Box stazione - report attività

stazione12Nell'ambito del nuovo arredo urbano della Stazione è stato attivato un box, gestito dai "nonni vigile" della Polizia Locale, che fornisce informazioni e aiuto ai cittadini.
Questo il report dell'attività svolta dagli operatori assegnati al box, aggiornato al 31 maggio 2023 (manca riepilogo marzo 2016):

TIPOLOGIA ATTIVITA' SVOLTA
2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016
2015

informazioni su vie, piazze e località turistiche 

2542 6208 5290 4331 7610 7294 7404 6223

12860

informazioni su mezzi pubblici per raggiungere unità ospedaliere

1193 2645 2773  2231 3161 2666 2089 1748

3000

informazioni relative a servizi Società Busitalia e mezzi sostitutivi Trenitalia

2108 3782 3855 3291
6864 6210 5927
4998

8299

informazioni relative a orari e percorsi mezzi pubblici
2471 6527 5407  4746 8031 8834  9507 8064

21675

cartine "centro città" consegnate

264 724 787 331 771 1242  834 1033

1698

informazioni per raggiungere Basilica del Santo e Cappella Scrovegni

1538 3468 1891 1987

5254

4379 3255 2648

4176

altre informazioni (hotel, tribunale, servizi sindacali, parcheggi)

2599

6049

5615  4410 9106 8254  7817 5511

10715

oggetti rinvenuti

14 40 18 12
32 49  56 52

97

segnalazioni alla Centrale Operativa per interventi

17 51 53 24
56 66  63 65

109

Dalle ore 8.00 alle 9.00 continua il servizio esterno sul piazzale per la dissuasione del parcheggio selvaggio di velocipedi al di fuori degli appositi spazi con allontanamento di circa 296 velocipedi (1680 nell'anno 2015, 770 nell'anno 2016, 582 nel 2017, 563 nel 2018, 1034 nel 2019, 823 nel 2022).

Sgombero in via Orsini

sgomberoorsinipicc2I residenti della zona avevano notato un discreto via vai alla sera, verso un immobile che si trova nel tratto finale di via Orsini, ombre che entravano ed uscivano portando materassi e ogni cosa utile per costruire un accampamento, così hanno allertato il Comando della Polizia Locale. Il personale della PL ha pianificato, qualche giorno fa, senza dare nell'occhio, un sopralluogo per avere contezza di cosa si era organizzato all'interno dell'immobile; quindi martedi 3 giugno, alle prime ore del mattino, una squadra di agenti della PL, rinforzata, per l'occasione, da agenti della Polizia Forestale, ha fatto ingresso da via Orsini al civico n. 2. All'interno dell'immobile, al quale si accede da una porta in ferro priva di serratura, di proprietà del demanio civile che è stato affidato in gestione al comando provinciale dei Vigili del Fuoco, alla Guardia Forestale e alla Prefettura, gli agenti della Polizia Locale hanno trovato 14 persone (8 uomini e 4 donne) che avevano trasformato i locali abbandonati in un dormitorio, con tanto di brande, materassi ecc. Sul posto sono state recuperate 6 biciclette. Si tratta, all'identificazione, delle solite persone che, come scelta di vita, chiedono l'elemosina e di notte si industriano per dormire, allestendo accampamenti più o meno attrezzati dove capita. A volte scelgono lo spazio sotto un ponte altre volte un rudere in abbandono. L'area prescelta si trasforma in breve in pessime condizioni igienico-sanitarie per la totale assenza di servizi e di acqua e per l'incompatibilità del luogo con la residenza. La questione degli accattoni molesti è ben presente alla attenzione della PL, che di continuo li allontana da dove chiedono l'elemosina e li sanziona incessantemente (sono quasi 600 le sanzioni comminate sino ad oggi). Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di persone comunitarie che provengono dall'est Europa e, di norma, sono in possesso di regolari documenti. Il Comune di Padova ha di recente presentato, al tavolo delle Polizie Locali dei Capoluoghi della Regione, la proposta per introdurre una specifica disposizione di legge (vedi ultima ora) che sanzioni l'accattonaggio petulante prevedendo strumenti, più efficaci di quelli attuali, per l'allontanamento dei mendicanti molesti. La questione sarà portata quanto prima all'attenzione dell'ANCI, perchè si avvii l'iter per trasformarla in legge. Lo sgombero di cui sopra è l'ennesimo effettuato, in vari contesti della Città, dalla PL che in questo modo dopo aver identificato e denunciato le persone che senza titolo occupano spazi pubblici, attiva la pulizia del luogo che viene sigillato per evitare altre intrusioni.

Educazione stradale; attività al pistodromo

pistodromopicc2Si è conclusa al pistodromo l'attività per l'anno scolastico 2013/2014 relativa all'educazione stradale svolta nelle scuole dagli agenti della Polizia Locale. Le foto allegate mostrano fasi di insegnamento all'uso corretto della bici da parte dei più piccoli; tale attività è stata anche l'occasione per imparare ad andare in bicicletta da parte di chipistodromopicc1 non ne era capace. L'educazione stradale nelle scuole, da parte della PL, ha coinvolto quest'anno oltre 20.000 studenti delle varie età; il pistodromo allestito presso l'OIC della Mandria ha ospitato 1.734 ragazzi. Il progetto di educazione stradale rappresenta un sicuro investimento per la Città perchè abitua i giovani al rispetto di tutte le regole, comprese quelle del Codice della Strada.

 

Servizio anticontraffazione; arrestati 3 africani

arresti2I tre africani arrestati sabato 31 maggio in Prato della Valle perchè hanno ostacolato, con molta forza, gli agenti della Polizia Locale impegnati nel servizio di contrasto alla contraffazione, hanno trascorso la notte nelle celle di sicurezza; due in quelle della PL di via Liberi e uno in quella dei Carabinieri di Prato Valle. Gli arrestati sono di origine senegalese e hanno una età compresa tra i 24 e i 32 anni; due sono fratelli e hanno dichiarato di risiedere a Vicenza, il terzo è senza fissa dimora. I tre sono comparsi lunedi 2 giugno davanti al Giudice per essere giudicati per direttissima, con a loro carico una sfilza di accuse che vanno dalla resistenza, all'oltraggio, alla violenza contro gli agenti della PL, oltre che per la vendita di materiale contraffatto e che è stato sequestrato dagli agenti (quasi 200 paia di occhiali); il Giudice ha condannato ognuno a mesi 6 di reclusione. Qualche giorno di prognosi anche per due agenti contusi nell'aggressione. Il contrasto al commercio abusivo è uno dei punti di forza dell'attività della Polizia Locale, specie in Prato della Valle, dove la presenza di una piazza enorme richiama moltissimi visitatori e per conseguenza anche molti venditori abusivi. Si tratta di una attività di contrasto che si svolge quotidianamente e che per i primi 5 mesi del 2014 ha portato al recupero/sequestro di un numero enorme di materiale quasi: 18.000 articoli per es. borse, occhiali, cinture, vestiti (nel 2013 gli articoli messi fuori mercato dalla PL sono stati oltre 35.000). Il mercato della vendita abusiva ha specializzato le etnie: i congalesi vendono fiori e giocattoli; i senegalesi le borse e gli occhiali. Sul fronte del contrasto alla vendita abusiva, la PL impegna molti uomini e pianifica numerosi servizi cercando di evitare, per quanto possibile, azioni di contrasto che mettano in pericolo l'incolumità delle persone che affollano il Prato; i venditori abusivi, infatti pur di non rinunciare allo zaino, si danno a precipitosa fuga incuranti di tutto, con il serio rischio di travolgere chiunque si trovi sulla loro via. Sabato è successo invece che una ventina di africani si sono coalizzati per aggredire gli agenti di PL, impegnati nel contrasto, con lo scopo di liberare gli amici e di recuperare la merce sequestrata, cosa peraltro non riuscita. Alla fine dell'operazione la gente che affollava quella zona di Prato della Valle ha applaudito gli agenti.

P.L. e Ispett. Lavoro - Controlli Att. Commerciali

lampeggiante2Alcuni giorni fa si è svolto un controllo, degli agenti della Polizia Locale, nei confronti del pubblico esercizio denominato “Bar 900”,  gestito da cittadini cinesi,  sito in via Guido Reni 35/37.  All'interno dei locali sono stati identificati 4 cittadini rumeni e 2 cittadini cinesi che sono risultati regolari come posizione nel territorio italiano; l’unità cinofila, impiegata nel servizio, non ha segnalato o individuato, dopo apposita ricognizione, alcuna presenza di persona sospetta o luogo di occultamento di sostante stupefacenti.
Con attenzione al profilo amministrativo si è rilevato:

una difformità sul numero degli apparecchi elettromeccanici  da gioco presenti in numero superiore a quello dichiarato (sanzione prevista euro 250 da irrogare previa diffida);

  • la mancanza della prescritta tabella degli ingredienti dei prodotti di pasticceria posti in vendita e conseguente etichettura di sicurezza  ex dlgs 109/92 (sanzione prevista euro 1.666).

Continuano anche i controlli della Polizia Locale nei confronti delle ditte che svolgono commercio in Padova su area pubblica, con riguardo alla regolare posizione delle persone impiegate come lavoratori subordinati. L'attenzione è rivolta alle ditte straniere per il timore che possano impiegare mano d'opera non regolarmente assunta e in violazione delle norme sulla immigrazione. L'esito dei controlli effettuati nelle ultime settimane, congiuntamente all'Ispettorato del Lavoro, ha dato ragione alla PL. Sono stati effettuati quattro servizi congiunti nei seguenti giorni: il 28.03.2014 in Piazza delle Erbe, l'11.04.2014 in Prato della Valle, il 9.5.2014 in Piazza dei Signori e Piazza delle Erbe ed il 27.05.2014 ancora in Piazza delle Erbe, dei Frutti e dei Signori. Durante questi servizi sono state verificate le posizioni di 14 lavoratori accertando 8 posizioni irregolari sul piano lavorativo con 6 illeciti amministrativi e 2 illeciti penali; sono stati 8 gli stranieri fotosegnalati per violazioni al T.U. sull'immigrazione. L'esito dei controlli rappresenta per la PL una fonte di preoccupazione, perchè è estremamente indicativo di un pericoloso approccio alla questione "regolarità occupazionale" da parte di più di un operatore straniero. Il Comando di PL assicura comunque che la vigilanza continuerà a svolgersi anche in futuro.

Ruba in due negozi del centro; fermata donna romena

Vigili listonRuba capi di vestiario in due negozi del centro ma viene fermata da una commessa che la "consegna" agli agenti di Polizia Locale. E' accaduto il 29 maggio 2014: gli agenti della PL, che quotidianamente svolgono servizio appiedato lungo il Liston, sono stati raggiunti da una commessa del negozio Forpen, ubicato in via Roma, che accompagnava e "consegnava" agli stessi una donna di nazionalità romena. La commessa riferiva che la donna aveva poco prima rubato dal negozio una camicia in jeans, senza "passare dalla cassa". Gli agenti provvedevano a prendere in consegna la donna romena che, una volta arrivata nell'ufficio del Municipio, dichiarava di aver asportato oltre alla camicia dal negozio di via Roma 18, anche un paio di "Espadrillas" dal negozio denominato "Zara" di Piazzetta Cappellato Pedrocchi. La donna romena veniva quindi accompagnata presso il Gabinetto di Fotosegnalamento di via Liberi per essere sottoposta ai rilievi dattiloscopici, ai sensi dell'art. 349 C.P.P., e deferita all'Autorità Giudiziaria per il reato furto ai sensi dell'art. 624 del Codice Penale.

Contrasto all'accattonaggio molesto; l'attività della PL

accattoniIl contrasto all'accattonaggio molesto rappresenta una delle principali azioni messe in campo dalla Polizia Locale. L'accattonaggio molesto, che non deve confondersi con il bisogno di aiuto che trova risposte nei servizi sociali del Comune, è diffuso nelle grandi Città che si trovano a gestire una migrazione periodica, in prevalenza proveniente dall'est Europa, di persone che scelgono l'elemosina, esibita in tutte le sue forme, come stile di vita che è alternativo a qualsiasi progetto di integrazione. I nomadi che chiedono l'elemosina sono poi gli stessi che costruiscono gli accampamenti che la Polizia Locale, con sempre maggiore frequenza, è costretta periodicamente a sgomberare e questo a causa anche delle pessime condizioni igienico-sanitarie in cui viene ridotta l'area. I Comandi della PL dei capoluoghi del Veneto hanno costituito, da alcuni mesi, un tavolo operativo per approfondire la tematica e condividere le più efficaci strategie di intervento; le iniziative assunte dal Comando di Padova, per contrastare la segnalata criticità, sono state fino ad oggi le seguenti:

  • la creazione di pattuglie dedicate che effettuano nella stessa giornata il controllo delle aree più sensibili di tutta la città, sanzionando e allontanando le persone moleste;
  • l'inoltro al Ministero dell'Interno e al Garante della Privacy della richiesta di creare una banca dati, da condividere con i Comuni Capoluogo della Regione Veneto, per scambiare informazioni sulle persone identificate/sanzionate che praticano l'accattonaggio molesto;
  • la stesura di una proposta di introduzione di specifica disposizione di legge per contrastare l'accattonaggio molesto, che attualmente non c'è, per cui allo stato attuale la persona viene sanzionata in base al Regolamento di Polizia Urbana (quello attuale di Padova prevede una sanzione di euro 50).

La PL di Padova svolge con assiduità il contrasto all'accattonaggio come si vede dal seguente REPORT:

  1. nell'anno 2013 sono state elevate n. 619 sanzioni;
  2. nei primi quattro mesi del 2014, le sanzioni elevate sono state n. 460 (oltre a 95 sanzioni comminate ai sensi del Codice della Strada quando la persona indugia sulla carreggiata; è il caso dei lavavetri).

Alcuni mendicanti hanno totalizzato quasi una trentina di sanzioni a testa; per questi verrà chiesta alla Prefettura di Padova l'adozione di un provvedimento di allontanamento dalla Città, ricorrendone i presupposti.

Squadra Motociclisti

Moto nuovepicc1Sono arrivate, da un paio di settimane, le ultime 6 moto Honda NC 750 in dotazione al Reparto Motociclisti della Polizia Locale. Il Reparto ha quasi 20 moto in dotazione, per 27 agenti e 2 ufficiali, coordinati dal Comm. Massimo Bettella. Si tratta di un Reparto di elevata professionalità della Polizia Locale, in grado di districarsi in ogni situazione e che, grazie ai mezzi in dotazione, è spesso chiamato a raggiungere per primo i luoghi di intervento. Il personale del Reparto ha partecipato nel giro di 10 mesi a due corsi di formazione per la guida sicura in città. Nel vasto parcheggio dello stadio Euganeo, tutti e 30 gli appartenenti al Reparto sono stati impegnati, sotto la guida di istruttori esperti, in prove di agilità e di guida con la moto per riuscire a raggiungere, veloci e sicuri, il luogo dell'intervento.

Senza patente ed assicurazione tenta di dileguarsi; fermato

motociclistipiccIn data 28 maggio 2014, verso le ore 10.30, due agenti motociclisti della Polizia Locale, durante un posto di controllo in via Ariosto istituito per la verifica di un esposto, notavano sopraggiungere dal lato di via Gattamelata una Hyundai Atos. Uno dei due agenti insospettito dalle manovre effettuate dall'auto in avvicinamento (alla vista della pattuglia il mezzo accostava a bordo strada e quindi invertiva la marcia per allontanarsi nella direzione opposta) si metteva all'inseguimento dell'autovettura, che nel frattempo stava cercando di dileguarsi per le viette del quartiere. Grazie alla profonda conoscenza della zona, la pattuglia riusciva a mantenere il contatto visivo con il veicolo e dopo aver percorso le vie Gattamelata, Toniolo, Forcellini e De Lellis, riusciva a fermarlo in via Monaco Padovano. Alla guida vi era un cittadino italiano, residente in Città, di circa 40 anni il quale alla richiesta dei documenti di guida non era in grado di esibire né la patente di guida né il certificato assicurativo. Tramite consultazione delle banche dati, emergeva che lo stesso era privo di patente di guida, perchè revocata in data 19.03.2013. Il veicolo inoltre risultava non assicurato e sottoposto a sequestro amministrativo, poichè in data 14.01.2014 circolava senza copertura assicurativa. Gli agenti pertanto procedevano a denunciare il conducente del veicolo all'Autorità Giudiziaria per il reato di guida senza patente (art. 116/15-17 del C.d.S.), sottoponendo il veicolo a fermo amministrativo; allo stesso conducente veniva, inoltre, contestata l'infrazione prevista dall'art. 193 del C.d.S. per circolazione senza copertura assicurativa con il contestuale sequestro amministrativo del veicolo. Ulteriori controlli consentivano di verificare che la persona è un vero e proprio trasgressore seriale, sotto tutti i punti di vista, in quanto ha accumulato negli ultimi anni ben 51 contravvenzioni al Codice della Strada (divieti di sosta, mancata revisione del mezzo, eccesso di velocità) di valore compresi dai 41 euro ai 1.700 euro.

Attività di contrasto allo spaccio

Aouidapicc1Importante attività nel fine settimana a cura della Polizia Locale, nell'ambito del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. In data 21 maggio, nell'ambito di un servizio serale/notturno nelle piazze, è stato fermato un uomo extra comunitario (di origine marocchina) che proponeva ai passanti sostanza stupefacente. Durante l'operazione gli agenti notavano, inoltre, che lo stesso aveva occultato un involucro di carta sugli scalini del Palazzo della Ragione lato via Fiume; l'involucro, recuperato dagli agenti, risultava contenere marijuana. L'uomo veniva fermato ed accompagnato in via Liberi per essere sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici. Durante l'accompagnamento, l'individuo manifestava violenta ostilità nei confronti del personale e una volta giunto in via Liberi lo stesso iniziava a manifestare violenti dolori addominali, così che si rendeva necessario il suo trasporto al pronto soccorso con il 118; qui si accertava che il soggetto aveva avuto altri 3 ricoveri a seguito di ingestione di corpi estranei. Gli accertamenti medici eseguiti, comunque, davano esito negativo. Gli agenti hanno proceduto al deferimento dell'uomo all'Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, ex art. 337 C.P. e per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente - gr. 0,30 cocaina - ex art. 73/5 D.P.R. 309/90. Con l'occasione al soggetto è stato notificato un Decreto di espulsione ex art. 14/5 bis Dlgs. 286/98 emesso a suo tempo dalla Questura di Verona.
Un altro intervento è stato effettuato in data 23 maggio; gli agenti della Polizia Locale, in borghese, notavano in Piazza De Gasperi una persona del nord Africa che avvicinava alcuni tossicodipendenti. Il soggetto veniva pedinato e colto mentre consegnava un involucro - che estraeva dalla bocca, contenente polvere di colore marrone - ad un italiano. Il nord africano veniva tratto in arresto per spaccio e portato presso gli uffici di via Liberi, dove veniva fotosegnalato; a seguito della perquisizione veniva trovato in tasca al soggetto - tale Aouida Jaouher nato il 7.7.1984 in Tunisia, in Italia senza fissa dimora (nella foto) - la somma di euro 390,20 e un cellulare di marca. L'acquirente, che veniva identificato per un italiano di anni 35 residente fuori Città, è stato segnalato al Prefetto della sua Provincia ai sensi del D.P.R. 309 che avrà la facoltà di sospendergli la patente fino a mesi 12. La sostanza sequestrata all'Aouida è stata pari a gr 0,95 di eroina; lo stesso, processato il 24 maggio, è stato condannato a mesi 4 di reclusione e a 900 euro di multa.
Infine si segnala che dall'inizio dell'anno ad oggi sono state 18 le segnalazioni inoltrate al Prefetto dalla Polizia Locale per aver individuato - nell'area Stazione - altrettante persone in possesso di sostanze per uso personale; il Prefetto, come è noto, ha la facoltà di sospendere la patente di guida del consumatore fino a 12 mesi.

Chiama la Polizia locale con Whats App

autobusspiccE' attivo dal 14 maggio 2014 il servizio "chiama la Polizia locale con Whats App". Per utilizzare il servizio serve inviare alla P.L. un messaggio, con eventuale foto, al n. 3349568579. Il servizio è finalizzato al contrasto al degrado urbano ed a segnalare criticità e inconvenienti alla circolazione in Padova. I cittadini dimostrano di gradire moltissimo questo servizio della P.L. così che lo utilizzano "alla grande", come si suol dire. I cittadini collaborano quindi sempre più con la P.L. e la tecnologia li aiuta; basta scattare una foto con il cellulare e inviarla al numero ormai conosciuto e la Centrale Operativa invia - se urgente - personale per le immediate verifiche oppure inoltra la segnalazione al Reparto di competenza che programma l'intervento. Come si vede dalla foto allegata, un cittadino dalla finestra di casa ha allertato, qualche giorno fa, la C.O. per informare che un autobus turistico tedesco si era avventurato in via Gabelli, rimanendo prigioniero. E' stato liberato con l'aiuto degli agenti e di un carro gru dell'APS che ha dovuto spostare un'auto peraltro in sosta regolare. Cosa segnalano i cittadini? Principalmente situazioni di degrado. Come la segnalazione che indica uno spazio invalidi, sito nei pressi della scuola primaria Lambruschini in via Montà 58, completamente occupato da cartoni e immondizie varie lasciate all'esterno dei cassonetti. Come la segnalazione che riguarda le aree incolte private dove le erbacce portano insetti e cattivi odori. E ancora le segnalazioni hanno indicato: - il punto preciso dove uno sbandato aveva nascosto sostanza stupefacente, - soste irregolari per es. sopra le piste ciclabili, - un veicolo abbandonato. Curiosità ha destato il fatto che via Wahts App una zelante signora romena si è premurata di segnalare la sua nuova residenza per essere sicura di ricevere puntualmente le contravvenzioni... Sono numerose le segnalazioni di persone residenti in altri Comuni che segnalano problemi fuori città, dimenticandosi che la competenza territoriale impedisce a Padova di risolverli, ma non di informare - come viene fatto - gli Enti di riferimento. In circa una decina di giorni le segnalazioni alla C.O. via Wahts App sono state 83. Molto gradita si è rivelata anche l'attivazione da fine novembre 2013 del sito www.polizialocalepadova.it, dove si possono leggere i report delle attività della P.L. e dove il cittadino può trovare risposta ai quesiti vari e ogni informazione utile per le sue esigenze. Ad oggi i visitatori del sito sono stati quasi 18.000.

Sequestro di prodotti alimentari

lampeggianteContinuano i servizi della PM di contrasto alle irregolarità nell'ambito del commercio. In data 21 maggio u.s. è stato effettuato un controllo amministrativo presso un esercizio di vicinato del settore alimentare/non alimentare gestito da un cittadino moldavo in piazzale Cuoco. Tale attività è specializzata nella vendita di prodotti tipici del paese di provenienza del gestore, pertanto il controllo è stato particolarmente accurato nella verifica della regolarità dell'etichettatura, che deve essere tradotta nella lingua italiana e deve riportare i dati relativi al soggetto importatore nella Comunità europea; è stato così accertato che n. 419 prodotti alimentari risultavano privi delle indicazioni in lingua italiana (per la maggior parte gelati e dolciumi). Si è proceduto pertanto all'applicazione di una sanzione pecuniaria pari a 3166 euro e alla sottoposizione dei prodotti irregolari a sequestro amministrativo (con affidamento in custodia presso l'esercizio commerciale); il titolare potrà richiedere il dissequestro della merce previa regolarizzazione dell'etichettatura, ma solamente dopo l'esibizione delle fatture commerciali comprovanti l'origine dei prodotti. Altro controllo, in collaborazione con le altre forze di polizia, è stato svolto il 18 maggio in via Longhin 37 presso un circolo privato. Si è accertato che la musica risultava percepibile dalla pubblica via, così che la sanzione elevata è stata di euro 516,00. Inoltre il circolo non aveva a disposizione alcun strumento per la verifica del tasso alcolico dei soci. Per cui è stata elevata la sanzione di euro 400,00 come disposto dalla legge.

Rintracciato pirata della strada

incidenteNella serata del 16 ottobre scorso due giovani fratelli residenti in città a bordo dell'auto di proprietà della loro madre, all'intersezione semaforizzata posta tra le vie Cavalletto e Cadorna, sono rimasti coinvolti in un incidente stradale con un autocarro. L'impatto è molto forte, il furgone benché danneggiato si è allontanato velocemente dalla zona in direzione Prato della Valle. Nell'area non mancano i testimoni che forniscono elementi che peraltro non portano all'individuazione certa del pirata. Da allora sono passati molti mesi ma il commissario Miriam Pegoraro della Squadra Infortunistica della PL ha continuato con caparbietà le indagini per dare un volto e un nome al pirata della strada. Si sono confrontati decine di tabulati forniti dalla Motorizzazione Civile e consultate tutte le banche dati locali e nazionali in uso alla Polizia Locale, inoltre, si sono analizzate le molteplici combinazioni dei caratteri alfanumerici riferiti dai testi fino ad individuare la targa corretta. Il rintraccio della proprietaria dell'autocarro, giovane nomade residente a Vicenza, non è stato facile come ben si comprende (anche per il tentativo di depistaggio da parte della donna); alla ricerca ha collaborato la Polizia Locale di Vicenza. L'autocarro - all'epoca dei fatti assicurato - è stato rintracciato presso una depositeria patavina. La madre dei due fratelli, coinvolti nell'incidente, proprietaria del veicolo gravemente danneggiato, ha ringraziato la PM per lo sforzo investigativo. Così come ha ringraziato la PL la madre del giovane ciclista romeno rimasto ucciso ai primi di marzo da un albanese fuggito all'estero subito dopo l'urto e costretto a presentarsi alla PM di Padova dopo essere stato individuato (nell'occasione l'auto veniva rintracciata a Montegrotto, opportunamente occultata). Le indagini per individuare il pirata della strada a volte si rivelano molto diffici, per i modesti elementi a disposizione. Ciò nonostante la PL investe risorse non indifferenti per scovare chi cerca, dopo aver provocato un incidente, di sottrarsi alle proprie responsabilità. Il Codice della Strada sanziona questi comportamenti (che la collettività giudica assai negativamente):
- fuga in incidente con soli danni: sanzione fino a 1.174 euro e 4 punti in meno sulla patente;
- fuga ed omissione di soccorso: denuncia alla A.G., ritiro immediato della patente che subisce la decurtazione di 10 punti; sospensione del titolo di guida da 18 mesi a 5 anni.
Le scuse che il pirata accampa denotano a volte paura nell'affrontare le conseguenze dell'incidente (è il caso della fuga avvenuta a febbraio di un giovane neopatentato) a volte nella superficialità del comportamento (è il caso della fuga avvenuta a maggio di una persona che ha dichiarato di non aver sentito l'urto e di essersi recato subito a casa per andare al bagno).
Questo il REPORT registrato dalla PM nell'ultimo biennio (con valori che sembrano essere in flessione):
- 2013, fuga in incidente con soli danni: 35 casi, in solo 2 casi il conducente è rimasto ignoto;
- 2013, incidente con feriti; fuga e omissione di soccorso: 22 casi, in 12 casi il conducente è rimasto ignoto;
- 2014, dati al 20 maggio,fuga in incidente con soli danni: 5 casi, tutti noti;
- 2014, dati al 20 maggio, incidente con feriti; fuga e omissione di soccorso: 8 casi, in 4 casi il conducente è rimasto ignoto.

Stazione - Servizio congiunto Polstato e Municipale

interforzepiccNel pomeriggio di giovedi 22 maggio si è svolto un servizio straordinario di controllo del territorio in zona Stazione ad opera della PL e della Questura - Commissariato Stanga. Il personale presente in forza, anche con unitò cinofila, ha controllato per diverse ore l'area estendendo il raggio di azione anche alla piazza De Gasperi e piazzetta Gasparotto.
Sono stati identificate numerose persone e controllato se a loro carico pendevano provvedimenti di polizia o della magistratura; inoltre è stata verificata l'applicazione dell'ordinanza sindacale che vieta, tra l'altro, il consumo all'aperto di bevande alcoliche. Alcune persone extracomunitarie sono state accompagnate in Questura per accertamenti. Le operazioni si sono concluse verso le 20.

Ponte di Brenta - ennesimo accampamento abusivo sgomberato

sgombero Ponte brenta1Ancora un intervento della Squadra Emergenze Sociali della Polizia Locale di Padova presso l'area golenale del fiume Brenta a Ponte di Brenta. E' stato infatti individuato un accampamento di tende e ricoveri di fortuna che "accoglieva" 7 persone di nazionalità rumena tra cui una ragazza minorenne accompagnata al padre. Sgomberata l'area, è stato fatto intervenire il personale di Aps Ambiente per provvedere alla pulizia del sito. I cittadini rumeni sono stati condotti presso il Gabinetto di Fotosegnalamento di via Liberi al fine di giungere alla loro certa identificazione e, al termine delle operazioni, sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per il reato di "Invasione di terreni" e quindi rilasciati. La ragazza minorenne è stata, su disposizione del P.M. del Tribunale dei Minori, affidata nuovamente al padre. Queste persone, prive di tutto, sono solite chiedere l'elemosina agli incroci o presso i luoghi di culto o presso le strutture sanitarie di Padova. L'operazione di cui sopra è l'ennesima posta in essere dall'inizio dell'anno dalla Polizia Municipale a contrasto degli insediamenti abusivi, del degrado e dei gravi inconvenienti igienico-sanitari che da ciò derivano.sgombero Ponte brenta2

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