Quotidianamente la PM si impegna a fronteggiare, individuandole direttamente o perché segnalate dai cittadini, numerose situazioni di degrado. Si è consapevoli che si possono raggiungere risultati significativi solo attraverso un'attività costante di monitoraggio. Nello specifico, particolarmente alta è l'attenzione al contrasto dei bivacchi che si vengono a formare in determinati siti cittadini, dove la presenza di numerose persone senza fissa dimora trasforma le aree, dove si insediano, in vere e proprie discariche con inevitabili conseguenze anche dal punto di vista igienico. Qualche giorno fa, a tale riguardo, è stato eseguito, su disposizione del GIP del Tribunale di Padova, un decreto di sequestro di un'area sotto il cavalcaferrovia di Ponte di Brenta, a causa del ripetuto insediarsi di nomadi nonostante in più occasioni fossero stati identificati, sanzionati e allontanati dalla PM.
Oltre al fenomeno di cui sopra, ugualmente incisivo e costante è l'impegno della PM nel contrasto all'accattonaggio molesto e petulante. Le modalità di condotta osservate, peraltro, non escludono che possa essere addirittura gestito, forse in parte, da una vera e propria organizzazione. Su questo fronte, l'attività della PM ha portato ad elevare, nel biennio 2012 – 2013 quasi 1100 contravvenzioni (rispettivamente 479 nel 2012 e 619 nel 2013) ai sensi dell'art. 5 del Regolamento di Polizia Urbana che prevede una sanzione di 50 €. Qualche mese fa, una decina di mendicanti, che avevano accumulato qualche decina di sanzioni ciascuno perché dediti all'accattonaggio, sono stati segnalati alla Questura perché venisse avviato l'iter di allontanamento dalla città. E' opportuno precisare che queste persone, nella maggioranza dei casi, sono cittadini comunitari e, quindi, in possesso di validi documenti per il rimanere in Italia e, pertanto, i soli strumenti sanzionatori sono quelli che la legge ci concede di utilizzare.
A titolo di esempio e per esplicitare l'impegno della PM, nel campo di cui sopra si riporta uno stralcio del rapporto di servizio redatto da un Ufficiale del Corpo pochi giorni fa dopo aver coordinato il personale affidatogli per un intervento mirato: "...ho fatto un passaggio in P.zza Rabin dove ho notato subito 2 persone allontanarsi dall'area di parcheggio, verosimilmente gli stessi identificati nel servizio del 14 c.m. che si aggiravano tra le auto che posteggiavano per chiedere elemosina. In via Locatelli nessuna criticità riguardante il degrado urbano, nonostante alcune presenze dei soliti s.f.d. (senza fissa dimora, ndr). In zona Santo sono stati sanzionate, ai sensi dell'art. 5/2 del RPU, tre cittadine rumene titolari di regolare documento di identità personale, in quanto chiedevano l'elemosina con petulanza, mentre in via Cesarotti per il medesimo motivo, è stato sanzionato un altro cittadino rumeno. In via Manzoni, nell'area di parcheggio a pagamento, è stato sanzionato, ai sensi dell'art. 5/2 del RPU, un cittadino nigeriano titolare di C.I. italiana e permesso di soggiorno, in quanto elemosinava tra i veicoli in sosta. In via Giustiniani, in corrispondenza della rotatoria, ho sanzionato un cittadino rumeno in possesso di C.I. rumena, in quanto insistentemente chiedeva l'elemosina seduto a terra. Effettuato anche un passaggio in via Ospedale Civile, angolo Gabelli, nell'area di parcheggio a pagamento, dove ho accertato la presenza di 2 cittadini verosimilmente nigeriani che non si sono fermati alla nostra richiesta e si sono allontanati velocemente. Altro passaggio effettuato in via San Massimo dove ho accertato la presenza di un accattone rumeno con regolare C.I. Il medesimo, seduto a terra, è stato sanzionato ai sensi dell'art. 5/2 del R.P.U. .........".
Prosegue, in zona Stazione, l'attività di monitoraggio delle attività commerciali per contrastare comportamenti difformi da quanto stabilito dalle leggi esistenti. Il 22 febbraio u.s., la Polizia Municipale ha effettuato un sopralluogo presso l'attività di acconciatore etnico, ubicata in via Tommaseo, già oggetto di un precedente controllo effettuato unitamente a personale dell'ULSS 16 nel dicembre dello scorso anno e a seguito del quale erano state rilevate carenti condizioni igienico-sanitarie che avevano provocato l'emissione di un provvedimento di sospensione dell'attività fino alla rimozione delle cause. Nonostante ciò, l'esercizio era in piena attività con 6 avventori presenti all'interno, tutti di etnia africana. Ancora, purtroppo, sono state accertate diverse violazioni nella gestione. Sul posto, infatti, non era presente la figura del Direttore Tecnico durante l'attività di esercizio e due dei dipendenti, che stavano effettuando il taglio di capelli ad altrettanti avventori, erano privi dei necessari requisiti professionali e venivano pertanto pesantemente contravvenuti. L'assenza del direttore tecnico e l'inosservanza all'ordinanza sospensiva dell'attività provocheranno l'emissione di ulteriori sanzioni per un totale di 750 €. Visto il reiterarsi delle irregolarità, ulteriori controlli verranno operati nei prossimi giorni e, in caso positivo, potrebbe essere revocata, alla titolare nigeriana dell'attività, la SCIA con conseguente cessazione dell'attività.
Venerdì 21/02/14 verso le ore 20.00 personale della Squadra Attività Economiche della PM ha svolto un controllo presso un esercizio commerciale sito in via Trieste 25 dove viene svolta l'attività di cottura e vendita di kebab, gestito da cittadini tunisini.
Si tratta di una delle innumerevoli verifiche che la PM effettua sul terriorio a garanzia del corretto svolgimento delle attività commerciali.
E' stato riscontrato che il locale in questione era stato allestito con tavoli e sedie e che diversi clienti erano intenti a consumare alimenti.
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Il monitoraggio e l'azione della PM per il rispetto delle regole sono pressanti e rivolti a tutte le realtà cittadine. Particolarmente alta è l’attenzione alla tutela dei consumatori, come anche di recente è stata data prova attraverso il sequestro di prodotti potenzialmente nocivi per la salute dei compratori. Da ultimo, si segnala l'attività svolta dalla PM nella zona della Stazione e nelle vie limitrofe per la verifica dei requisiti all'esercizio da parte degli operatori commerciali e del rispetto delle norme. I controlli vengono eseguiti spesso anche congiuntamente a personale di altre Amministrazioni (es. Camera di Commercio, Ispettorato del Lavoro) o di altre Forze dell’Ordine a dimostrazione della buona collaborazione che esiste al riguardo. Il 21 Febbraio, unitamente a personale dell’Ispettorato del lavoro, all’interno dell’esercizio di vicinato di Piazza De Gasperi, di proprietà di un cittadino extracomunitario, sono stati posti sotto sequestro quasi 430 prodotti alimentari, tra cui pesce, spezie, bevande, farine e alcuni prodotti addirittura sconosciuti privi di etichetta o con etichettatura non conforme alle normative vigenti. Oltre a questi articoli, tutti quelli ortofrutticoli non rispettavano le obbligatorie indicazioni sui prodotti. In aggiunta al sequestro della merce, sono state emesse contravvenzioni per oltre 4000 €.
In Piazzale della Stazione, la verifica a seguito della nuova apertura di un esercizio commerciale (vendita di “kebab”) ha permesso di rilevare da subito diverse irregolarità. Infatti, per l’attività non era stata preventivamente presentata regolare SCIA per la vendita dei prodotti alimentari, (la normativa regionale prevede una sanzione pari a 5.000 euro). Inoltre, all’interno, era stata allestita la possibilità, con tavoli e sedie, di consentire ai clienti la somministrazione sul posto, pur non essendo autorizzata (ulteriore sanzione di 5.000 €). Infine, per far fronte alle note problematiche relative all'emissione di fumi e odori derivante dall'attività di cottura di alimenti, a seguito di una recente interpretazione applicativa dell'art. 109 del Regolamento Edilizio, tutte le nuove attività comportanti la cottura o la trasformazione di alimenti dovranno essere fornite di un condotto prevalentemente a sviluppo verticale, prolungato sopra la linea di gronda del tetto. Poichè è stato verificato che l'esercizio in questione non è dotato del condotto sopra citato e quindi è privo di un requisito essenziale, per il quale non potrà mai essere autorizzato neppure dal punto di vista igienico-sanitario, ne verrà disposta la chiusura. Proseguono, inoltre, i controlli per verificare il rispetto della Ordinanza del 14 febbraio che fa divieto - negli 8 esercizi/bar ubicati in via Bixio/Cairoli/Codalunga - di vendere e di detenere per la vendita bevande alcoliche, che non possono neppure essere consumate all'esterno.
Venerdì 21 Febbraio, presso la sala riunioni del Comando P.M. di via Gozzi, si è tenuto un incontro con i dirigenti delle scuole superiori di Padova. La riunione è stata organizzata per instaurare un dialogo con i Dirigenti Scolastici utile ad approfondire la conoscenza delle problematiche presenti in quelle strutture frequentate, come è noto, da migliaia di studenti. L'incontro ha colto nel segno, perchè i Dirigenti hanno apprezzato la disponibilità del Comando e hanno formulato richieste di intervento con riguardo, per es., alla viabilità nella zona delle scuole e ad altri interventi di competenza della PM. Il referente per il Comando è il Comm. Principale R. Comunian.
La tutela dei consumatori è da sempre tenuta in ampia considerazione da parte della PM. Particolare è poi l'attenzione alla messa in commercio di articoli e materiali non conformi alle Leggi. Il ritiro dal mercato di oltre 35.000 articoli nei vari interventi di contrasto svolti nel 2013, ne è prova tangibile. Il 18 Febbraio presso il Centro Ingrosso Cina, già oggetto di varie ispezioni eseguite in passato dalla PM, per analogo motivo si è tenuto un ulteriore servizio congiuntamente agli Ispettori della Camera di Commercio. Il controllo, mirato a verificare il rispetto della normativa relativa alla sicurezza dei prodotti e alla tutela del consumatore, si è concentrato soprattutto sui prodotti di bigiotteria, in considerazione del fatto che l'eventuale presenza di materiali nocivi può causare potenziali pericoli per chi li indossa, quali ad esempio il manifestarsi di reazioni allergiche. Sono quindi stati posti sotto sequestro amministrativo circa 3.500 articoli di bigiotteria di vario tipo (prevalentemente collane, bracciali, orecchini e accessori per il body-piercing), importati soprattutto dalla Cina, per i quali era stata completamente omessa l'indicazione dell'importatore nella Comunità Economica Europea e della composizione del prodotto. Per tale violazione, il Codice del Consumo prevede una sanzione pecuniaria pari a 3.000 euro. Inoltre, sempre nell'ambito del sopralluogo, si è proceduto al prelievo di altri 5 articoli di bigiotteria, riportanti etichetta di composizione apparentemente regolare, al fine di eseguire adeguate perizie tecniche, a cura del personale ispettivo della Camera di Commercio presso un laboratorio specializzato, e per verificare la corrispondenza tra i materiali utilizzati e quelli riportati nell'etichetta. In caso di presenza di componenti pericolosi o comunque di difformità di altro genere e tipo, si procederà a trasmettere apposita informativa alla Procura della Repubblica.
15 febbraio - Per il secondo sabato consecutivo si è svolto un controllo di polizia stradale di prossimità nell'area di via Longhin, che ospita anche il mercato settimanale delle persone dell'est che inviano merce varia in patria. Il servizio - al quale ha partecipato anche personale della Questura - attuato in entrambi i sensi di marcia di via Longhin, ha consentito di controllare 20 mezzi e di elevare n. 4 sanzioni per violazione del Codice della Strada.
La giornata del 14 febbraio, San Valentino, ha visto la PL impegnata sul fronte del contrasto alla vendita abusiva di fiori che, come ogni tipo di commercio abusivo, arreca un danno ai commercianti.
Questo il report:
- nr. 88 mazzi di fiori sono stati sequestrati o rinvenuti;
- nr. 6 sanzioni amministrative ex artt. 28 e 29 DLgs 114/98;
- nr. 6 sequestri amministrativi;
- nr. 2 persone sono state fotosegnalate e denunciate per violazioni Testo Unico Immigrazione.
Proseguono, inoltre, anche i controlli sull'uso irregolare del pass disabili da parte di chi entra nell'area dell'ospedale; l'ultimo intervento ha evidenziato l'ennesimo comportamento scorretto di utilizzo del pass disabili, rilasciato in questo caso da un Comune della Provincia di Padova, scaduto da oltre 2 anni; il conducente del veicolo è stato sanzionato.
Nel corso del costante monitoraggio e presidio del territorio da parte della PM, nel pomeriggio di ieri 14 febbraio, si è svolta un'importante operazione di contrasto allo spaccio in zona Stazione. Numerose pattuglie della PM, con il prezioso supporto di unità cinofile della Guardia di Finanza, hanno chiuso in contemporanea gli ingressi delle vie Cairoli e Bixio, scelte dagli spacciatori per i loro traffici a causa delle comode vie di fuga che quel posto consente. Fin dal primo pomeriggio, la PM aveva monitorato con le telecamere la zona che vedeva la presenza di un gruppo di extracomunitari all'incrocio delle predette vie e di alcune staffette che avevano il compito di garantire la sicurezza dei traffici. L'operazione è scattata verso le ore 16 con la chiusura simultanea dei quattro accessi. Sono state fermate in tutto 15 persone che sono state in seguito portate in via Liberi per essere fotosegnalate, 7 di queste sono risultate presenti illegalmente sul territorio e quindi sono state denunciate all'A.G. l'unità cinofila della Guardia di Finanza ha scovato sostanza stupefacente che era stata buttata nel momento dell'operazione, rinvenendo e sequestrando oltre 40 grammi di sostanze tra eroina (32,6 gr.), marijuana (8,39 gr) e cocaina (0,27 gr.).
A partire da lunedì, la PM comincerà a verificare il rispetto della ordinanza firmata in questi giorni dal Vice Sindaco che proibisce la vendita e la detenzione per asporto di bevande alcoliche negli 8 esercizi e bar di Via Cairoli, via Bixio e della Stazione lato Codalunga; l'ordinanza vieta inoltre il consumo nelle predette vie di bevande alcoliche.
Il 14 febbraio il vice Sindaco ha firmato una ordinanza che vieta la vendita, la detenzione a scopo di vendita di sostanze alcoliche a carico di n 8 esercizi commerciali e bar ubicati nelle via Cairoli, Bixio e piazzale Stazione lato boulevard Codalunga. Il citato provvedimento vieta inoltre il consumo in loco di bevande alcoliche. Con l'Ordinanza si vuole in questo modo contrastare il degrado provocato dalle persone senza dimora e da chi è interessato a traffici di ogni tipo che stazionano in quei luoghi. Il provvedimento, con validità fino al 30 settembre 2014, segue alle altre ordinanze sottoscritte dal vice Sindaco nei mesi scorsi con le quali, per ragioni analoghe, si è anticipata la chiusura dei bar/esercizi commerciali siti in via Eremitano, via Tommaseo, in via Codalunga e sul cavalcaferrovia Borgomagno. Tutta la zona della Stazione è comunque oggetto di monitoraggio per una eventuale estensione, con analoghi contenuti, dell'ordinanza.
A due settimane dalla firma da parte del Vice Sindaco della suindicata Ordinanza, a detta di tutti, la situazione è migliorata; infatti il provvedimento si è rivelato idoneo ad allontanare i bivacchi e gli assembramenti di persone che portavano degrado e che si prestavano a qualsiasi traffico. La Polizia Locale, nella continua attività di monitoraggio del territorio sta effettuando controlli anche direttamente all'interno dei bar suindicati per verificare se c'è detenzione di bevande alcoliche per la vendita (a questo proposito si è già registrata nei giorni scorsi una denuncia al titolare dell'esercizio per violazione dell'Ordinanza). Fino ad oggi la Polizia Locale ha denunciato, deferendoli all'Autorità Giudiziaria, due persone ai sensi dell'art 650 del Codice Penale; in data 27 febbraio gli agenti hanno colto in fragranza un cittadino romeno di circa 20 anni, che faceva uso di bevande alcoliche davanti alla sala scommesse. Il medesimo, privo di documenti di identità, è stato accompagnato in via Liberi per essere sottoposto a fotosegnalamento e per la denuncia all'A.G. ai sensi dell'art. 650 del C.P. in relazione alla violazione dell'Ordinanza n. 4 del 2014 e dell'art. 688 C.P. per ubriachezza manifesta. In data 28 febbraio personale della PL ha individuato un cittadino romeno, di anni 30 circa, che davanti alla sala scommesse che faceva uso di bevande alcoliche. Anch'esso è stato portato in via Liberi per essere fotosegnalato e per essere denunciato alla A.G. per i reati di cui sopra. E' allo studio dell'Amministrazione l'estensione dell'area, nella zona anzidetta, dove imporre i limiti di cui all'Ordinanza sopra citata.
Domenica 16 febbraio dalle ore 10 alle ore 18, recepiti il Piano regionale tutela e risanamento dell'atmosfera e l'Accordo di programma per l'adozione di misure di risanamento della qualità dell'aria tra le Amministrazioni del Bacino Padano, è istituita una "Domenica Ecologica" in contemporanea con le città di Venezia e Treviso. Il Centro Storico di Padova rimarrà interdetto a tutti i veicoli a motore (auto, motocicli, ciclomotori, autocarri) eccetto quelli elettrici o ibridi e a basso impatto ambientale (GPL e metano). L'accesso sarà invece consentito a biciclette, taxi, mezzi di trasporto pubblico e di soccorso e per casi eccezionali che vengono verificati dagli addetti della Polizia Locale (professionisti della sanità per emergenze mediche, trasporto valori, persone a mobilità ridotta, trasporto pasti, trasporto pane ed alimenti deperibili).
I residenti nella zona chiusa al traffico potranno entrare e/o uscire fino alle ore 12:00.
L'area interessata dal blocco è quella ricompresa nell'anello delle circonvallazioni interne delimitato dalle vie (escluse dal provvedimento) barriera Saracinesca, via Cernaia, porta San Giovanni, via N. Orsini, porta Savoranola, via Bronzetti, porta Trento, via Sarpi, viale Codalunga, via Trieste, via Gozzi, ponte Milani, via Morgagni, via Falloppio, via Giustiniani, via Gattamelata, via Gustavo Modena, via Scarsellini, via Manzoni, via Leopardi (tratto compreso tra via Manzoni e via M. Sanmicheli), via Cavazzana, lato Sud di Prato della Valle, via Cavalletto, via Paoli. (mappa)
Nell'Ordinanza che disciplina l'iniziativa sono elencate tutti i casi in deroga. Ulteriori autorizzazioni per situazioni urgenti e non programmabili, possono essere richieste alla Polizia Locale (per informazioni rivolgersi alla Centrale della Polizia Municipale, telefono 049 8205101 da lunedì a venerdì dalle 8:00 alle 17:00, sabato dalle 8:00 alle 13:00).
Come nelle iniziative precendenti, ulteriori eccezzioni sono previste attraverso il cd "titolo autorizzatorio", attraverso il quale il conducente del veicolo indica gli estremi del mezzo, gli orari, tragitto da percorrere e motivazione del transito.
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l controllo del territorio da parte della PM si sviluppa con continuità; l'attenzione riguarda anche le aree di periferia dove le persone senza dimora trovano precaria ospitalità. Le operazioni di sgombero, svolte dalla PM nel corso degli ultimi mesi, sono state numerose e hanno portato alla bonifica, tramite APS, delle aree trasformate in accampamenti e alla denuncia, da parte degli agenti, delle persone che ivi sono state individuate. Gli accampamenti rischiano infatti di provocare molto spesso inconvenienti igienico-sanitari, perché detti spazi non sono attrezzati alle esigenze della residenza e dopo poco tempo diventano ricolme di rifiuti di ogni tipo, abbandonati dagli occupanti. Nella zona di Ponte di Brenta, area arginale posta sotto il cavalcaferrovia e la tangenziale che collega Padova con Vigonza, la PM ha svolto nel tempo un lavoro meticoloso, effettuando numerosi interventi e rappresentando all'Autorità Giudiziaria lo stato delle cose, così come determinato dalle predette occupazioni. Si contano infatti in circa una decina gli interventi di sgombero fino ad oggi effettuati in quel contesto. In base alla documentazione raccolta dalla PM, il dr Dini che ha coordinato le indagini ha chiesto ed ottenuto dal Gip del Tribunale il decreto che ha disposto il sequestro preventivo dell'area, utilizzata a scopo di bivacco e ciò allo scopo di interrompere la condotta contra legem e di cui sopra. Così questa mattina, la PM con alcuni operai del Comune ha effettuato un ulteriore accesso all'area in questione, dove ha trovato 14 persone romene che avevano costruito un accampamento di fortuna. Le persone sono state condotte presso gli uffici di via Liberi, dove sono state fotosegnalate e denunciate per occupazione abusiva di suolo pubblico. APS ha bonificato l'area. In seguito, gli operai del Comune hanno provveduto a delimitare l'area in questione, che è di proprietà del Demanio Difesa del suolo e foreste, che sarà chiamato in seguito a recintare con opere fisse lo spazio in oggetto.
Padova 12 febbraio - La fuga dopo aver provocato un incidente: è un comportamento gravissimo che viene sanzionato in modo severo dal Codice della Strada. Purtroppo il trend di questi comportamenti non è in discesa. Uno degli ultimi casi si è verificato pochi giorni fa, alle ore 14 circa, nel tratto discendente del cavalcavia Borgomagno, con direzione viale Codalunga, per un incidente ciclomotore/autovettura con fuga di quest'ultima. Nell'evento la conducente del ciclomotore, quarantenne moldava residente in città, rimaneva contusa e veniva trasportata presso il locale Pronto Soccorso. La Polizia Locale, intervenuta sul posto, è riuscita ad risalire ai dati del veicolo datosi alla fuga, grazie alle dichiarazioni di un testimone presente che aveva soccorso la donna; inoltre, venivano individuate altre due donne, testimoni dell'evento, che si erano attivate, l'una a soccorrere la donna a terra e l'altra a leggere la targa del veicolo. Grazie a queste testimonianze e con l'ausilio delle telecamere attive in loco, a Polizia Locale avviava le ricerche del conducente e proprietario del veicolo, mentre un equipaggio effettuava i rilievi tecnici sul luogo del sinistro. Una pattuglia si recava presso l'abitazione del proprietario dell'autovettura, datasi alla fuga. Successivamente, si individuava il conducente, giovane neopatentato residente in città; questi collaborava facendo accedere al locale garage, dove aveva già parcheggiato il veicolo protagonista dell'incidente, gli agenti intervenuti, confermando di essere stato alla guida del suddetto veicolo di proprietà del padre. Si dava seguito ai rilievi fotografici ed alla stesura degli atti; il giovane veniva deferito alla Autorità Giudiziaria per violazione dell'art. 189 CdS, per fuga ed omissione di soccorso in incidente stradale con lesioni alle persone, procedendo contestualmente al ritiro immediato della patente di guida. Come si comprende dalla dinamica di cui sopra, non sempre è facile sottrarsi alle proprie responsabilità; ciò nonostante, nel 2013 si sono registrate 57 fughe di cui 22 a seguito di incidente con ferito; gli accertamenti hanno portato all'identificazione di 43 autori del sinistro, nonostante si fossero dati alla fuga, mentre per 14 casi il responsabile è rimasto ignoto.
Continua senza sosta l'attività della PL per contrastare la vendita di merce contraffatta e il commercio abusivo, soprattutto in Prato Valle e sul Liston. Per tali attività vengono messe in campo apposite pattuglie anche grazie al progettoanticontraffazione finanziato dal ministero dello sviluppo economico. In tutto il mese di gennaio sono state recuperati oltre 1.000 articoli abbandonati dai venditori abusivi pressati dalla presenza in centro della PL. Accanto al contrasto della vendita abusiva itinerante la PL contrasta anche la vendita in sede fissa di materiale non in regola con le norme di legge.
E' il caso di quanto operato alcuni giorni fa in via Umberto I° a carico di un esercizio cinese. Il personale della PL ha accertato nel corso di un'apposita ispezione che il negozio poneva in vendita prodotti tessili sprovvisti di etichettura ovvero con etichettatura non conforme. A seguito dell'ispezione sono stati sottoposti a sequestro n. 167 capi di abbigliamento tra cui giacche, cappotti, pantaloni e magliette. La sanzione pecuniaria sarà comminata per competenza dalla Camera di Commercio.
Oltre alla quotidiana attività di monitoraggio dell'area di Piazzale Stazione, la P.M. svolge anche controlli interforze sulle attività commerciali ivi attive. Durante un intervento straordinario, svolto congiuntamente a personale dell'Ispettorato del Lavoro venerdì 7 Febbraio, si sono accertate diverse irregolarità. In via Cairoli, all'interno dell'attività di acconciatura veniva individuata e denunciata una persona presente irregolarmente nel territorio italiano. Presso una identica attività, questa volta in via Tommaseo, si riscontrava l'assenza del responsabile tecnico e del possesso dei requisiti abilitativi da parte di due dei lavoratori presenti. Venivano pertanto emesse sanzioni per circa 1400 €. All'interno dell'attività di vendita kebab di P.le Stazione veniva infine accertata la presenza di un lavoratore in nero. Il titolare veniva quindi multato per complessivi 6000 € circa oltre alla diffida di chiusura del locale in assenza di regolarizzazione.
Il Quartiere Arcella occupa nei programmi di intervento e di prevenzione della Polizia Locale un posto di assoluto rilievo; ciò in ragione delle problematiche e delle complessità espresse da quel contesto anche per la presenza di molte persone provenienti da diverse culture (gli immigrati sono circa il 25% sul totale dei residenti che è di oltre 41.000 unità). Per consentire la migliore operatività l'Arcella è stata suddivisa dalla PL in quattro quadranti prendendo a riferimento in via verticale l'asse di via T. Aspetti e in orizzontale la via T. Vecellio e la via Temanza. I servizi della Polizia Locale sono sia di polizia stradale che di prossimità vale a dire contatto con gli esercenti, dialogo con i cittadini, monitoraggio dei parchi e giardini, verifica delle segnalazioni e degli esposti, controllo delle attività commerciali, bar ecc., contrasto della microcriminalità e dello spaccio. I servizi per settimana sono numerosi per ogni quadrante e vengono svolti in auto e a piedi da parte delle pattuglie della P.L..
Questo il report dei servizi svolti per il 2013:
- n. 119 servizi automontati diurni ognuno svolto da 6 Agenti e da un Ufficiale);
- n. 97 servizi appiedati diurni e automontati serali;
- n. 6.455 persone identificate;
- n. 6.319 veicoli controllati;
- n. 36 veicoli sanzionati e sequestrati amministrativamente perché privi di assicurazione;
- n. 134 veicoli sorpresi a circolare senza essere sottoposti a revisione periodica;
- n. 6 persone denunciate all'Autorità Giudiziaria in quanto trovate a condurre o ad esibire documenti falsi;
- n. 13 persone denunciate all'A.G. perché sorprese a guidare senza aver mai conseguito la patente di guida;
- n. 26 patenti ritirate perché scadute di validità;
- n. 190 controlli amministrativi su attività commerciali, con particolare riferimento alla prima Arcella, dove insistono molti negozi etnici. In questo ambito, numerosi sono stati i provvedimenti del Comune tra cui la riduzione di orario dei 6 negozi/bar su cavalcaferrovia Borgomagno e diverse ingiunzioni di bonifica e/o la pulizia di aree pubbliche;
- n. 133,82 grammi di sostanza stupefacente sequestrata durante 47 operazioni/sequestri);
- n. 8 persone arrestate per spaccio;
- n. 40 persone segnalate alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti (prevista sospensione patente fino a un anno);
- n. 9 persone denunciate all'Autorità Giudiziaria per spaccio;
- n. 54 persone sanzionate ai sensi dell'Ordinanza del Sindaco del 2012 (consumo di sostanze in pubblico, sanzione prevista 500 €).
Il Gennaio 2014 ha visto, in prospettiva, aumentare ulteriormente i controlli essendo già stati eseguiti:
20 servizi in zona Aspetti, Liberi e Avanzo;
16 servizi nella zona San Carlo - Bingo;
16 servizi nell'ambito del complessivo territorio dell'Arcella;
cui vanno aggiunti ulteriori 10 servizi di polizia stradale svolti nelle ore serali.