La PL ha effettuato dei controlli nei confronti di un pubblico esercizio di via Altinate 157 che si è reso protagonista di una promozione rivolta al pubblico che prevede "la somministrazione di bevande superalcoliche a prezzi modici e la possibilità di consumare gratis una certa quantità di 'shot' bevuti in pochi secondi, e precisamente 12 in 30 secondi". La promozione prevedeva il consumo di note bevande che nella loro abituale composizione contengono anche liquori che superano il 21% di grado alcolico. A giudizio del Comune, tale iniziativa è riconducibile a una strategia commerciale che provoca comportamenti a rischio, in quanto il maggior guadagno passa attraverso un consumo di alcol pro capite molto elevato, parte del quale somministrato gratis. In effetti, nel corso delle verifiche, si è accertato che molti clienti del bar a seguito della promozione manifestavano segni di alterazione dovuta all'assunzione di bevande alcoliche. Il Comune è attento ad evitare ogni promozione, da parte degli operatori commerciali, che porti all'abuso di alcol, tenuto conto che ciò può provocare seri danni alla salute e inoltre rappresenta una fonte di rischio per chi si mette poi alla guida. Per quanto sopra la PL , alla luce appunto di quanto accertato nel corso di apposite verifiche, ha formulato al Settore Commercio del Comune una proposta per vietare la vendita e la somministrazione, in quel bar, di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione per un periodo di giorni trenta dalla notifica dell'atto. Il provvedimento predisposto dal Settore Commercio, risultato della proposta della PL, finalizzato alla sospensione della vendita e della somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nel pubblico esercizio di via Altinate 157, è stato firmato dal vice Sindaco in data 2 aprile, ed è stato notificato il 4 aprile. I controlli sono affidati alla PL e alle altre forze di polizia.
Per effettuare un più efficace controllo e monitoraggio delle rive dei fiumi presenti in Città, al fine d'intercettare situazioni di degrado non visibili circolando su strada, con l'arrivo della bella stagione la Polizia Locale ha iniziato un servizio fluviale utilizzando l'imbarcazione in dotazione.
In data 4 aprile del personale della squadra Emergenze Sociali della P.L. ha effettuato tale servizio fluviale con partenza dallo scivolo del Ponte dei Graissi. Nella prima parte della navigazione è stato controllato il fiume dallo scivolo fino alle chiuse di Voltabarozzo; sotto i ponti di San Gregorio e Terranegra non sono stati accertati bivacchi e, lungo le rive, non sono stati visti rifiuti pericolosi per l'ambiente o la navigazione. Nella seconda parte della navigazione è stato controllato il fiume dallo scivolo fino al ponte San Leonardo; questa seconda parte ha evidenziato tracce recenti di bivacco sotto il ponte Ariosto, lato via Gattamelata. Questo servizio ha portato all'identificazione di una persona di nazionalità romena di 60 anni, all'imbarco posto lungo la passeggiata Miolatti, di un cittadino anch'esso romeno di 33 anni, che è stato poi allontanato, nei pressi del monumento "Memoria e Luce" mentre, sotto il ponte Porciglia sono stati rinvenuti numerosi rifiuti (carte, bottiglie) ma nessuna presenza. I rifiuti rilevati saranno rimossi dall'Acegas-APS, avvisata alla conclusione del servizio. I controlli di cui sopra continueranno anche nelle prossime settimane.
Domenica 6 Aprile dalle ore 10 alle ore 18, recepiti il Piano regionale tutela e risanamento dell'atmosfera e l'Accordo di programma per l'adozione di misure di risanamento della qualità dell'aria tra le Amministrazioni del Bacino Padano, è istituita una "Domenica Ecologica" in contemporanea con le città di Venezia e Treviso. Il Centro Storico di Padova rimarrà interdetto a tutti i veicoli a motore (auto, motocicli, ciclomotori, autocarri) eccetto quelli elettrici o ibridi ed a basso impatto ambientale (GPL e metano). L'accesso sarà invece consentito a biciclette, taxi, mezzi di trasporto pubblico e di soccorso e per casi eccezionali che vengono verificati dagli addetti della Polizia Locale (professionisti della sanità per emergenze mediche, trasporto valori, persone a mobilità ridotta, trasporto pasti, trasporto pane ed alimenti deperibili).
I residenti nella zona chiusa al traffico potranno entrare e/o uscire fino alle ore 12:00.
L'area interessata dal blocco è quella ricompresa nell'anello delle circonvallazioni interne delimitato dalle vie (escluse dal provvedimento) barriera Saracinesca, via Cernaia, porta San Giovanni, via N.Orsini, porta Savoranola, via Bronzetti, porta Trento, via Sarpi, viale Codalunga, via Trieste, via Gozzi, ponte Milani, via Morgagni, via Falloppio, via Giustiniani, via Gattamelata, via Gustavo Modena, via Scarsellini, via Manzoni, via Leopardi (tratto compreso tra via Manzoni e via M. Sanmicheli), via Cavazzana, lato Sud di Prato della Valle, via Cavalletto, via Paoli. (mappa).
Nell'Ordinanza che disciplina l'iniziativa sono elencate tutti i casi in deroga. Ulteriori autorizzazioni per situazioni urgenti e non programmabili, possono essere richieste alla Polizia Locale (per informazioni rivolgersi alla Centrale della Polizia Municipale, telefono 049 8205101 da lunedì a venerdì dalle 8:00 alle 17:00, sabato dalle 8:00 alle 13:00).
Come nelle iniziative precendenti, ulteriori eccezzioni sono previste attraverso il cd "titolo autorizzatorio", attraverso il quale il conducente del veicolo indica gli estremi del mezzo, gli orari, tragitto da percorrere e motivazione del transito.
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Domenica 21 Settembre dalle ore 10,00 alle ore 18,00, aderendo alla "Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, il Comune di Padova ha istituito una "Domenica Ecologica". Il Centro Storico di Padova rimarrà interdetto a tutti i veicoli a motore (auto, motocicli, ciclomotori, autocarri); l'accesso sarà consentito solo a biciclette, taxi, mezzi di trasporto pubblico e di soccorso e per i casi eccezionali che vengono verificati dagli addetti della Polizia Municipale. Gli unici veicoli autorizzati a circolare nelle vie chiuse al traffico sono quelli elettrici o ibridi e a basso impatto ambientale (GPL e metano). I residenti nella zona chiusa al traffico potranno entrare e/o uscire fino alle ore 12:00.
L'area interessata dal blocco è quella ricompresa nell'anello delle circonvallazioni interne delimitato dalle vie (escluse dal provvedimento) barriera Saracinesca, via Cernaia, porta San Giovanni, via N. Orsini, porta Savoranola, via Bronzetti, porta Trento, via Sarpi, viale Codalunga, via Trieste, via Gozzi, ponte Milani, via Morgagni, via Falloppio, via Giustiniani, via Gattamelata, via Gustavo Modena, via Scarsellini, via Manzoni, via Leopardi (tratto compreso tra via Manzoni e via M. Sanmicheli), via Cavazzana, lato Sud di Prato della Valle, via Cavalletto, via Paoli. (mappa). Nell'Ordinanza che disciplina l'iniziativa sono elencate tutti i casi in deroga. Ulteriori autorizzazioni per situazioni urgenti e non programmabili, possono essere richieste alla Polizia Locale (per informazioni rivolgersi alla Centrale della Polizia Municipale, telefono 049 8205101 da lunedì a venerdì dalle 8:00 alle 17:00, sabato dalle 8:00 alle 13:00). Come nelle iniziative precendenti, ulteriori eccezioni sono previste attraverso il cd "titolo autorizzatorio", attraverso il quale il conducente del veicolo indica gli estremi del mezzo, gli orari, tragitto da percorrere e motivazione del transito. Per ULTERIORI INFORMAZIONI clicca qui. Per PARCHEGGI (AUTO, CAMPER) clicca qui
3 aprile - Da tempo la PM ha posto in essere misure atte a contrastare il commercio abusivo e la vendita di merce contraffatta che, oltre ad arrecare danni all'economia, spesso può essere anche dannosa per la salute dai consumatori. Nel primo bimestre del 2014, tra merce sequestrata e recuperata, sono stati messi fuori dal commercio 4780 articoli. Anche il mese di marzo 2014 è risultato proficuo, grazie anche alla buona programmazione dei servizi, e ha visto ritirati dal mercato ulteriori 3170 pezzi. In totale sono 7.950 le merci non spendibili sul mercato cittadino cui vanno aggiunti altri 253 oggetti recuperati durante il normale quotidiano servizio dagli Agenti di P.M. Già nel 2013 il bilancio fu assai lusinghiero, avendo superata la cifra di 35.100 articoli, tra sequestri e recuperi, a dimostrazione del forte impegno della PM su questo fronte. L'impegno non viene meno in questo inizio di nuovo anno, atteso che martedì 2 aprile la PM e la Camera di Commercio hanno effettuato un servizio congiunto procedendo a controlli presso il Centro Ingrosso Cina di corso Stati Uniti, già oggetto di ulteriori controlli (e anomalie rilevate) nel corso del 2013. Anche in questa occasione sono state riscontrate diverse irregolarità che hanno portato al sequestro di oltre 6.000 capi divestiario (maglie, gonne ecc.) per i quali sono stati completamente omessi i dati di identificazione del produttore e/o importatore o l'indicazione dell'importatore nella Comunità Economica Europea o, ancora, che riportavano etichette di composizione irregolari. Per tale violazione il Codice del Consumo, nella parte relativa alla sicurezza dei prodotti, prevede una sanzione pari a 300 €.
Scegliendolo tra i capi a vario titolo sequestrati, il personale ispettivo della Camera di Commercio procederà anche a far eseguire delle perizie tecniche presso un laboratorio specializzato per verificare la corrispondenza tra i materiali utilizzati e quelli indicati nell'etichetta. Nel caso in cui dalle risultanze emergesse la presenza di componenti pericolosi o comunque difformità di altro genere, apposita informativa verrà prodotta alla Procura della Repubblica.
L'accesso alle Aree Pedonali del centro storico è consentito solo ai veicoli espressamente autorizzati dal Settore Mobilità. In un contesto particolare per la presenza di un tessuto storico-artistico di grande valore, mèta obbligata dei padovani e dei moltissimi turisti che giungono in città, i controlli svolti dalla PM sono accurati e frequenti.
L'attenzione è indispensabile anche per evitare episodi come quello dello scorso settembre quando un mezzo, non autorizzato, a seguito di una maldestra manovra ha abbattuto la statua della Gatta in vicolo sant'Andrea.
Il servizio, svolto dalla PM impiegando personale in divisa e in borghese, nell'ultimo bimestre ha consentito di individuare 43 veicoli irregolarmente presenti all'interno delle aree pedonali su un totale di 195 veicoli controllati.
Dal novembre 2013 e fino a fine marzo 2014 sono 503 i veicoli controllati e di essi circa il 25% sono risultati irregolari e quindi sanzionati (125 veicoli).
Il servizio della PM continuerà con lo scopo di contribuire a garantire la migliore fruibilità da parte di tutti di un'area pedonale molto delicata come è il centro cittadino. Del pari, per comprendere ogni esigenza dei commercianti di quell'area, sta per partire un questionario da somministare ai circa 800 commercianti del centro cittadino per avere suggerimenti/proposte per migliorare il loro sistema di approvigionamento merci, nella speranza che ciò contribuisca a rallentare almeno una parte degli ingressi non autorizzati di mezzi nell'area pedonale.
Si sono intensificati i controlli, da parte del personale della Polizia Locale, in via Longhin; area concessa in comodato dal Comune all'associazione "Amici della Moldavia" con un'apposita convenzione. L'area ospita un importante punto di collegamento/scambio tra persone di origine moldava che abitano a Padova e le loro famiglie in Patria.
Nei frequenti servizi, effettuati nelle giornate di sabato e saltuariamente di domenica, dagli agenti del Reparto Motociclisti della PL, sono stati effettuati sia controlli stradali che commerciali anche con la collaborazione della Polizia di Stato. Durante questi servizi, nell'anno 2013 a tutt'oggi, sono stati controllati 236 veicoli, 301 sono state le persone identificate e 47 le sanzioni elevate 47 per: guida con patente estera a conducenti residenti in Italia da oltre un anno (art. 135 C.d.S.), per uso dei veicoli diverso da quello previsto con l'immatricolazione (art. 82 C.d.S.), per uso di dispositivi di equipaggiamento dei veicoli alterati (art. 79 C.d.S.) o per omessa revisione (art. 80 C.d.S.). Alcuni mesi fa, inoltre, sono stati sanzionati e rimossi circa 10 rimorchi, lasciati in sosta nell'area sganciati dai veicoli, e si è provveduto alla pulizia totale della zona con la rimozione di una serie di bancali di legno utilizzati come pedane. Attualmente i sopralluoghi proseguono con cadenza settimanale, mirati anche al controllo dei documenti di circolazione dei veicoli in entrata e in uscita e di guida dei conducenti e dei frequentatori dell'area e sottoponendo a fotosegnalamento tutti quei soggetti privi di documenti d'identità.
Il contrasto al fiorire degli accampamenti abusivi, che si solito si realizzano in prevalenza sotto i ponti o utilizzando infrastrutture pubbliche, è un'attività a cui la Polizia Locale presta la massima attenzione. Ormai sono numerosi gli interventi effettuati negli ultimi mesi per bonificare tali aree; gli ambiti sono stati Ponte di Brenta, dove è stato eseguito il sequestro dell'area su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, via Fornace Morandi, Via Sarpi. L'ultimo servizio di sgombero, in ordine di tempo, si è svolto il 29 marzo a cura della Squadra Emergenze Sociali della P.L. che, alle ore 7.00, si è portata nell'area sottostante la Tangenziale Nord - Corso 13 Giugno - di proprietà della Società Autostrade BS-VR-VI-PD Spa, il cui presidente aveva sporto regolare querela per occupazione abusiva da parte di persone ignote.
Sul posto c'era anche un dirigente di detta società. Nel sopralluogo non si è accertata alcuna presenza anche se sono stati rinvenuti molti giacigli all'interno dei piloni che sorreggono il viadotto. Il dirigente della Società Autostrade ha quindi valutato la tipologia delle opere di ripristino e di pulizia che saranno effettuate nei prossimi giorni, chiedendo l'ausilio di una pattuglia della P.L. nel momento in cui gli operai accederanno all'area. Nello stesso giorno gli agenti hanno effettuato anche un controllo presso un casolare abbandonato in via San Marco 42, al fine di verificare un esposto per occupazione abusiva. Detto casolare, da poco tempo di proprietà della ditta Aspiag Spa, era occupato da 8 persone di nazionalità romena, tutte note alla PL in quanto precedentemente occupavano l'area tutt'oggi sequestrata che si trova a Ponte di Brenta.
Le persone sono comunque state tutte condotte in ufficio per identificazione e, se la ditta proprietaria presenterà querela, saranno deferite all'A.G. per il reato di cui all'art. 633 C.P. (invasione di terreno altrui).
28 Marzo - Proseguono i controlli nell'ambito delle attività commerciali d'intesa anche con Uffici di altri Enti per dare all'azione una maggiore incisività. Un particolare ambito di indagine riguarda la verifica dell'impiego di manodopera regolare e del rispetto di tutte le norme. A questo proposito, in data 28 marzo personale della Sq. Att. Economiche e della Squadra Emergenze Sociali coordinato dal V. Comm. Maretto ha effettuato alcune verifiche presso il mercato giornaliero in P.zza delle Erbe, con la collaborazione di personale ispettivo della Direzione Territoriale del Lavoro. Sono state controllate le posizioni lavorative di tre dipendenti stranieri extracomunitari, di origine bengalese, risultate irregolari per due di questi. Ciò comporterà l'emissione di ingenti sanzioni da parte della citata Direzione e, in un caso, anche la possibile sospensione dell'attività di vendita. Uno dei soggetti fermati non era in grado di esibire documenti di identificazione e pertanto è stato accompagnato presso il Gabinetto di Fotosegnalamento di questo Comando per l'identificazione e successivo deferimento all'Autorità Giudiziaria, per il reato previsto dall'art. 10 bis del D. Lgs. 286/98, previa conferma da parte della locale Questura dell'illegale permanenza in Italia. Al termine della fase d'indagine potrebbe concretizzarsi a carico del titolare del banco di vendita, presso il quale soggetto identificato prestava la propria attività lavorativa, il reato previsto e punito dall'art. 22/12° c. del Dlgs 286/98 in concorso con l'art. 12/5° c. dello stesso decreto legislativo perché, quale datore di lavoro, occupava alle proprie dipendenze un lavoratore straniero privo del permesso di soggiorno e, al fine di trarre un ingiusto profitto dalla condizione di illegalità dello stesso, ne favoriva la permanenza nel territorio dello Stato.
Purtroppo la circostanza segnalata non è un fatto episodico, perché analoga situazione è stata accertata dalla PM sempre nell'ambito del mercato di Piazza Erbe anche nei giorni scorsi, dove una persona di origine bangladese, privo di documenti di identificazione, è stato colto dalla PM mentre prestava attività lavorativa in un banco di ortofrutta del mercato. Anche in questo caso la persona è stata fotosegnalata dalla PM e sono in corso indagini per capire se esistono i presupposti per avviare a carico de titolare del banco procedure sanzionatorie analoghe a quelle descritte nel caso precedente (favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ecc.).
In aggiunta si precisa che il predetto personale della PM ha sanzionato negli ultimi giorni 5 persone extracomunitarie colte in vari punti della Città, mentre vendevano merce - fiori, ombrelli, bigiotteria ecc. – senza averne l'autorizzazione; si è inoltre proceduto con il sequestro della merce. Infine la PM ha effettuato in data 27 marzo un sopralluogo - con personale della Camera di Commercio - presso un negozio di via Trieste, gestito da un cittadino cinese. All'interno venivano indiividuati circa 400 capi di abbigliamento posti in vendita senza le indicazioni merceologiche richieste dalla legge. La merce veniva sequestrata mentre la Camera di Commercio valuterà l'ammontare della sanzione che, in questi casi, può raggiungere la cifra di 3.000 €.
Il 7 marzo alle ore 23.00 in via Avanzo si è verificato un gravissimo incidente auto – bici che ha provocato la morte di un giovane ciclista romeno di anni 21. L'automobilista si è dato alla fuga senza soccorrere il ciclista. Le indagini effettuate dalla Squadra Infortunistica Stradale e dal Reparto di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale hanno consentito, dopo 20 giorni di approfondimenti e ricerche, di ricostruire la dinamica dei fatti, di recuperare l'auto e di individuare l'investitore. La Squadra Infortunistica Stradale, partendo da frammenti dell'autovettura rinvenuti sul luogo del sinistro, sentendo le ditte costruttrici ecc, ha individuato l'auto investitrice in una Opel Corsa immatricolata nel 2001.
Le indagini effettuate dal personale del Reparto di Polizia Giudiziaria, che ha acquisito numerose testimonianze e svolto le necessarie ricerche, hanno portato al recupero dell'auto, il 20 marzo, nel territorio del Comune di Montegrotto. Successivamente è stata individuata la persona che conduceva l'auto in Allaj Gentian, di origini albanese di anni 40, residente a Padova, che infine si è presentato in data 27 marzo (dopo essere rientrato dall'Albania - raggiunta subito dopo l'incidente) presso gli uffici della Polizia Locale di via Liberi per assumersi la responsabilità del fatto. La persona è stata denunciata all'Autorità Giudiziaria per omicidio colposo, fuga ed omissione di soccorso. Il Comando esprime apprezzamento per il risultato raggiunto dal personale della Polizia Locale ed esorta chi dovesse essere responsabile di un incidente ad assumersi le proprie responsabilità e a prestare l'obbligatorio soccorso, anche perché la Polizia Locale riesce sempre con maggior successo ad individuare i responsabili di incidenti che si danno alla fuga.
E' di alcuni giorni fa l'ennesimo arresto, effettuato dal personale della Squadra Investigativa della Polizia Locale di Padova, di uno spacciatore di origini nigeriane; è il quinto arresto dall'inizio del 2014. Si tratta di Esezobor Peter, nella foto, cittadino nigeriano di 28 anni con permesso di soggiorno per motivi umanitari, arrestato in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso era stato notato da molti residenti all'Arcella perché trascorreva le giornate muovendosi incessantemente in bicicletta per le vie interne del quartiere. L'uomo evitava le vie principali del Quartiere dove le pattuglie della PL, in divisa, stazionano durante la giornata; tuttavia, grazie agli appostamenti, sono stati individuati i clienti dello spacciatore e la casa in via Bonazza dove viveva, ospite di una famiglia di connazionali. Il giorno dell'arresto è stato perquisito anche l'appartamento e, grazie al "fiuto" del cane Brita del Nucleo Cinofili della Polizia Locale, è stata rinvenuta altra droga oltre a quella che lo spacciatore teneva nascosta nei vestiti che indossava al momento dell'arresto, per un totale di quasi 350 gr. tra marijuana e cocaina. Nella sua camera da letto, sono stati rinvenuti e sequestrati anche un bilancino per pesare la droga e il materiale per confezionarla in dosi da vendere, otto cellulari, 1.200,00 Euro in contanti e un computer. Le indagini sono state coordinate dal Pubblico Ministero dott. Vartan Giacomelli, che ha disposto l'immediata traduzione in carcere dell'uomo arrestato dove rimane tutt'oggi in attesa del processo. È emerso che Esezobor, spacciatore di un certo livello, oltre a clienti dell'alta padovana, riforniva anche altri spacciatori e precisamente alcuni di quelli che operano nel parcheggio della Galleria San Carlo e questa situazione di degrado era stata posta in evidenza dai commercianti e dai frequentatori del centro commerciale con un esposto inviato alla Polizia Locale. Il Comando della Polizia Locale esprime soddisfazione per i risultati ottenuti; infatti nel solo 2014 si è provveduto a sequestrare quasi 500 gr di sostanza stupefacente e sono inoltre state denunciate/segnalate 10 persone colte nel consumo all'aperto di sostanze. Da ottobre a dicembre 2013 le persone arrestate per spaccio sono state 3; mentre 50 sono state le persone segnalate/denunciate per consumo all'aperto di sostanze. Continua con forte impegno l'attività della PM di contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti.
In accordo con con la Direzione Generale dell'Azienda Ospedaliera quotidianamente vengono svolti, da parte del personale della Polizia Locale, dei controlli sul traffico veicolare che accede all'area dell'Ospedale, per scoraggiare gli ingressi e le soste da parte di veicoli che non ne hanno titolo. Particolare attenzione è sempre stata riservata alle verifiche sul corretto uso del contrassegno disabili proprio per evitare che, visto il luogo delicato e frequentato da molte persone disabili, ci possano essere degli abusi (sia come transiti che come soste) a scapito di coloro che ne hanno un'effettiva necessità. Dal 31 ottobre 2013 ad oggi, complessivamente, sono stati controllati 160 veicoli che accedevano all'area ospedaliera esponendo il citato contrassegno invalidi. Sono stati sanzionati 6 conducenti in quanto il titolare non era a bordo del veicolo ed ulteriori 4 in quanto esponevano il contrassegno scaduto di validità (nelle date 2010, 2010, 2011, 2009). E' stato ritirato inoltre 1 contrassegno, in quanto il titolare era deceduto, ed è stata ritirata 1 fotocopia di contrassegno. Sempre nel medesimo arco temporale sono stati sanzionati complessivamente 59 veicoli che sostavano sugli spazi invalidi non autorizzati. L'intento del Comando non è certo quello di "fare cassa", bensì di contrastare comportamenti che, oltre ad essere contra legem, sono considerati socialmente non corretti, perchè chi ne beneficia lo fa a scapito di chi ne ha effettivamente titolo.
Questo è il risultato dell'ultimo servizio antiprostituzione svoltosi il 21 marzo in zona Arcella e in altre aree cittadine, coordinato dal V. Comm C. Albanese, dove nell'arco di circa quattro ore sono state elevate ben 20 sanzioni. Questi specifici servizi, svolti dalla Polizia Locale oramai da settimane secondo delle modalità e con una programmazione ben definita, sono nati dall'esigenza di contrastare il degrado che gli "appuntamenti su strada" creano alle famiglie, che risiedono nei luoghi interessati, che trovano sotto casa, il mattino dopo, sporcizia ed una situazione igienico-sanitaria inaccettabile. Tali servizi, inoltre, sono rivolti a garantire anche la sicurezza stradale che viene messa in pericolo dalle "fermate", a volte improvvise, del conducente/cliente che contratta con la "lucciola". Le persone sanzionate il 21 marzo sono tutti italiani con un'età compresa tra i 22 anni ai 70 anni, con netta prevalenza per gli over 40. Sono residenti quasi tutti fuori Città, a testimonianza di un discreto pendolarismo sessuale verso il Capoluogo. Le giustificazioni del cliente, per cercare di evitare la multa, sono le più disparate e a volte inverosimili; per citarne solo alcune: "sono un detective, ho chiesto informazioni sul cliente precedente", oppure "la signorina mi ha chiesto di accompagnarla a casa", "non avevo nessuna intenzione di altra natura" e ancora "ho accompagnato la ragazza a bere qualcosa al distributore automatico", "ho prestato la tessera sanitaria alla signorina per acquistare le sigarette e poi mi ha chiesto un passaggio", "non ero a conoscenza dell'ordinanza che vietasse questo comportamento". In un caso, il cliente/automobilista 70 enne, alla vista degli agenti, ha cercato di sfuggire scaricando letteralmente dall'auto la prostituta, senza peraltro riuscire a far perdere le proprie tracce; raggiunto è stato sanzionato. Nell'ultimo mese, le sanzioni comminate in base all'Ordinanza del Sindaco del 2011, che prevede a carico dell'automobilista/trasgressore una sanzione pari a euro 500, sono state 16. Il Comando della Polizia Locale assicura che i servizi antiprostituzione continueranno.
Da molti anni, la PM svolge una importante attività di formazione presso le scuole con riguardo alla sicurezza stradale e alle regole da rispettare per una guida sicura.
Prudenza in primis, ma anche idoneità psico-fisica (Se bevi, non guidare!!!) ed efficienza del mezzo, ciclomotori compresi. Gli incontri, con gli Agenti di PM nei panni di docenti, si svolgono in numerosissime scuole di ogni ordine e grado di Padova e quest'anno hanno raggiunto circa 18.000 studenti.
Ciò premesso, la PM informa che, dopo aver spiegato in numerosissime occasioni le regole del codice, verranno predisposti nei prossimi giorni alcuni controlli sui ciclomotori verificando oltre all'efficienza dei dispositivi anche il rispetto dei limiti di velocità, utilizzando personale della Squdra Motociclisti coadiuvato da personale specializzato, con il chiaro intento di sensibilizzare gli studenti alla guida sicura, per la propria ed altrui incolumità.
Il Comune, con le Associazioni "la Mente Comune" e "gli Amici della Bicicletta", ha organizzato il 21 marzo al mattino, all'ingresso dei Giardini dell'Arena, lato monumento Garibaldi, un'iniziativa con lo scopo di: 1) promuovere l'uso della bicicletta (considerato che Padova vanta 160 km di piste ciclabili), 2) raccomandare l'efficienza del mezzo e 3) scoraggiare l'acquisto di bici di dubbia provenienza, perché potrebbero essere rubate. L'area è stata arredata con due gazebo sotto i quali i volontari hanno allestito un punto per la marchiatura delle bici e un laboratorio per la loro manutenzione. I volontari hanno, inoltre, distribuito volantini (scarica qui), per illustrare l' iniziativa che ha riscosso molto interesse tra i cittadini che si sono fermati a chiedere informazioni e a far marchiare la bici. Il sito è stato scelto in quanto quell'ingresso dei Giardini dell'Arena viene ritenuto, a volte, la sede per la compravendita illegale di bici. Quindi per contrastare tale pratica, il Comune e le Associazioni hanno ritenuto di porre, attraverso detta iniziativa, una sorta di presidio contro chi vuole dedicarsi ai commerci illegali. Le iniziative, come quella di cui sopra, sono destinate a ripetersi con frequenza, anche per strappare all'attività illegale qualsiasi pezzo di territorio cittadino. Anche nell'occasione la PL ha monitorato l'area con una pattuglia di agenti.