Controllo uso contrassegno disabili

permeurdisabili2012Continuano i controlli della Polizia Locale sull'uso improprio del contrassegno disabili all'interno dell'area ospedaliera, il cui abituale abuso arreca particolare disagio a chi ne ha effettivamente titolo e reale bisogno. Recentemente (31 ottobre e 28 novembre) si sono svolti due specifici controlli all'interno di quest'area dove la richiesta per queste persone è molto alta. Durante questi servizi sono stati controllati 56 automobilisti dei quali 8 sanzionati in quanto usavano il contrassegno senza il disabile a bordo, ad esempio, perché ricoverato nella struttura ospedaliera. Inoltre è stato ritirato un contrassegno in quanto intestato a persona deceduta nel 2012. Un episodio analogo è accaduto anche il 3 dicembre in via Cesarotti (area vicina al polo ospedaliero), dove personale della Polizia Locale è intervenuto per la sosta di un veicolo, con contrassegno disabili scaduto in data 28/04/2010, su un'area destinata alle operazioni di carico/scarico. Gli accertamenti effettuati sul contrassegno hanno evidenziato che, oltre ad essere scaduto da più di tre anni, lo stesso era intestato ad una persona deceduta nell'anno 2009. Il contrassegno, quindi, veniva ritirato ed inviato,  per annullamento, all'ufficio ZTL.  L'uso del contrassegno senza averne titolo, violazione prevista dall'art. 188 del Codice della Strada, comporta una sanzione di euro 84,00 (ridotta a euro 58,80 se pagata entro 5 giorni dalla contestazione) con una decurtazione di 2 punti sulla patente di guida. Il contrassegno disabili serve ad agevolare la mobilità delle persone con ridotte capacità motorie e delle persone non vedenti e deve essere utilizzato esclusivamente dal titolare. Tale contrassegno non è legato in maniera specifica ad un veicolo, è comunque necessario che il titolare del contrassegno sia a bordo dello stesso.

 

Blitz al Centro Ingrosso Cina

blitz centro ingrossoAlle prime ore del mattino, personale della Polizia Locale, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, coordinati dal Dott. Calì, Capo della Squadra Mobile della Questura di Padova, hanno dato esecuzione ad una serie di decreti di perquisizione e sequestro disposti dall'Autorità Giudiziaria nei confronti di diversi cittadini cinesi che operano al Centro Ingrosso Cina.
Le verifiche alll'interno di alcuni capannoni, hanno permesso di individuare e sequestrare circa 400 pezzi di materiale elettrico vario (lampade, multiprese, ecc) fuori norma in quanto privi del marchio CE e dell'indicazione del nome dell'importatore. Oltre al sequestro, al titolare dell'attività è stata contestata una sanzione amministrativa di ca 4500 Euro.
Sono state inoltre eseguite verifiche presso alcuni locali facenti parte della medesima struttura. Durante precedenti controlli, infatti, si constatava che detti locali, ad esclusiva destinazione commerciale, venivano abusivamente utilizzati come appartamenti. La medesima situazione veniva accertata anche in questa occasione e si procedeva pertanto al sequestro dell''appartamento". Sono stati eseguiti, inoltre, ulteriori controlli di natura edilizia allo scopo di verificare eventuali abusi.

Leggi anche Il ringraziamento del Presidente di Confesercenti Padova

TSO - Trattamento Sanitario Obbligatorio

tsoIl TSO ovvero "Trattamento Sanitario Obbligatorio" è uno dei servizi più delicati, forse anche meno conosciuti, che vede impegnata la Polizia Locale in ausilio al personale medico. In relazione alla particolarità dell'intervento, la legge prevede una precisa procedura per aiutare la persona che si trova in una situazione di forte sofferenza psico-fisica, per es. a causa di una crisi nervosa, che la porta a rifiutare le cure e ad essere anche pericolosa per sè o per gli altri. In questo caso, infatti, la legge consente di obbligare la persona ad accettare le cure e il ricovero. Questo avviene, comunque, nel rispetto di specifiche garanzie a tutela della persona stessa.
Infatti il TSO può essere effettuato solo in presenza di due medici che certificano in autonomia, quindi uno a verifica dell'operato dell'altro, che la persona deve ricevere urgentemente cure in una struttura dedicata, anche contro la sua volontà. A maggior garanzia, il successivo ricovero è disposto solo dopo che il Sindaco ha valutato la documentazione citata e ha sottoscritto l'apposita Ordinanza di esecuzione del richiesto TSO.
Poiché trattasi di un provvedimento speciale, con il quale si agisce, pur temporaneamente, contro il volere di una persona, il provvedimento del Sindaco va inoltrato immediatamente all'Autorità Giudiziaria per le verifiche del caso. Vista la particolarità dell'intervento, la P.L. ha creato un apposito gruppo di agenti con sede in via Liberi, per poter adempiere a tutte le prescrizioni di legge. Il gruppo ha adeguata specializzazione ed è fornito di dispositivi e protezioni per evitare che il paziente possa ferire sè stesso o gli altri.
Questo è il report dell'attività posta in essere:
Anno 2012
Sono stati effettuati  126 interventi per TSO che hanno coinvolto 57 uomini e 69 donne. Tra questi gli over 50 anni sono stati 43, gli under 50 sono stati 83.
Anno 2013 a tutt'oggi:
Sono stati effettuati 127 interventi dei quali 62 verso uomini e 65 verso donne. Gli over 50 sono stati 46, gli under 50 sono stati 81.

Sequestrati alimentari scaduti o non tracciabili

Prosegue l'attività di monitoraggio del territorio da parte della PM anche con riguardo agli esercizi commerciali, a tutela del rispetto delle regole nei riguardi dei consumatori, monitoraggio che, nei giorni scorsi ha consentito l'emanazione di provvedimenti di chiusura anticipata per alcune attività nelle zone adiacenti alla Stazione Ferroviaria.

articolo sequestro merce borgomagnoRecentemente sono stati controllati esercizi commerciali siti in via Malta, a seguito dei quali numerose irregolarità sono state riscontrate, tra cui la mancata esposizione dell'orario di servizio, l'assenza della pubblicità dei prezzi, l'esposizione per la vendita di prodotti scaduti, prodotti ortofrutticoli che non recavano la corretta indicazione della provenienza e/o categoria, prodotti alimentari privi d'etichettatura.
Queste irregolarità hanno consentito di porre sotto sequestro amministrativo diversi articoli alimentari, tra cui:
- n. 6 confezioni di stoccafisso (scaduto);
- n. 22 confezioni di baccalà;
- n. 24 confezioni di pesce secco;
- n. 6 barattoli di cacao in polvere;
- n. 31 sacchi di fagioli secchi.
Oltre al sequestro, il titolare dell'esercizio sarà contravvenuto con sanzioni totalmente superiori ai 9000 euro.
In data 22 novembre a seguito di un controllo in via Piacentino, è stata individuata, all'interno di un locale, una persona irregolarmente presente nel territorio che per questo è stata fotosegnalata presso gli uffici di via Liberi e successivamente denunciata alla A.G. ai sensi del dgls 298/1998.
All'interno dell'esercizio pubblico, sono stati, inoltre, rinvenuti 57 sacchetti artigiani di prodotti di spezie privi di qualsiasi informazione sulla composizione e/o provenienza. Come per il caso precedente, la mancanza ha portato al sequestro amministrativo della merce e all'applicazione di una sanzione pecuniaria di oltre 1.600 euro.

Continuano, infine, i controlli da parte della PM per verificare il rispetto dell'ordinanza del Sindaco di alcuni giorni fa che prevede per 7 esercizi di Cavalcaferrovia Borgomagno la chiusura anticipata alle ore 18.30. i controlli hanno, fino ad ora, confermata l'efficacia dei provvedimenti vista, di fatto, la scomparsa del bivacco di persone in zona dopo la chiusura delle attività. Durante il medesimo controllo, sono state inoltre recuperate due biciclette abbandonate nella zona.

Giornata Internazionale contro la violenza di genere

VIOLENZA IN FAMIGLIARicorre il 25 novembre la giornata internazionale contro la violenza di genere.
La PM intende ricordare questa giornata segnalando l'impegno quotidiano su questo fronte, espresso in particolare dal lavoro di un gruppo di Agenti e da un Ufficiale del Reparto di Polizia Giudiziaria della PM di via Liberi. Di recente, inoltre, la Polizia Locale di Padova ha organizzato anche un apposito intervento formativo coinvolgendo oltre 50 Agenti di PM- allo scopo di fornire sufficienti elementi per acquisire la sensibilità necessaria per intercettare, durante il servizio, queste situazioni di bisogno.
Spesso la violenza di genere si traduce in comportamenti pregiudizievoli se non di aperto maltrattamento o di violenza contro la donna. L'impegno della PM è forte su questo fronte e viene riconosciuto anche dai cittadini che si rivolgono ai nostri uffici per chiedere aiuto. Di seguito presentiamo una sintesi delle attività svolte nel 2013. In diversi casi è molto forte la collaborazione con i Servizi Sociali del Comune per l'accoglienza della donna che spesso deve essere inserita in contesti protetti e comunque più adeguati, perchè è sempre forte la minaccia di ritorsioni cui si espone chi denuncia.

Per quanto riguarda l'attività svolta il dato, che per primo colpisce, riguarda le modalità di contatto:

  • se la vittima delle violenze è una donna italiana il contatto per interposte persone è residuale, si ha memoria solo di 3 situazioni: nella quasi totalità dei casi si presenta in prima persona e direttamente nei nostri uffici (60%) o al più si è già rivolta sempre in prima persona al Centro
  • se la vittima di violenze è una donna straniera è molto minore il contatto diretto e in prima persona nei nostri uffici (20%); gli invii in genere sono su segnalazione di altri uffici comunali o del Centro Antiviolenza (50%) o di colleghi in divisa (5%) mentre una percentuale importante è data dalle segnalazioni ad opera di amiche o parenti o colleghe di lavoro (20% circa), circostanza praticamente inesistente con le donne italiane.

In entrambe le situazioni, forse un po' più frequente con le donne straniere, capita che giungano direttamente negli uffici di via Liberi con una sorta di "passaparola" grazie a chi in precedenza aveva già segnalato la propria situazione di violenza. Come capita non di rado nelle storie di violenza di genere, le vittime sono in gran parte donne extracomunitarie, che trovano però la forza di denunciare il colpevole. Gli stranieri provengono dal nord e dal centro Africa e dall'est Europa. Queste donne nel nostro paese trovano motivo di emancipazione e rifiutano rapporti basati sulla prevalenza e/o prevaricazione di un sesso sull'altro.


Report dei risultati ottenuti:

Anno 2013, periodo Gennaio-Ottobre
Le situazioni di maltrattamento-stalking-molestia di cui si è occupata la PM sono state 40; di queste situazioni 36 hanno coinvolto persone maggiorenni e 4 minorenni, 22 le donne italiane e 12 le straniere. In 15 di questi casi si è potuto procedere, mentre nelle altre situazioni si è in attesa delle decisione in quanto trattasi di reati procedibili solo a querela o in altri casi è necessario prima che la vittima sia in sicurezza o abbia maturato la convinzione di voler procedere.
Di questi 15, la casistica è così suddivisa:

MALTRATTAMENTO

  • 5 donne straniere maltrattate dal compagno anch'esso straniero (identica provenienza geografica)
  • 1 donna italiana maltrattata dal compagno straniero

STALKING

  • 2 uomini italiani che hanno fatto oggetto dei loro comportamenti persecutori in un caso 3 donne italiane e nell'altro un giovanissimo ragazzo straniero, ospite di una comunità di accoglienza

MOLESTIE

  • due donne straniere sono state molestate da uomo italiano

MINORI

  • 3 situazioni di pregiudizio per minori che in solo caso era un minore italiano

Confrontando i medesimi dati con quelli del 2012 (vedi di seguito), si può constatare un aumento del numero di denunce presentate quest'anno che superano già a fine mese di ottobre quelle di tutto l'anno scorso. Segno che è aumentata la fiducia verso la PM da parte delle vittime di violenza.

2012

L'anno scorso, a fronte di *70* circa situazioni di maltrattamento-stalking-molestia gestite, solo in *12* si è
potuto procedere:

MALTRATTAMENTO

  • 3 donne straniere maltrattate dal compagno anch'esso straniero (identica provenienza geografica)

STALKING

  • 1 uomo italiano nei confronti di una donna italiana
  • 1 donna italiana nei confronti di una donna italiana

MOLESTIE

  • due donne italiane sono state molestate da uomo italiano

MINORI

  • 5 situazioni di pregiudizio per minori, solo stranieri

Due delle situazioni di maltrattamento però sono state di particolare rilevanza: in entrambi i casi la donna ha dovuto allontanarsi da Padova (in uno dei due casi è rientrata dopo il casuale decesso dell'ex marito) mentre nel secondo caso la donna è stata costretta a sparire definitivamente e si dubita di assistere al suo rientro in occasione del processo in quanto priva addirittura dell'appoggio della propria Comunità.

Incidente in tangenziale

Immagine tangenzialeEnnesimo episodio di incidente stradale con fuga a Padova capitato qualche giorno fa. E' dell'altro ieri la diffusione dei dati che testimoniano come gli incidenti con fuga nel complesso sono in aumento in città, si è infatti passati da 48 casi del 2012 ai 47 registrati solo per i primi dieci mesi del 2013. Questa volta sono stati coinvolti degli animali. In corso Primo Maggio il conducente di un autocarro, della portata superiore a 3500 kg, che trasportava animali vivi, ha perso il controllo dello stesso urtando il guardrail e allontanandosi come se niente fosse. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale che hanno trovato, oltre al guardrail divelto, una scia di fango lungo tutta la corsia di marcia, la presenza delle carcasse di sei "galline" ed altre sei che, visibilmente ferite, vagavano lungo il canale presente vicino alla strada. Situazione che poteva creare non pochi pericoli alla circolazione stradale sia per lo sporco presente sulla corsia, ma soprattutto per la presenza degli animali che, catapultati fuori in seguito allo sbandamento del veicolo, sono stati abbandonati a loro stessi dal conducente, in violazione a quanto stabilito dall'art. 189 che impone agli automobilisti l'obbligo di fermarsi e prestare soccorso anche in caso di incidente con animali, pena una sanzione che arriva fino a 1600 euro. In questo caso siamo in presenza di un automobilista che ha arrecato danni a strutture pubbliche e che si è sottratto alle sue responsabilità. Sul posto il personale della Polizia Locale, dopo i rilievi dell'incidente, ha provveduto a chiamare l'APS per il ripristino della corsia ed il Settore Veterinario dell'ULSS16 per il recupero degli animali. La Polizia Locale procederà, per quanto possibile, nella ricerca per individuare il responsabile dell'incidente.

Servizio congiunto antidroga

Sequestrato stupefacente nel Centro storico e nel comparto Stazione

congiuntiProsegue il monitoraggio delle vie e delle piazze del Centro a cura di pattuglie formate da unità della Guardia di Finanza, unità cinofila e della Polizia Locale allo scopo di contrastare lo spaccio di droga e, di conseguenza, la microcriminalità che ne deriva. Tale attività è concentrata sui luoghi, già noti, dove vi è l'offerta di sostanze stupefacenti. L'ultimo  servizio, svolto mercoledì 20 novembre, ha visto in campo tre uomini della G.d.F. con unità cinofila e una squadra di tre agenti e un Ufficiale della Polizia Locale che hanno effettuato controlli nelle piazze e nelle vie limitrofe meta di studenti per lo "spritz del mercoledì". Durante i controlli è stato fermato un giovane ragazzo di origine magrebina che deteneva sostanza stupefacente; in regola con i documenti è stato segnalato al Prefetto per la violazione dell'articolo 75 D.P.R. 309/90, in quanto in possesso di una  quantità tale da presumere l'uso personale, con la conseguenza della sospensione della patente fino a un anno e l'emanazione di un Ordinanza Sindacale che prevede sanzione di euro 500 oltre al sequestro della droga. Nel corso del servizio sono state, inoltre, rinvenute 4 dosi di marijuana che sono state sottoposte a sequestro penale con la relativa comunicazione di reato alla Procura, per ora, a carico di Ignoti. Un analogo servizio, che ha visto impegnati 10 agenti della Polizia Locale, era stato organizzato venerdì 15 novembre in occasione del "Black Friday", dove non si sono registrate criticità. Continua, da parte della Polizia Locale, l'attività di contrasto al consumo di sostanze stupefacenti nell'area Stazione e limitrofe. Dall'inizio di novembre sono stati sequestrati oltre 12 gr. di stupefacente tra marijuana ed eroina ed elevate 7 sanzioni per la violazione dell'Ordinanza Sindacale e dell'art. 75 D.P.R. 309/90. Dei sette destinatari dei provvedimenti 4 erano italiani (solo 1 residente a Padova) e 3 stranieri (6 uomini e 1 donna) e la loro età media compresa tra i 20 e i 35 anni.

Ricerca sugli Ufficiali della Locale

E' stata realizzata da CONSIDI e dal Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell'Università di Padova una ricerca presso il Comando di Polizia Locale di Padova, volta a ridisegnare i processi organizzativi nell'ottica di migliorare le motivazioni del personale e l'efficacia delle prestazioni.
Lo studio ha considerato tutto il comparto degli Ufficiali e le attività svolte quotidianamente.
E' stato elaborato un questionario, sottoposto a tutti gli Ufficiali nel Maggio 2013, le cui risultanze sono state restituite nel mese di Settembre ed illustrate agli Ufficiali, da ultimo, nel mese di Novembre 2013.
La ricerca offrirà un utile supporto al miglioramento delle procedure, dei processi organizzativi, dello stile di lavoro e di comando dei quadri.

Ancora.....Guida in stato di ebbrezza

guida in stato di ebbrezzaIl bere vino ha sempre fatto parte della nostra tradizione, un bicchiere non lontano dai pasti senza mai esagerare. Nel corso di questi ultimi anni, tuttavia, si sono sviluppati comportamenti, specialmente tra i giovani, che poco hanno a che vedere con la tradizione. Si tratta di un fenomeno che proviene dal nord Europa, cosiddetto "bingedrinking", che consiste nell'assunzione occasionale di grandi quantitàdi alcol fino al raggiungimento di uno stato di ubriachezza. Questo spiega come sia possibile trovare sempre tante persone alla guida di veicoli in stato di ebbrezza alcolica nonostante le continue campagne di prevenzione e repressione poste in atto dalle forze di polizia. Tale dato emerge dalle cifre fornite dalla Polizia Locale, relative agli anni 2012 e 2013. Nel 2012 la Polizia Locale ha sanzionato 200 persone alla guida in stato di ebbrezza a fronte dei 189 già accertati fino al 31 ottobre del 2013; una tendenza che preoccupa e che, se resterà invariata fino alla fine dell'anno, porterà un aumento del 12,5 % dei casi di guida in stato di ebbrezza alcolica. Delle 189 persone sanzionate quest'anno, 160 sono state deferite all'Autorità Giudiziaria mentre 29 hanno subito una sanzione amministrativa. L'art. 186, infatti, prevede entrambe le fattispecie di sanzioni che vengono applicate sulla base del tasso alcolemico accertato. La sanzione amministrativa che, comunque, prevede un importo fino a Euro 5.621,34, la decurtazione di 10 punti, la sospensione della patente di guida fino a 16 mesi e, in caso di incidente, anche il fermo del veicolo, viene applicata in caso di guida con un tasso alcolemico fino a 0,8 g/l. Nei casi dove il tasso alcolemico è superiore allo 0,8 g/l, è prevista la denuncia all'Autorità Giudiziaria, un'ammenda fino a euro 6000, l'arresto fino ad 1 anno con la sospensione della patente di guida fino a 2 anni nonché il fermo o il sequestro, per la confisca, del veicolo dove previsto. Si ricorda che anche il rifiuto all'accertamento è un reato punito con le sanzioni previste per il tasso alcolemico più elevato. I meno virtuosi sono stati gli italiani rispetto agli stranieri con una percentuale di 64,5% rispetto al totale degli accertamenti (122 contro 67 stranieri); così come gli uomini, con una percentuale del 87,5%, rispetto alle donne (165 a fronte di 24 donne). Anche se la popolazione degli immigrati residenti è di circa il 13/14 % sul totale della polazione residente. Guidare in stato di ebbrezza è un fatto gravissimo che mette in pericolo sia la propria incolumità che quella degli altri. Infatti costituisce uno tra i fattori più importanti di rischio per la salute oltre ad essere una tra le cause più frequenti di incidenti mortali.

La Polizia Locale incontra gli immigrati

Si è svolto, il 29 ottobre scorso, il primo incontro tra la Polizia Locale e le numerose rappresentanze religiose delle principali comunità straniere presenti in città.
Tale avvenimento, organizzato da don Elia Ferro, si è svolto presso la chiesa della Pace e a visto, per le istituzioni, la partecipazione dell'Assessore alla Polizia Locale dott. M. Carrai e del Comandante dott. L. Panizzolo. Molte le comunità cattoliche presenti: da quella Africana francofona alle Suore Notre Dame da la Paix, dalla Romano cattolica rumena alla Bizantina greco-cattolica, da quella Cinese alla Filippina, da quello dello Sri-lanka a quella Polacca. Non sono mancate, inoltre, la comunità Buddista, Anglicana e le Ortodosse Rumena e Moldavo-Russa Durante l'incontro si è parlato dei servizi che vengono svolti dalla Polizia Locale e sono state ricordate le principali regole da rispettare nel campo delle varie attività cittadine. L'incontro è stato, senz'altro, un'occasione per approfondire la conoscenza reciproca con la convinzione che questo consenta di evitare comportamenti errati o inopportuni, nell'interesse di tutti. E' un ulteriore passo verso l'integrazione, una partita che si sviluppa su più fronti e ci obbliga a percorrere ogni strada utile.

Incidenti con fuga

omissione soccorsoA Padova gli incidenti con fuga e/o omissione di soccorso continuano ad essere una triste realtà nonostante le numerose campagne sulla sicurezza poste in atto; questo è il dato che emerge dalle risultanze fornite dalla Polizia Locale per i primi dieci mesi dell'anno che hanno messo in evidenza un aumento di tali sinistri rispetto al 2012.
È un fatto che si ripete non di rado sulle nostre strade - l'ultimo poche settimane fa quando un automobilista aveva urtato un ciclista all'altezza di via del Pescarotto dandosi subito dopo alla fuga - che vede protagonisti automobilisti che causano incidenti e che non si fermano a prestare soccorso.
Le cause scatenanti simili comportamenti sono, quasi sempre, generate dal panico, puro e semplice, che assale il guidatore magari consapevole di guidare in uno stato psicofisico alterato da alcol o da altre sostanze oppure conscio di non viaggiare con il veicolo nel rispetto dei requisiti di legge (assicurazione o patente scaduta, ecc) e quinditimoroso di veder sospeso il proprio documento di guida o sequestrato il proprio veicolo.
L'articolo 189 del Codice della Strada punisce questo censurabile comportamento con sanzioni amministrative e penali relazionandole agli esiti provocati dal sinistro.
Prevede infatti:
- sanzioni amministrative per chi ha provocato un incidente senza feriti, ma solo con danno a cose. In questa fattispecie il codice commina una sanzione pecuniaria fino a euro 1.174. In caso di gravi danni ai veicoli, dispone in aggiunta la sanzione accessoria della sospensione della patente fino a due mesi
- Sanzioni penali per chi, coinvolto in un incidente con persona rimasta ferita, ha omesso il soccorso e/o si è dato alla fuga; in questa più grave fattispecie il codice dispone che l'automobilista sia denunciato alla Autorità Giudiziaria prevedendo inoltre la facoltà dell'arresto in dipendenza dalla gravità del fatto e della personalità e condotta del soggetto, oltre alla sospensione della patente di guida fino ad anni 3.
Gli interventi effettuati dalla Polizia Locale di Padova forniscono, purtroppo, seri dati che rivelano un aumento del fenomeno. Rispetto all'anno 2012, chiusosi con 33 "omissioni di soccorso" sui 48 incidenti, nei quali uno dei coinvolti si è dato alla fuga, nei primi dieci mesi dell'anno in corso sono già 47 gli incidenti con fuga o omissione di soccorso (35 con soli danni e 12 con persone rimaste ferite).
Il confronto dei dati evidenzia che il numero totale delle omissioni è destinato ad aumentare per l'anno corrente, a dimostrazione che non migliora il senso di responsabilità degli automobilisti.
Si evince inoltre che, in caso di incidente senza feriti, l'automobilista sceglie con più frequenza la fuga, verosimilmente per evitare le conseguenze economiche sul danno fatto. Infatti questa voce nel 2013 è più che raddoppiata rispetto al 2012. Mentre nel caso di incidenti con feriti l'automobilista nel 2013 si è responsabilmente fermato a prestare soccorso molto di più rispetto all'anno scorso (12 casi contro i 35 del 2012).
In questo scenario un dato positivo, dovuto ad una scrupolosa attività di indagine, è che nell'83% dei casi la Polizia Locale ha individuato l'autore dell'incidente (responsabile individuato in 39 casi nel 2103), mentre solo 8 persone sono rimaste ignote, tra i 12 automobilisti che hanno provocato incidenti con feriti.

Sgomberato accampamento di nomadi a Ponte di Brenta

nomadi ponte di brentafonte: il Mattino di Padova 15 novembre 2013
PONTE DI BRENTA. Giovedì 14 c.m. alle ore 7.15 la Polizia Locale ha sgomberato 16 nomadi che bivaccavano da giorni nell'argine sotto il cavalcaferrovia a Ponte di Brenta. Nei giorni scorsi erano pervenute numerose segnalazioni di cittadini che lamentavano la presenza di queste persone senza fissa dimora in quella località. Sul posto, infatti, erano presenti 16 persone tra i 30/40 anni, nuclei familiari con padre, madre e figlio, di cui 6 donne e 10 uomini. Vi erano anche tre minori, dei quali uno con i genitori e una ragazza incinta. Queste persone dormivano in tende improvvisate fatte di cartoni e nylon e nei dintorni dell'accampamento vi erano rifiuti sparsi e defecazioni umane. Sul posto è stata chiamata l'APS per la pulizia.

I soggetti risultavano essere cittadini rumeni muniti di carta d'identità del loro stato. Al fine di procedere ad una loro più completa identificazione e per procedere penalmente nei loro confronti ai sensi dell'art. 633-639 bis del codice penale per invasione di terreno demaniale, sono stati tutti accompagnati negli uffici della Polizia Locale in via P. Liberi n. 16. Dell'accompagnamento è stata avvisata la locale Procura tramite fax, mentre telefonicamente la Procura per i Minori di Venezia. Al termine delle operazioni le persone sono state rilasciate.

Controlli in barca dei vigili

fonte. il Mattino di Padova 13 novembr 2013

PADOVA. Polizia municipalebarca articolo in barca sul Piovego per trovare eventuali bivacchi di senzatetto. Lunedì scorso gli agenti sono saliti a bordo del mezzo in dotazione al Comune, assieme a un operatore dell'Aps e seguiti da una barca con operatori della Protezione Civile. Il «giro in barca» è iniziato alle 9.15 al Ponte dei Graissi con la navigazione nel canale Piovego fino a Ponte Molino e ritorno. Cartoni, bottiglie, lattine e altri rifiuti sono stati trovati sotto il Ponte Porciglia, vicino al ponte di via Trieste (ex imbracadero del Burchiello), in riviera Dei Mugnai, e ancora in passeggiata Conciapelli e Forzatè. È stato notata la presenza di coperte e cuscini sotto il ponte di via Ariosto, tale da far presumere che il luogo venga utilizzato come bivacco notturno da persone senza dimora. Ci saranno perciò controlli a terra da parte dei vigili. E personale di Aps provvederà a pulire le aree dai rifiuti.

Caccia a chi non paga la Rc auto sfruttando le telecamere Ztl

fonte: il Mattino di Padova 14 novembre 2013
telecamerePADOVA. Auto senza assicurazione nel mirino della polizia municipale che fa ricorso all'informatica per pizzicare chi non ha pagato la polizza.
I veicoli multati per essere passati senza permesso sotto le telecamere della ZTL (Zona a Traffico Limitato) verranno ulteriormente controllate grazie ad un collegamento alla banca dati dell'Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici. Se risulteranno prive di polizza, o se scaduta, le multe all'incauto automobilista saranno due anziché una.
La decisione è stata presa dal comando della polizia municipale che ha messo nero su bianco la novità con una determina dirigenziale firmata da Panizzolo. Il Comando è da tempo impegnato nel controllo delle auto che circolano sulle strade di Padova e da qualche mese ha notato un aumento di quelle che girano senza assicurazione. Alle pattuglie che fermano le auto in circolazione, ha però deciso di abbinare un sistema informatico che è già installato in diversi punti della città: quello delle telecamere che controllano la targa delle auto in ingresso nella ZTL. Chi entra senza permesso si becca, matematicamente, una multa. Ora ne rischia due perché per ogni auto "fuorilegge" verranno fatti ulteriori controlli. Questi stessi controlli potrebbero essere estesi prossimamente anche agli altri occhi elettronici posizionati sulle nostre tangenziali. In altre parole la targa verrà inviata all'Ania, l'associazione nazionale degli assicuratori, che ha una banca dati di tutti i clienti. Nel caso la targa dell'auto non compaia nel database il verbale della multa da inviare a casa verrà modificato chiedendo conto della relativa documentazione. In questo modo la Polizia Municipale prova ad arginare un fenomeno sempre più preoccupante anche a causa della crisi economica che impone, talvolta, scelte drastiche (e fuorilegge) come quella di non pagare l'assicurazione auto mettendo a rischio se stessi e anche il malcapitato con il quale si potrebbe avere un incidente.
I primi allarmi sono stati lanciati oltre un anno fa, quando il Comandante della Polizia Municipale era ancora Zanetti. Era stato proprio lui a denunciare un aumento preoccupante del fenomeno delle auto senza assicurazione nel corso della cerimonia che a novembre di ogni anno fa il punto sull'operato degli Agenti. I dati relativi al 2011 parlavano di 586 sanzioni mentre nel 2012 il numero era schizzato a 993, il 70% in più. I dati del 2013 verranno diffusi a breve ma le prime avvisaglie non lasciano presagire nulla di buono. A settembre il Sindacato Nazionale Assicurazioni aveva denunciato un calo del 30% negli utili del settore dovuto, a quanto sembra, anche al minor numero di polizze assicurative obbligatorie, cioè quelle nel settore auto. Secondo le stime diffuse da sindacato, i padovani che girano in macchina senza assicurazione sarebbero circa 2mila. Significa centinaia di auto a rischio sequestro, è il destino che attende i veicoli pizzicati senza polizza.

 

Blitz dei vigili a Borgomagno: chiuso fast-food africano

fonte: il Mattino di Padova - 07 novembre 2013


borgomagnoARCELLA. Continua la lotta del Comune di Padova nei confronti dei locali pubblici che, specialmente nella zona a ridosso della Stazione, non rispettano le regole né in materia di regolamenti amministrativi né per quanto riguarda l'ordine pubblico. Dopo la chiusura per quindici giorni dei due bar cinesi, in via Stazione ed in via Nicolò Tommaseo e l'obbligo di abbassare le serrande alle 19.30 per l'osteria ex-chiesetta, in via Eremitano, ieri mattina, con un'ordinanza firmata dal sindaco reggente, Ivo Rossi e dall'assessore al commercio, Marta Dalla Vecchia, è stata disposta, per irregolarità amministrative, la chiusura anche del fast food, gestito da un nigeriano, in via Borgomagno 2, a fianco dell'ex Hotel Abritto.
Il locale, aperto solo da pochi mesi sulle ceneri di un bar cinese in cui dentro si praticava anche il gioco delle freccette, deve restare chiuso sia di sera sia di giorno. Potrà rialzare le serrande solo quando il titolare si metterà a posto con le autorizzazioni amministrative di cui oggi è carente. La chiusura è avvenuta su segnalazione della Polizia Municipale. Erano mesi, infatti, che negli uffici del Comando di via Gozzi, guidato da Lorenzo Panizzolo, arrivavano anche una valanga di proteste da parte dei residenti e dei passanti, che segnalavano, a più riprese, che davanti al locale stazionavano, in particolare dalle 18 alle 22, anche gli spacciatori di droga, quasi tutti nigeriani. Spesso con le bottiglie di birra in mano oppure mentre mangiavano hamburger e cosce di pollo e, subito dopo, facevano pipì sulla rete di recinzione dell'ex albergo. <<Spero che la lotta contro l'illegalità continui anche dopo le elezioni amministrative>>, sottolinea Lorenzo Marcolongo, titolare di una foresteria nelle vicinanze.

fonte: Il Mattino di Padova, giovedì 7 ottobre 2013

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