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Dodicimila disabili in auto a Padova: è giro di vite sui pass
Controlli a raffica contro i "furbetti" del pass disabili. Ieri mattina, per la seconda volta in pochi giorni, gli agenti della polizia municipale hanno setacciato le piazze per controllare che tutte le auto che giravano in centro con il contrassegno per i portatori di handicap stessero trasportando effettivamente un disabile, requisito necessario per la circolazione.
Era già successo a fine ottobre, quando erano state controllate in modo sistematico tutte le auto in ingresso nella zona del policlinico. Una su sette non era in regola e cioè non trasportava il disabile intestatario del contrassegno che magari si trovava nella propria abitazione. Il controllo di ieri mattina invece non ha riscontrato irregolarità tra i conducenti. Ma l'azione preventiva della municipale non si ferma e il comando annuncia altri controlli. «Ci stiamo interessando al fenomeno per vedere se l'uso che viene fatto del pass è consono alla legge» spiega il Comandante della Polizia Municipale Lorenzo Panizzolo, «è presto per fare stime ma abbiamo intenzione di continuare con le verifiche».
Un lavoro certosino e, visto il numero di pass concessi dal Comune, lungo. I contrassegni validi sono oltre 7mila senza contare i disabili che risiedono in cintura e che hanno dichiarato di recarsi spesso in centro. Anche a loro, oltre 5mila persone, è consentito l'ingresso nella ZTL. Circa 12 mila auto si contendono appena 640 posti riservati genericamente ai portatori di handicap mente 435 sono personalizzati. Non sono pochi se si considera il fatto che circa la metà dei parcheggi handicap generici si concentra in centro storico. Insomma, il contrassegno disabili è un lasciapassare che fa gola anche a chi pensa di ottenere così il parcheggio "facile" senza disabilità. Tanto che a fare richiesta sono stati anche i familiari di pazienti impossibilitati a muoversi e guidare. C'è chi ricorda addirittura l'arrivo di un'ambulanza per consentire al disabile di firmare il contrassegno.
Da qualche mese a questa parte, infatti, le maglie della rete si sono fatte più strette. Il Comune ha iniziato a rilasciare il pass conforme al modello europeo entrato in vigore lo scorso anno, un talloncino blu che richiede la firma autografa dell'interessato. Dato che Palazzo Moroni non può inviare a casa dei richiedenti un messo comunale, è il conducente a doversi recare di persona al Settore Mobilità. Una condizione che, in alcuni casi, fa da deterrente ma che ha anche suscitato qualche perplessità. Complici i maggiori controlli, negli ultimi anni il numero di richiedenti del pass disabili è passato dai 1200 nuovi permessi del 2008 agli 820 dello scorso anno. Il contrassegno va rinnovato dopo qualche anno e sono già 1300 i padovani che hanno richiesto il modello europeo. Per 5700 permessi, invece, c'è tempo fino al 2015.
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