Il consumo di sostanze stupefacenti è ben diffuso e generatore di gravi problemi familiari, sociali e personali. Quasi quotidianamente, i media riferiscono di tragedie consumate negli ambienti familiari e negli affetti legati al consumo o peggio all'abuso di queste sostanze. L'incessante lotta al traffico degli stupefacenti attraverso leggi ed investigazioni produce importanti risultati ma il fenomeno (e gli interessi) sono fin troppo radicati. Da ciò realizziamo che non è tanto un problema di leggi e divieti, ma soprattutto di conoscenza, responsabilità e maturità.
Non averci a che fare è sicuramente la cosa migliore ma è evidente che ci troviamo di fronte ad una lotta impari essendo il fenomeno legato a molteplici variabili di ordine sociale, economico, personale che impediscono di arginare il tutto con un'unica strategia
Da tempo, quindi, la società ha iniziato a contrastare il fenomeno con politiche di "limitazione del danno", introducendo percorsi formativi e di assistenza che limitino i pericoli che derivano dall'assunzione, ad esempio la prevenzione del sopraggiungere di malattie o la cura della qualità della vita.
Quindi, innanzitutto, CONOSCERE PER PREVENIRE, educare e promuovere il concetto di salute e mettere la persona in condizione di soddisfare i propri bisogni fondamentali senza farsi o fare ad altri del male. Fornire informazioni corrette senza però instillare curiosità controproducenti non è comunque semplice, perciò è opportuno ricomprendere nel fenomeno anche i farmaci, gli anabolizzanti, l'alcool, il fumo ecc.
In queste pagine vogliamo fornire appunto alcune informazioni che possano essere d'aiuto, indicando collegamenti a siti istituzionali e non, a articoli di giornali, pubblicando volantini esplicativi e pubblicizzando campagne di sensibilizzazione e prevenzione attraverso materiale video. Attirare l'attenzione su tutti i rischi alla salute che derivano sia dalla dipendenza da sostanze ma anche dai comportamenti tenuti quotidianamente per esempio durante la circolazione stradale o negli ambienti scolastici (bullismo, piccola criminalità giovanile).
I pieghevoli qui a sx della pagina sono stati realizzati nell'ambito della campagna di prevenzione "ALZA LA TESTA NON IL GOMITO" posta in essere dal Settore Servizi Sociali del Comune di Padova e dall'Associazione "Oltre il Muro" rivolta soprattutto agli studenti delle scuole superiori della Città; attraverso una serie di iniziative di promozione, sensibilizzazione e comunicazione punta a contrastare i comportamenti a rischio per l'uso/abuso di sostanze alcol-droga correlate. (clicca sulle locandine a sx per leggerne i contenuti o scaricarle)
SEZIONE MULTIMEDIALE
Il primo video proposto ha come titolo "Se Bevi scegli di non guidare". Si tratta di un documentario realizzato dal Settore Servizi Sociali - Progetto Giovani del Comune di Padova in collaborazione con la Polizia Stradale di Padova. Una serata trascorsa assieme agli Agenti impegnati in controlli stradali con interviste ai conducenti fermati e sottoposti al controllo con etilometro. (durata 12'28")
Guarda il video
Approfondimento dello stesso tema è "L'Alcool ti toglie di mezzo". Cortometraggio realizzato sempre dal Settore Servizi Sociali e Politiche Giovanili del Comune di Padova. Una serata in discoteca può essere divertente e offrirti anche belle occasioni, ma se esageri...... (durata 3'15")
Ancora Alcool con due contributi del Professor E. Scafato dell'Istituto Superiore di Sanità andati in onda sui canali Rai durante i programmi Superquark e TG1 Medicina, rispettivamente nel 2011 e nel gennaio 2014, rivolti ai più giovani ma non solo.
"Voci da Dentro" - Documentario molto interessante e ricco di spunti di riflessione. Raccoglie Testimonianze di ragazzi detenuti presso l'Istituto Penale Minorile di Treviso. (regia Rodolfo Bisatti, durata 18'37")
"Baby Boomerang" affronta il tema, purtroppo sempre attuale, delle baby-gang e del bullismo. (soggetto L.Panizzolo, durata 6'23")
"Mistakes" - Quest'ultimo spot è forse il più efficace visto fino ad ora . E' stato realizzato dalla neozelandese NZ Transport Agency, l'equivalente del nostro Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, nell'ambito della loro campagna di prevenzione degli incidenti stradali. Da lasciare senza parole!!!!
Il contrassegno disabili serve ad agevolare la mobilità delle persone con ridotte capacità motorie e delle persone non vedenti/ipovedenti.
E' rilasciato dal Comune di residenza a seguito di presentazione di certificazione medica rilasciata dall'ufficio medico-legale dell'ULSS di appartenenza, nella quale è espressamente indicato che l'interessato "ha effettiva capacità di deambulazione sensibilmente ridotta" (art. 381 Reg. Codice della Strada) oppure è indicata la condizione di cecità totale o parziale (residuo visivo non superiore a 1/10)
Il contrassegno è:
- strettamente personale (deve essere utilizzato esclusivamente dal titolare)
- non è vincolato ad uno specifico veicolo
- deve essere esposto, IN ORIGINALE, sulla parte anteriore del veicolo di volta in volta utilizzato dal titolare.
NORME DI COMPORTAMENTO
Il contrassegno consente di:
- circolare nelle corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici e ai taxi;
- circolare nelle aree pedonali, quando non sia stato disposto espresso divieto;
- circolare nelle zone a traffico limitato (ZTL)
- circolare nel caso di sospensione o limitazione della circolazione per motivi di sicurezza pubblica o inquinamento;
- sostare negli appositi spazi riservati ai veicoli delle persone disabili, tranne che nelle aree di parcheggio "personalizzate", riservate solo al titolare del contrassegno il cui numero è riportato sulla segnaletica verticale;
- sostare nelle zone a traffico limitato (ZTL);
- sostare senza limitazioni di tempo nelle aree di parcheggio regolamentate a tempo (segnaletica orizzontale bianca, ex disco orario);
- sostare nelle aree di parcheggio a pagamento (cd. strisce blu) senza effettuare il pagamento del ticket;
- sostare nelle zone di divieto o limitazione di sosta, purchè ciò non costituisca intralcio alla circolazione, e comunque non quando è presente il pannello integrativo di "zona rimozione";
- fruire di aree gratuite riservate nei parcheggi, o nelle zone attrezzate per la sosta con parcometri o con custodia dei veicoli. In queste zone, l'ente proprietario, deve riservare alle persone disabili almeno un posto ogni 50 o frazione di 50. I posti riservati sono caratterizzati da segnaletica di colore giallo, con apposito pittogramma identificativo.
Il contrassegno non consente la deroga ai divieti di sosta previsti negli articoli 157 e 158 e di altre disposizioni del Codice della Strada in cui sia prevista la rimozione o il blocco dei veicoli e in casi in cui il veicolo rechi grave intralcio alla circolazione, ad esempio:
- sosta su strada a senso unico senza spazio sufficiente al transito dei veicoli (almeno 3 metri)
- sosta su passaggio o attraversamento pedonale;
- sosta in prossimità o corrispondenza dell'intersezione ( a meno di 5 metri);
- sosta in corrispondenza di dosso o curva;
- sosta in prossimità o corrispondenza di segnali stradali verticali o semaforici impedendone la vista;
- sosta in corrispondenza dei segnali orizzontali di preselezione e lungo le corsie di canalizzazione;
- sosta allo sbocco dei passi carrabili;
- sosta sul marciapiede;
- sosta in seconda fila davanti a cassonetti per i rifiuti urbani;
- sosta negli stalli riservati ad altre categorie di veicoli quali, per esempio: motocicli e ciclomotori, spazi residenti (sia dentro che fuori dalla ZTL), aree riservate agli autocarri per carico e scarico ecc.
Ai sensi dell'Ordinanza Dirigenziale, del Comune di Padova, n. 307 del 03/05/2010, per i veicoli delle persone disabili è stato istituito il divieto di sosta permanente, eccetto che negli eventuali stalli delimitati e ad essi riservati, nelle seguenti aree:
- Liston;
- Contrada Antenore;
- Area pedonale di Piazza Garibaldi;
- Via Sant'Andrea, via Marsilio da Padova, via Oberdan;
- Via Roma;
- Via Umberto I°;
- Piazza delle Erbe, dei Frutti e dei Signori;
- Borgo Altinate (via Zabarella, Altinate, Eremitani, Cassan);
- Via Manin, nelle fasce orarie in cui vige la disciplina dell'area pedonale.
IN CASO DI DECESSO.
In caso di decesso del titolare, il contrassegno deve essere restituito all'ufficio Zona Traffico Limitato, via Vicenza 10 Padova. Telefono per informazioni 049/2010066.
SI RICORDA CHE:
- chiunque utilizza il contrassegno senza averne titolo è soggetto alle sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada;
- chiunque utilizza un contrassegno alterato/contraffatto è soggetto alle conseguenze di rilevanza penale previste dall'art. 489 del Codice Penale.