenti in borghese del Nucleo Antidroga venivano impiegati in un'operazione antispaccio nella zona di via Isonzo e limitrofe in quanto
Leggi tutto...
02 agosto 2018 - Continua la manutenzione evolutiva sul sistema velox lungo l'anello delle tangenziali di Padova. Da domani 3 agosto viene riattivato il dispositivo posto su corso Kennedy,
Leggi tutto...
30 luglio 2018 - Dopo una settimana di applicazione della nuova disciplina della Zona a Traffico Limitato, si può fare un primo bilancio del livello di "rispetto" di cui sono stati oggetto i nuovi orari da parte degli automobilitsti. In realtà la vera novità consiste nell'estensione fino alle 23.30 del funzionamento dei varchi che prima si spegnevano alle ore 20.00, con eccezione di quello di quello di riviera Mussato che cessava già dalle 16.00, di registrare i transiti come irregolari; l'altra novità è che la zona a traffico limitato oggi è pienamente vigente anche la domenica e gli altri giorni festivi. Nulla è cambiato per quelle aree sorvegliate dalle telecamere di via Busonera, largo Europa e riviera Businello, che continuano ad essere attive permanentemente sulle 24 ore. Da un'analisi dei dati emerge un sostanziale rispetto della nuova disciplina, in particolare nella fascia oraria appena introdotta, dalle 20.00 alle 23.30. In orario diurno, dalle 8.00 alle 20.00, si osserva un numero di transiti irregolari allineato con quello precedente all'entrata in vigore della nuova ordinanza lo scorso 23 luglio: la media diurna, infatti, si assesta tra i 170 e i 220 transiti irregolari, distribuiti in giorni diversi, senza giorni in cui siano riscontrabili picchi di transiti significativi collegati per esempio al fine settimana. Per quanto invece attiene le sanzioni in orario serale, il numero di illeciti è variato nella prima settimana dai 23 ai 40 a seconda della serata, dato questo che dà atto di un sostanziale rispetto delle nuove prescrizioni da parte degli automobilisti. In orario serale le sanzioni elevate nei primi 7 giorni sono state complessivamente 245. Ovviamente, il periodo estivo fa si che l'analisi sia al momento parziale, tant'è che è prevista una sperimentazione estesa ai prossimi 6 mesi. La Polizia Locale ricorda alla cittadinanza che oggi i varchi osservano tutti l'orario 8.00 - 23.30 in tutti i giorni della settimana, con esclusione di quelli di di via Busonera, largo Europa e riviera Businello attivi sulle 24 ore.
26 luglio 2018 - Giorni intensi, gli ultimi, per il personale della Squadra Sicurezza Urbana e del Reparto Pronto Intervento della Polizia Locale, nel far fronte alle numerose segnalazioni da parte di cittadini, inerenti la presenza di alcuni nuclei famigliari "nomadi", che si trattengono con i propri cariaggi abitativi al seguito principalmente nelle zone di Montà, dello Stadio Euganeo e di corso Australia dove sono soliti occupare gli spazi antistanti all'ex foro Boario e il parcheggio di un distributore di carburante. In precedenza detti nuclei composti fino a 5 - 6 adulti e una decina di minori, stazionavano abitualmente in un giardino pubblico posto lungo via Chiesanuova e nei pressi del complesso residenzialePadova 2000. I continui interventi delle scorse settimane, anche nei giorni festivi e in orario serale, hanno indotto le famiglie rom a spostarsi nelle altre zone della città. Da ultimo, le segnalazioni dei cittadini, preoccupati per la propria sicurezza e per quella dei bambini, anche appartenenti alle stesse famiglie nomadi, hanno riguardato l'area di parcheggio adiacente lo stadio Euganeo - pala Indoor; nel pomeriggio di ieri, durante un ennesimo intervento, la Polizia Locale ha intimato agli occupanti la località di provvedere immediatamente all'accurata pulizia della stessa dalla notevole quantità di rifiuti che vi avevano abbandonato, costituiti soprattutto da bottiglie, lattine, involucri alimentari e residui di cibo. Gli adulti provvedevano quindi a quanto loro intimato e i nuclei venivano successivamente allontanati. E' da rilevare che in ogni intervento di controllo del territorio e del fenomeno in parola, gli agenti provvedono a una attenta verifica documentale dei veicoli utilizzati e relativi conducenti; in ogni caso vi è la massima attenzione nei confronti dei minori presenti, in quanto soggetti meritevoli di particolare tutela in riferimento alle spesso precarie condizioni igienico-sanitarie nelle quali si trovano a vivere. L'attività della Polizia Locale in tale ambito proseguirà nelle prossime settimane al fine di contrastare ogni modalità di sosta e stazionamento che possa generare degrado o disagio ai cittadini. Il problema si realizza anche quando questi nuclei "occupano" una porzione di territorio precludendone di fatto la fruibilità da parte di altri, come si è verificato spesso con giostrine e manufatti presenti nei parchi pubblici o con l'utilizzo ai fini di "campeggio" di aree di sosta destinate alle autovetture.
23 luglio 2018 - nel pomeriggio del 19 personale della Squadra Sicurezza Urbana, durante il controllo del territorio svolto in uniforme, fermava per un controllo un veicolo con targa spagnola, già noto ad uno degli agenti in quanto giorni prima aveva proceduto a sospenderlo dalla circolazione perché non sottoposto a revisione periodica. Al controllo dei documenti di circolazione e di guida si accertava che l'autovettura stava effettivamente circolando nonostante la sospensionee che il suo conducente, un cittadino cinese di anni 41, residente a Torino, risultasse privo di patente di guida, poichè revocata. A seguito di verifica al terminale delle forze di polizia si accertava che tale persona risultava gravata da numerosi precedenti penali, sia per stupefacenti sia per reati contro la persona. Gli agenti decidevano così di perquisire il veicolo, accertando che trasportava un grosso piedi di porco, una trancia, un coltello oltre ad un bilancino di precisione normalmente utilizzato per la confezione di dosi di stupefacente. L'uomo era quindi condotto negli Uffici della Polizia Locale e deferito all'A.G. per il possesso ingiustificato di armi da scasso. Il veicolo era quindi sottoposto a fermo amministrativo per la circolazione nonostante il gravame per la guida senza patente del suo conducente, inoltre il soggetto rifiutava la custodia del mezzo, pertanto venivano comminate allo stesso sanzioni per circa 8.000 euro.
18 luglio 2018 - Nel pomeriggio di lunedì 16 u.s., durante il servizio di controllo del territorio nella zona di viale Codalunga, personale della Squadra Sicurezza Urbana, in uniforme e a bordo del veicolo con le insegne d'istituto, intercettava un'autovettura Ford Galaxy recante targa rumena, con due occupanti che per i loro comportamenti destavano dei sospetti. Gli agenti decidevano quindi di seguire il veicolo e, viste le strane manovre eseguite dallo stesso, una volta giunti nella vicina via Annibale da Bassano decidevano di fermarlo. Gli occupanti risultavano essere due cittadini romeni rispettivamente di 26 e 29 anni. Ad un accurato controllo dei documenti si accertava che il ventinovenne stava guidando privo della patente di guida. Prima di procedere alle pratiche relative alla verbalizzazione della condotta dell'auto privo del titolo, gli agenti ispezionavano il veicolo e notavano che al suo interno vi erano degli elettrodomestici e dei prodotti elettronici ancora imballati, oltre ad un passeggino per bambini in ottimo stato di conservazione. Accertato che gli occupanti del veicolo erano privi degli eventuali scontrini di acquisto del materiale, consistente in un asciugacapelli, due consolle Play Station, un ferro da stiro, tre aspirapolveri e un ferro da stiro con caldaia per un valore di circa 1.800 euro, e visto che non sapevano fornire contezza in merito alla detenzione della merce, erano accompagnati in ufficio al fine di verificarne la lecita provenienza. Unitamente a personale della Squadra Investigativa, si accertava che i due uomini avevano compiuto un furto presso il punto vendita Comet di Padova. Dalla visione del sistema di videorsorveglianza del negozio si poteva appurare che avevano utilizzato il passeggino per nascondere i ferri da stiro per poi coprirli con una copertina ed uscire indisturbati. Ulteriori controlli hanno portato ad accertare che altro materiale era riconducibile a furti avvenuti in un grande magazzino di Marghera. Proseguendo le indagini, la Polizia Locale appurava inoltre che i due romeni nel breve periodio di permanenza in Italia avevano alloggiato in diversi alberghi. La merce ed il passeggino venivano quindi posti sotto sequestro in attesa di essere riconsegnati ai proprietari legittimi e i due fermati erano deferiti all'A.G. per i reati di furto e ricettazione, oltre alla già citata guida senza patente con il fermo del veicolo, in attesa del pagamento della sanzione prevista per la riconsegna al legittimo proprietario.
29 giugno 2018 - Prosegue il controllo sulla sicurezza stradale dei trasporti merci in città poste in essere dal Reparto Pronto Intervento della Polizia Locale. Di questi giorni un importante intervento condotto durante l'ordinario servizio di controllo autotrasporto della Squadra Motociclisti, che fermava in via Del Progresso l'autocarro Fiat Ducato in servizio per una locale ditta di trasporti. Nel corso dell'accertamento si verificava che lo stesso trasportava Kg. 40. di polvere esplodente in numero 2 Fusti Cat. UNI 161 di categoria 1.3 C1; numero 5 latte materiale infiammabile (Solvente/Colore) destinato ad attività tipografiche per un totale di Kg. 125 e barattoli di olio motore per autoveicoli e barche. Visto la tipologia del carico particolarmente pericoloso per pericolo di esplosione (40 Kg di polvere da sparo) ed incendio si verificava se erano in essere le prescrizioni e le previste abilitazioni per il trasporto in ADR del carico. Al controllo il conducente risultava privo del certificato di formazione personale CFP e il veicolo utilizzato non risultava idoneo al trasporto di materiale pericoloso. Si informava del trasporto di polveri esplodenti i competenti uffici della Questura di Padova per quanto di competenza. Il personale veniva supportato da idoneo Specialista ADR con apposita abilitazione vista la pericolosità del carico e le modalità del trasporto. Il carico veniva trasportato in sicurezza presso i luoghi di destinazione con autisti abilitati CFP ed autocarri idonei ai trasporti ADR con apposite prescrizioni e strumenti (tra cui estintori). Oltre alle contestazioni di rito previste dal Codice della Strada (Art 168/9 ADR 8,1,4 mancanza estintori; Art 168/9 bis ADR 8,1,5 mancanza D.P.I. e Art 168/9 bis ADR 5,4,0 mancanza del DDT) per complessivi euro 3.648,00 come sanzione pecuniaria e la decurtazione di 64 punti, all'autista veniva ritirata la patente di guida e il documento di circolazione. Inoltre, tutti gli atti sono stati trasmessi all’Autorità Giudiziaria e alla Questura di Padova. Altro intervento è stato effettuato nella mattinata odierna sempre dalla Squadra Motociclisti, che fermava in via Reni l'autocarro Fiat IVECO in servizio per una locale ditta edile. Durante l'accertamento si verificava che il conducente trasportava ben 36 fusti di materiale e 4 barili da 180Kg l’uno per un totale di 720 kg di materiale tossico e infiammabile. Vista la tipologia del carico particolarmente pericoloso per tossicità e infiammabilità (di fatto 720 Kg di polvere da sparo) ed incendio, si verificava se erano in essere le prescrizioni e le previste abilitazioni per il trasporto in ADR del carico. Dal controllo risultava che per la tipologia del carico non erano posti in essere gli strumenti obbligatori per la sicurezza del trasporto, come ad esempio la presenza di idonei estintori di tipologia prevista per il prodotto trasportato. Il personale veniva supportato da idoneo Specialista ADR con apposita abilitazione vista la pericolosità del carico e le modalità del trasporto. All’autista veniva ritirata la patente e l’autocarro posto sotto stato di fermo, Oltre alle contestazioni di rito previste dal Codice della Strada (Art 168/9 ADR 8,1,4 mancanza estintori; Art 168/9 bis ADR 8,1,5 mancanza D.P.I. e Art 168/9 bis ADR 5,4,0 mancanza del DDT) per complessivi euro 1.380,00 come sanzione pecuniaria e la decurtazione di 14 punti, all'autista veniva ritirata la patente di guida e il documento di circolazione.
27 giugno 2018 - Verso le ore 9.30 personale della Polizia di Prossimità Squadra Nord, in servizio sul rione San Carlo, riceveva un'informazione confindenziale da un cittadino, il quale riferiva che un collaboratore di un negozio di vicinato sito in via Facciolati, circolava quotidianamente alla guida di un furgone pur non essendo in possesso della patente di guida. Dopo aver raccolto le adeguate informazioni sulla tipologia del veicolo, gli agenti della Locale prontamente si portavano nei pressi del citato negozio, intercettando il veicolo oggetto della segnalazione. A richiesta degli agenti, il conducente oltre a non esibire alcun documento, si rifiutava di declinare le proprie generalità mantenendo un atteggiamento ostile nei confronti degli operanti. Improvvisamente lo straniero, successivamente identificato in J.O. di anni 26 di nazionalità tunisina domiciliato in città, cominciava a inveire contro gli operatori e si scagliava contro di essi tentando di aggredirli. Nel frattempo un'altra pattuglia della Polizia Locale era intervenuta sul posto, coadiuvando i colleghi al fine di bloccare l'uomo e trasportarlo presso gli uffici di via Liberi per l'identificazione mediante rilievi fotodattiloscopici.
25 giugno 2018 – Durante il servizio in zona Stazione antimeridiano, una pattuglia della Squadra Sicurezza Urbana veniva richiamata da un cittadino pakistano il quale affermava di essere stato poco prima derubato del proprio portafogli, mentre si trovava all'interno di un pubblico esercizio. Sul posto l'uomo indicava la persona che a suo dire senza ombra di dubbio era l'autore del furto e che, dopo avere compiuto il reato, si era rinchiuso nel bagno del bar. La persona indicata è stata quindi fermata dagli agenti ed identificata per K.M.J. cittadino americano; considerato il suo atteggiamento sfuggente e sospetto, è stato condotto presso gli Uffici siti in via Liberi al fine di verificare la sua posizione. Dopo la formale denunzia presentata dal derubato, K.M.J. è stato sottoposto a perquisizione personale mediante la quale è stata accertata la presenza nella biancheria intima di banconote dell'esatto taglio descritto dal pakistano, compresa una banconota da 100 rupie pakistane. Altresì, l'uomo deteneva un coltello, un orologio da donna, un timbro del Tribunale di Firenze ed una pistola giocattolo in metallo con tappo rosso amovibile. A conclusione di tali operazioni, gli uomini della Locale hanno fatto ritorno nel pubblico esercizio dove era avvenuto il furto, e nei pressi di un cestino di rifiuti dove l'americano si era soffermato poco prima di essere identificato rinvenivano il portafoglio con i documenti del derubato. K.M.J. era quindi stato deferito all'A.G. per il reato di furto e gli oggetti di cui non sapeva dare contezza sono sati posti sotto sequestro, mentre il cittadino pakistano ritornava in possesso dei suoi beni.
25 giugno 2018 - Il Comando di Polizia Locale di Padova durante lo svolgimento dei concerti in programma nelle giornate del 6, 7 e 24 giugno 2018 presso lo stadio Euganeo, in occasione delle esibizioni del noto artista Vasco Rossi e del complesso dei Pearl Jam, ha effettuato, unitamente a personale della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, il controllo relativo alla regolarità delle attività di vendita e somministrazione di alimenti e bevande su area pubblica, oltre alla prevenzione e repressione di attività illecite legate alla vendita di merce contraffatta. Nello specifico, il giorno 6 giugno 2018 è stata posta in essere l’attività di contrasto ai citati fenomeni che ha portato al rinvenimento di 180 bottiglie di bibite varie (bevande alcoliche e non), di 310 articoli fra impermeabili, sciarpette, magliette cappellini e braccialetti. Due sono stati i verbali di infrazioni al codice della strada elevati a carico di ambulanti per sosta in località non consentita, mentre si è proceduto al sequestro amministrativo di 23 sciarpe poste in vendita senza la prescritta autorizzazione. Il giorno successivo, si è proceduto al rinvenimento di 78 bottiglie di bevande fra alcoliche e non, di 38 capi di abbigliamento, nonché di un telefono cellulare, merce abbandonata da persona datasi precipitosamente alla fuga alla vista degli agenti e resasi irreperibile. Infine, nella giornata di ieri 24 giugno 2018 si è proceduto al sequestro amministrativo di 36 bottiglie di birra e di 120 bottiglie di acqua, in possesso di una persona che ne effettuava la vendita priva di alcun titolo. In successivi e diversi rinvenimenti sono state recuperate, 46 bottiglie di birra e 9 di acqua, 50 fermagli a stella, 30 bacchette luminose e 20 accendini. Inoltre è stato effettuato il controllo di 6 attività di somministrazione di alimenti e bevande effettuate in forma itinerante; per quattro di queste si è proceduto con verbali redatti per inottemperanza a quanto previsto dal Regolamento per l’esercizio del commercio su area pubblica.
21 giugno 2018 - A seguito di numerose segnalazioni da parte di podisti e bikers e relativi sopralluoghi, personale della Squadra Sicurezza Urbana si è portato in località Ponte di Brenta, nell'area golenale sita nei pressi della vecchia stazione ferroviaria, al fine di sgomberare il campo di bivacco allestito da parte di cittadini romeni di etnia Rom, noti in quanto occupare abusivamente spazi pubblici e mendicare nel centro storico della città. Sul posto si è accertata la presenza di cinque ricoveri costruiti in materiale eterogeneo oltre a a masserizie a rifiuti sparsi in giro.
Nel campo si trovavano 7 persone tra le quali 3 donne ed una di queste è risultata essere minorenne ed in stato di gravidanza. Le persone, dichiaratosi tutte analfabete, sono state accompagnate negli uffici della Polizia Locale per essere deferite all'AG per il reato di invasione di terreni, e, su disposizione del Tribunale per i Minorenni, la minore è stata affidata alla suocera, presente anch'essa nel campo, la quale ha affermato che tra qualche giorno la ricondurrà in patria per partorire. Dopo l'intervento sul posto si è recata una squadra di APS Ambiente che ha provveduto a ripulire l'area.