14 giugno 2018 - Personale del Reparto Polizia Giudiziaria, congiuntamente ad una pattuglia motomontata del Pronto Intervento, ha effettuato un servizio presso i Giardini dell'Arena finalizzato alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti e del commercio di velocipedi rubati; a seguito di appostamento, gli agenti in abiti borghesi hanno notato R. C. (di anni 40 circa e residente a Conselve), già noto come assuntore di sostanze stupefacenti, mentre prendeva contatto con un soggetto di origine nigeriana, tale S. J. (di 22 anni e in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari). Dopo un breve colloquio l'italiano consegnava all'extracomunitario una bicicletta (modello city bike da uomo di colore rosso), che portava con sè, ricevendo in cambio una dose di sostanza stupefacente del tipo marijuana, come poi sarebbe risultato a seguito della prova con narcotest. L'acquirente è stato accompagnato presso gli Uffici di Polizia Locale per gli atti di rito che prevedono la segnalazione alla locale Prefettura; lo stesso, sentito a sommarie informazioni, non era in grado di dimostrare la proprietà della bicicletta che aveva ceduto al nigeriano. Nel frattempo altri operatori in borghese continuavano ad osservare lo spacciatore che stazionava all'interno del parco assieme ad un gruppo di connazionali; subito entravano in supporto anche la pattuglia della Squadra Sicurezza Urbana e i motociclisti del Reparto Pronto Intervento, a bordo di mezzi con insegne di istituto, per procedere al fermo del nigeriano e al recupero della bicicletta presumibilmente rubata. Accompagnato presso gli Uffici di via Liberi, S. J. veniva fotosegnalato e sottoposto alle indagini per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e incauto acquisto. La bicicletta di colore rosso veniva sottoposta a sequestro penale al fine di effettuare più approfondite indagini per individuare il legittimo proprietario. Prima di terminare l'operazione gli agenti ispezionavano l'anfratto che, in base all'attività di osservazione effettuata anche nei giorni scorsi, poteva essere utilizzato quale "deposito" comune per i soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti all'interno dei Giardini; l'esito era positivo in quanto veniva rinvenuta una considerevole quantità di marijuana pari a circa 3 etti, che non era stata ancora suddivisa in dosi e risultava imballata in voluminosi involucri. Tutta la sostanza veniva sottoposta a sequestro penale.
24 Maggio 2018 – Nella mattinata il personale della Squadra Sicurezza Urbana della Polizia Locale si è recato in via Frà Paolo Sarpi sotto il ponte Dalmazia, dove erano stati segnalati degli occupanti abusivi.Sul posto, si è notata la presenza di molti giacigli ma al momento dell'intervento stavano dormendo esclusivamente due cittadini tunisini, già noti agli agenti in quanto senza fissa dimora. I due uomini sono stati condotti presso gli Uffici della Polizia Locale e deferiti all'AG per invasione di terreni e danneggiamento, poiché per accedere all'area sottostante il predetto ponte era stata divelta parte della recinzione posta a chiusura. Altresì sul posto è intervenuta una squadra di APS-Ambiente che ha provveduto ad asportare tutti i rifiuti che invadevano il sito, ed i fabbri comunali che hanno saldato e rinforzato la porzione di recinzione divelta.
15 maggio 2018 - Agenti in borghese del Reparto Polizia Giudiziaria, in servizio ordinario di repressione del traffico di sostanze stupefacenti nel comparto Stazione, notavano nell'omonimo piazzale un uomo dell'apparente età di 50 anni che prendeva contatto con un soggetto di etnia nordafricana, già noto come dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti; quest'ultimo, successivamente identificato come T. K. (tunisino di 31 anni, clandestino nel territorio italiano), dopo un breve colloquio, cedeva all'altro un piccolo involucro ricevendo in cambio una banconota da 20 euro. Poco dopo lo scambio l'acquirente si allontanava e veniva raggiunto da uno degli operanti al quale, su richiesta, consegnava l'involucro appena acquistato; lo stesso veniva accompagnato all'interno degli Uffici del Comando per gli atti di rito che prevedono anche la segnalazione alla locale Prefettura per uso di sostanze stupefacenti. La sostanza contenuta nell'involucro risultava essere alla prova con test colorimetrico del tipo eroina per un peso netto di grammi 0,90, che veniva sottoposta a sequestro penale. Nel frattempo altri agenti seguivano il tunisino che si era portato in zona prima Arcella, all'altezza del cavalcavia Toti, dove stazionava con altri connazionali; mentre gli agenti si organizzavano per procedere al fermo dello spacciatore, anche in considerazione della presenza di più soggetti, si avvicinava un giovane che prendeva contatto con T.K. ricevendo da quest'ultimo un involucro in cambio di denaro, quindi si allontanava a bordo di veicolo. Gli agenti si ponevano all'inseguimento dell'auto ma il giovane, un 33enne originario di Rovigo, accortosi della loro presenza, tentava una breve fuga per sottrarsi al fermo venendo poi intercettato e fermato da una pattuglia di motociclisti del Reparto Pronto Intervento; dopo l'accompagnamento presso gli Uffici del Comando, veniva sottoposto agli atti di rito e, visto che a seguito di perquisizione del suo mezzo veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico con lama tagliente e appuntita lunga oltre 10 cm, veniva anche indagato per porto di oggetto atto ad offendere senza giustificato motivo. Nel frattempo, altri operatori procedevano al fermo del tunisino che si era portato in via Annibale da Bassano; lo stesso veniva accompagnato con l'ausilio di una pattuglia in divisa d'istituto presso gli Uffici del Comando dove veniva identificato con fotosegnalamento e deferito all'Autorità Giudiziaria per spaccio di sostanze stupefacenti.
23 Maggio 2018 - Personale della Squadra Tutela Ambientale ha effettuato un controllo mirato per combattere il fenomeno del nomadismo dei rifiuti. In via Messico, area di sosta per autocarri, zona molto nota per tale fenomeno, si notava la presenza di 24 sacchi di rifiuti eterogenei depositati arbitrariamente sul marciapiede. Immediatamente si iniziava a porre in essere una serie di indagini al fine di individuare il responsabile di tale atto. Si faceva intervenire sul posto un operatore APS per l'apertura e il controllo del contenuto dei sacchi. All'interno si notavano moltissime bottiglie di birra, bicchieri di plastica, contenitori di latta che in precedenza contenevano farciture per panini e piadine, scarti alimentari, salviette di carta. In tutti questi sacchi vi era un foglio riportante delle ricette culinarie con un logo di un marchio che produce involucri per alimenti, con sede a Padova in zona industriale. Trattandosi inequivocabilmente di un' attività commerciale di somministrazione di alimenti e bevande, immediatamente si effettuava un giro di perlustrazione in zona alla ricerca di chi potesse usare questo particolare foglio di carta. Dopo aver effettuato diversi controlli presso alcune attività in zona, veniva individuato un "PANINARO" che usava questo tipo di foglio per avvolgere i panini che vendeva agli avventori. Il titolare di tale attività, residente in provincia di Padova, una volta identificato e messo di fronte all'evidenza non ha potuto che ammettere la propria colpa. Si è potuto scoprire inoltre che lo stesso titolare, che da anni esercita nel comune di Padova, pagava solamente l'OSAP ma nessuna tassa per lo smaltimento dei rifiuti prodotti. Per tale motivo, il trasgressore verrà segnalato per i provvedimenti del caso. Inoltre sono state contestate immediatamente sul posto due sanzioni da 250 € per violazione agli artt. 5 e 6 del Regolamento sulla gestione e conferimento dei rifiuti urbani.
23 maggio 2018 - Nell’ambito di un servizio antispaccio effettuato nella zona di piazza Toselli (dove già nel novembre 2017 era stata condotta analoga operazione che aveva portato all'arresto di un cittadino rumeno e al recupero di un notevole quantitativo di sostanza stupefacente), agenti del Nucleo Antidroga in abiti borghesi notavano tale M. A., tunisino di 31 anni, che prendeva contatto con R. P. (italiano di 45 anni, residente a Vigonza) cedendogli una barretta di sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso netto di g. 3,70 in cambio di 20 euro; poco dopo, gli agenti notavano una seconda cessione di hashish ad una coppietta di giovani. Tutti gli acquirenti venivano fermati ed accompagnati presso gli Uffici del Reparto di Polizia Giudiziaria per la redazione degli atti previsti dalla legge che dispone, tra l'altro, la segnalazione alla locale Prefettura.
Nel frattempo, altri operatori monitoravano il tunisino che si tratteneva in zona e, allertata una pattuglia con insegne d'istituto, procedevano al fermo; l'uomo veniva accompagnato presso gli Uffici di via Liberi dove veniva fotosegnalato e sottoposto alle indagini per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, in considerazione dei numerosi precedenti penali che avevano portato anche a periodi di detenzione in carcere, si valutava di procedere al suo arresto; veniva quindi informato il magistrato di turno il quale disponeva che l'arrestato venisse giudicato con rito direttissimo in data odierna presso il Tribunale di Padova.
Gli agenti procedevano anche alla perquisizione dello scantinato di uno stabile di piazza Toselli dove il tunisino era entrato più volte tra uno spaccio e l'altro per verificare se fosse stata depositata altra sostanza stupefacente; l'operazione dava esito positivo in quanto venivano rinvenute altre barrette di hashish e due bilancini che presumibilmente sono stati utilizzati per il confezionamento di dosi. Gli oggetti venivano sottoposti a sequestro penale.
Il giorno seguente, in sede di udienza, M. A. veniva condannato a seguito di patteggiamento a 10 mesi di reclusione e alla multa di 2000 euro.
17 maggio 2018 - Nell'ambito di un servizio antispaccio in zona Pescarotto, operatori del Nucleo Antidroga della Polizia Locale notavano la presenza di un soggetto di origine magrebina (S. B., tunisino di 28 anni) che già nei giorni precedenti era stato visto cedere sostanza stupefacente del tipo cocaina, riuscendo tuttavia ad allontanarsi subito dopo gli scambi. Anche nel pomeriggio di ieri, il nord-africano si avvicinava ad un veicolo parcheggiato nella parte terminale di via Curiel e consegnava un involucro al passeggero del mezzo che ripartiva subito dopo. Una pattuglia provvedeva quindi a fermare il veicolo; l'acquirente consegnava spontaneamente quanto ricevuto, che si rivelava essere sostanza stupefacente del tipo cocaina che dichiarava di avere pagato 50 euro. L'uomo veniva accompagnato presso gli Uffici di via Liberi dove veniva sottoposto agli atti di rito, che prevedono la segnalazione alla Prefettura quale consumatore di sostanze stupefacenti; la cocaina veniva sequestrata penalmente. Nel frattempo altri operatori provvedevano al fermo dello spacciatore che in questa circostanza si era trattenuto in zona; successivamente, veniva effettuata la perquisizione domiciliare della sua abitazione, a seguito della quale non veniva rinvenuta altra sostanza stupefacente, bensì una discreta somma di denaro che veniva sottoposta a sequestro penale in quanto presumibilmente provento dell'attività di spaccio. In considerazione dei precedenti penali che risultavano a carico del fermato e di quanto accertato dagli agenti nei giorni scorsi, si valutava di sottoporre il nord-africano all'arresto in flagranza di reato dandone notizia al magistrato di turno della Procura della Repubblica, il quale disponeva che l'arrestato venisse giudicato con rito direttissimo. In sede di udienza, il difensore chiedeva i termini della difesa con fissazione di ulteriore udienza; l'indagato è stato sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione presso il Comando di Polizia Locale.
14 maggio 2018 - Nella mattinata personale della Squadra Sicurezza Urbana, Coordinato dal Vice Commissario Bettin Dino, si è portato presso "l'Orto Urbano" sito in via Nogarolla (laterale di Via Altichieri da Zevio) dove era stata segnalata una occupazione abusiva della casetta installata come ricovero per attrezzi. Sul posto, gli agenti hanno individuato due cittadini tunisini S.O. di anni venti e D.S di anni ventidue, i quali dopo avere scassinato la serratura della porta di accesso, si erano introdotti nella casetta in legno per accamparsi. Al momento dell'intervento, i due stavano ancora tranquillamente dormendo. In particolare D.S. era noto al personale in quanto, lo corso 17 aprile, in zona stazione, era stato tratto in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e seguito di un intervento degli stessi agenti del Reparto Sicurezza Urbana a causa di una violenta lite con un suo connazionale. I due tunisini sono stati condotti presso il Gabinetto di Fotosegnalamento della Polizia Locale e deferiti all'A.G. per i reati di occupazione abusiva e danneggiamento.
17 Aprile 2018 - Il giorno 16 aprile agenti in borghese del Nucleo Antidroga, in servizio ordinario di repressione del traffico di sostanze stupefacenti nel comparto Stazione, notavano in via Bixio un giovane che prendeva contatto con un soggetto di etnia africana con capelli pettinati a trecce “rasta”; quest'ultimo, successivamente identificato come ADDEH Hope (nigeriano di 19 anni in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari), dopo un breve colloquio, cedeva all'altro un piccolo involucro di colore bianco sputato dalla bocca ricevendo in cambio denaro. Dopo lo scambio l'acquirente si allontanava in direzione Stazione Ferroviaria, dove veniva raggiunto da uno degli operanti al quale, su richiesta, consegnava l'involucro appena acquistato; lo stesso veniva accompagnato all'interno degli Uffici del Comando di via Liberi n. 16 per gli atti di rito che prevedono anche la segnalazione alla locale Prefettura per uso di sostanze stupefacenti. La sostanza contenuta nell'involucro risultava essere alla prova con test colorimetrico del tipo cocaina per un peso netto di grammi 0,10, che veniva sottoposta a sequestro penale. Nel frattempo altri agenti procedevano al fermo del nigeriano, che si era trattenuto con altri connazionali nel cd. "boulevard" di piazzale Stazione, e all'accompagnamento con l'ausilio di una pattuglia in divisa d'istituto presso gli Uffici del Comando dove lo stesso veniva identificato con fotosegnalamento e sottoposto a perquisizione personale. Gli operanti valutavano di procedere all'arresto di ADDEH Hope in considerazione del fatto che la cessione di sostanze stupefacenti era avvenuta nel comparto Stazione, sito particolarmente caratterizzato da attività spaccio e, pertanto, assiduamente frequentato da soggetti dediti a tale attività e relativi acquirenti, nonchè per la personalità dell'indagato che risultava avere tre precedenti penali per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti commessi tutti nel mese di marzo di quest'anno. Veniva quindi data notizia dell’arresto al Pubblico Ministero di turno il quale, dopo aver succintamente preso conoscenza dei fatti che avevano condotto all’arresto del soggetto, disponeva che lo stesso venisse giudicato con rito direttissimo alle ore 11 del giorno successivo presso il Tribunale di Padova; in sede di udienza lo straniero, a seguito di patteggiamento, veniva condannato a 8 mesi e € 1000 di multa.
12 aprile 2018 - Durante dei controlli pomeridiani sull'area compresa tra galleria San Carlo e l'omonima chiesa, area in cui alcuni cittadini avevano precedentemente segnalato attività di spaccio di sostanze stupefacenti, personale del Reparto Polizia di Prossimità congiuntamente a quello del Reparto Sicurezza Urbana notavano quattro giovani nordafricani in corrispondenza della predetta galleria che si aggiravano con fare sospetto. Nella fase di avvicinamento gli stessi, che si erano accorti dell'azione della Polizia Locale, tentavano di darsi alla fuga, ma grazie alla disposizione degli operatori, due venivano fermati in via Aspetti e altri due all'imbocco del parcheggio del centro commerciale. Tutti risultavano privi di documenti, tra loro un minorenne; per tale motivo venivano accompagnati presso il Gabinetto di Fotosegnalamento per la loro identificazione mediante rilievi fotodattiloscopici. Gli stranieri venivano perquisiti e il minore veniva trovato in possesso di un saccheto in nylon che conteneva 10 involucri di carta arrrotolata; il materiale contenuto all'interno degli involucri veniva sottoposto a test colorimetrico che evidenziava essere sostanza stupefacente di tipo cocaina per un peso netto pari a 4,77 grammi. Si procedeva, pertanto, al sequestro penale della sostanza ponendola a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Tutti gli stranieri venivano denunciati per immigrazione clandestina, e il minore anche per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio; quest'ultimo su disposizione del Magistrato della Prucura dei Minori di Venezia veniva accompagnato presso una comunità patavina per il suo affidamento.
27 marzo 2018 - Personale del Reparto Attività Produttive della Polizia Locale ha effettuato un intervento presso il Centro Ingrosso Cina di Corso Stati Uniti, rinvenendo all'interno di un'attività commerciale l'esposizione di immagini e oggetti osceni, ovvero atti a offendere il comune senso del pudore, destinati alla vendita (p.e. vibratori, bambole e bambolotti gonfiabili etc). In particolare, si trattava di articoli che per forma ed immagine raffiguravano attributi sessuali maschili e femminili. Inoltre, durante il sopralluogo si è accertata anche la vendita di prodotti alimentari raffiguranti organi sessuali, nonchè indumenti intimi. Il materiale era posizionato su di uno scaffale e, considerato che non vi era alcuna separazione o delimitazione rispetto agli altri prodotti posti in vendita, si trovava a misura d'uomo, quindi ben visibile, e a portata di mano di chiunque. Il personale ha posto pertanto sotto sequestro 3081 prodotti in relazione agli artt. 528 e 725 del Codice Penale. A carico della società verrà notificata una sanzione pari a euro 16.666,00 per la violazione prevista dagli artt. 528 e 725 del C.P. ed euro 3.000,00 per la mancata richiesta della notifica sanitaria considerata anche la vendita contestuale di generi alimentari.
9 Marzo 2018 – Le indagini sono scaturite seguito della ricezione, ad inizio febbraio, di un esposto anonimo indirizzato al Comando Polizia Locale nel quale si riferiva circa la presunta attività di prostituzione svolta all’interno di un centro massaggi ubicato in via Settima Strada civ.5. Veniva avviata, pertanto, un'attività di indagine dapprima nei siti web "specializzati"
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2 marzo 2018 - Nell'ambito di un servizio anti-spaccio effettuato con abiti borghesi in Piazzale Stazione e vie limitrofe, gli agenti del Nucleo Antidroga della Polizia Locale notavano all'intersezione tra le vie Bixio e il cd. "Boulevard" di piazzale Stazione due soggetti di etnia centroafricana; uno dei due, successivamente identificato come E. K. (nigeriano di 25 anni), consegnava qualcosa all'altro, successivamente identificato come I. S. (nigeriano di 33 anni). Immediatamente dopo, I.S. percorreva la via Cairoli e cedeva a persona di nazionalità italiana G. A. (di anni 50 e residente nella provincia di Padova) , già nota alla Polizia Locale quale assuntore abituale di sostanze stupefacenti, un involucro (sputato dalla bocca) ricevendo in cambio una banconota da 10 euro e alcune monete. Dopo lo scambio, il nigeriano si riportava all'intersezione di via Bixio con il Boulevard, dove era rimasto ad attenderlo il suo compagno al quale consegnava la banconota da 10,00 euro. Nel frattempo, l'acquirente si allontanava verso Piazzale della Stazione dove saliva a bordo del tram in direzione Arcella e veniva seguito, senza mai essere perso di vista, da un agente che lo bloccava all'interno del mezzo pubblico. L'uomo, a richiesta, consegnava spontaneamente l'involucro appena acquistato che, al controllo effettuato con il narcotest, risultava essere cocaina per un peso netto di g.0,18. Veniva quindi condotto presso gli Uffici del Comando, dove dichiarava che I. S. sarebbe suo fornitore abituale da circa tre anni e, precisamente, gli cederebbe una media di una dose di cocaina alla settimana in cambio di 15 euro; gli veniva quindi contestata la violazione prevista all'art. 75 del D.P.R 309/90 che prevede la segnalazione alla locale Prefettura e veniva redatto verbale di sequestro dello stupefacente precedentemente trovato in suo possesso. Nel frattempo, altri agenti operanti tenevano sempre sotto costante osservazione entrambi i nigeriani coinvolti nello spaccio, che si erano spostati in Piazza De Gasperi; qui venivano fermati con l'ausilio di altre pattuglie con insegne d'istituto ed accompagnati presso gli Uffici del Comando per essere sottoposti a perquisizione personale, a seguito della quale I. S. veniva trovato in possesso anche di una dose di marjiuana, e fotosegnalamento. Trattandosi di reato per il quale è previsto l'arresto facoltativo, gli operanti valutavano di applicarlo nei confronti di I. S. in quanto già denunciato nell'anno 2016 per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti oltre che per reati inerenti la normativa sull'immigrazione; E. K. veniva invece denunciato in stato di libertà. Veniva data notizia al magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova il quale disponeva che lo stesso venisse giudicato in data odierna con rito direttissimo e impartiva, inoltre, direttiva di custodire l'arrestato fino alla presentazione davanti al Tribunale presso le celle di sicurezza del Comando in quanto senza fissa dimora nel territorio italiano. In sede di udienza I. S. ammetteva l'addebito e, a seguito di patteggiamento, veniva condannato a 10 mesi di reclusione e 3000 euro di multa; prima di essere rilasciato, lo stesso veniva sottoposto al prelievo del D.N.A. come previsto dalla normativa vigente.
22 Febbraio 2018 - Agenti del Reparto di Polizia Giudiziaria, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupeacenti nel comparto stazione, attenzionavano un soggetto di sesso maschile e di probabile nazionalità italiana che si avvicinava da un altro soggetto di etnia centro-africana che stazionava in via Cairoli all'altezza di via Bixio; dopo una breve conversazione, lo straniero consegnava verosimilmente della sostanza stupefacente, senza alcun involucro, nelle mani dell'altro soggetto ricevendone in cambio del denaro. dopo lo scambio i due soggetti si allontanavano. Gli agenti subito fermavano l'acquirente, successivamente identificato per D. M. cittadino italiano nato nel 1973 residente a Padova, che alla richiesta consegnava la sostanza stupefacente poc'anzi acquistata; sostanza sottoposta a sequestro che alle analisi risultava essere del tipo Marijuana per un peso pari a gr. 2.10. A carico di D.M. veniva redatto verbale per la violazione amministrativa di detenzione di sostante stupefacenti per uso personale. Altri agenti nel frattempo nella via Bixio fermavano lo spacciatore e recuperavano un involucro presso l'autovettura parcheggiata in via Cairoli dove il soggetto straniero aveva nascosto altra sostanza stupefacente subito dopo lo spaccio. L' involucro rinvenuto conteneva 2,22 grammi netti di sostanza stupefacente tipo marijuana che veniva sequestrata. Accompagnato presso gli uffici di reparto il soggetto, identificato successivamente come K. D. nato nel 1986 domiciliato a Rubano, veniva tratto in arresto per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, durante la perquisizione gli venivano rinvenuti addosso altri 0,76 grammi di sostanza stupefacenti tipo marijuana mista a tabacco, unitamente a 30 euro. Il Pubblico Ministero di turno, informato dell'arresto ne disponeva la comparizione davanti al Tribunale Monocratico per la mattinata odierna.
21 febbraio - Agenti del Reparto Polizia Giudiziaria - Squadra Antidroga della Polizia Locale erano appostati in osservazione all'interno dei Giardini dell'Arena, al fine di effettuare il controllo dell'intera area con particolare attenzione alla verifica dello spaccio di sostanze stupefacenti e all'attività di ricettazione di oggetti proventi di furto, quando hanno notato un giovane italiano ed uno straniero confabulare con fare sospetto. Per questo motivo allertavano i colleghi della Squadra Sicurezza Urbana affinché identificassero le due persone. Al loro arrivo sul posto, lo straniero riusciva a dileguarsi mentre l'italiano veniva fermato e all'identificazione risultava essere R.E. un trentunenne residente a Rovigo. Poiché l'uomo lasciava trapelare un certo nervosismo nei modi, gli agenti decidevano di perquisirlo e all'interno dello zainetto che reggeva sulle spalle rivenivano un grosso taglierino ed alcuni grimaldelli che costui deteneva senza giustificato motivo. Al controllo l'uomo risultava essere gravato da numerosi precedenti per furti di biciclette, la cui ultima denunzia risaliva alla fine dello scorso gennaio. Lo stesso dichiarava di recarsi a Padova per cercare di rubare qualche bicicletta e rivenderla subito, motivo per cui si stava accordando con lo straniero fuggito. R.E. era quindi condotto presso gli Uffici della Polizia Locale e deferito all'A.G. per possesso ingiustificato di arnesi da scasso ed armi od oggetti atti ad offendere e il contenuto dello zainetto era posto sotto sequestro.
08 Febbraio 2018 - Agenti del Reparto Polizia Giudiziaria effettuavano un servizio di osservazione in abiti borghesi presso i giardini dell'Arena, finalizzato a contrastare il commercio di bicilette rubate e lo spaccio di stupefacenti. In particolare attenzionavano un gruppo di soggetti di colore che stazionavano lungo il percorso ciclabile che costeggia il fiume all'interno del parco. Alle ore 14,10 circa notavano un soggetto di carnagione chiara e di giovane età, vestito con un giubbotto scuro, jeans blu, scarpe da ginnastica rosse, che indossava occhiali da vista e uno zainetto scuro bianco avvicinarsi al gruppo. Il giovane confabulava brevemente con uno dei soggetti di colore, che indossava dei pantaloni di tuta scuri con doppia banda bianca laterale, già noto all'ufficio in quanto già denunciato per reati contro il patrimonio. Il soggetto unitamente al ragazzo si allontanava di pochi metri, ed entrambi si posizionavano sotto un grosso albero. Il ragazzo di carnagione chiara consegnava una banconota al pregiudicato il quale prelevava un involucro di nylon trasparente contenente sostanza di colore marrone, occultato in un ramo della suddetta pianta, ne estraeva una parte e la consegnava al giovane, richiudeva l'involucro e lo posizionava nel medesimo punto di prima. Il giovane si allontanava rapidamente a piedi all'interno del parco, facendo perdere le proprie tracce senza che gli operanti riuscissero a fermarlo. Il pregiudicato rimaneva invece nel medesimo posto unitamente ad altri soggetti di colore. Con il supporto di altri colleghi procedevano al fermo del pregiudicato nonché all'identificazione dei soggetti che si trovavano con lui. Si procedeva ad un controllo del punto in cui era stato visto occultare l'involucro e si rinveniva effettivamente un involucro di nylon contenente sostanza vegetale che veniva recuperato. Il pregiudicato veniva accompagnato presso gli uffici del Comando di via Liberi n. 16 dove veniva perquisito e fotosegnalato. La sostanza all'interno dell'involucro recuperato risultava essere marijuana al narcotest, con peso netto complessivo di grammi 10,1, pertanto la stessa veniva sequestrata con separato verbale.Al pregiudicato veniva contestata la violazione dell'art. 73 comma 5° del D.P.R. 309/90 per spaccio di sostanze stupefacenti, pertanto a carico dello stesso veniva redatto verbale di identificazione, elezione domicilio e nomina del difensore per il reato previsto e punito da tale articolo.