PRODOTTI CINESI SEQUESTRATI A PADOVA Com. stampa 2501 del 17/12/2013
"Voglio fare i miei complimenti alla polizia locale di Padova per l'importante operazione di oggi, che lancia un segnale forte e chiaro: non c'è spazio per chi non rispetta le regole nel nostro territorio. In particolare, gli articoli sequestrati non possedevano nessuna certificazione e potevano, quindi, rappresentare un pericolo per i clienti. Non bisogna abbassare la guardia, ma continuare con la strategia della tolleranza zero, nei confronti di questi commercianti disonesti".
Con queste parole il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta il sequestro di circa 11.000 prodotti elettrici in alcuni punti vendita all'ingrosso cinesi di Padova.
"In un momento di crisi - sottolinea il Presidente - come quello che sta attraversando la nostra economia con i consumi che ristagnano, il periodo natalizio rappresenta un'importante opportunità per i nostri commercianti e produttori che lavorano rispettando regole. Per questo dobbiamo mettere fuori gioco chi inquina il mercato e inganna i consumatori".
"A tutti i soggetti istituzionali coinvolti nel progetto 'Insieme contro la contraffazione' - continua il Presidente - va il mio plauso più sincero perché sono iniziative come queste che testimoniano la vicinanza delle istituzioni ai cittadini e fanno della nostra regione un modello di riferimento, a livello nazionale, nella lotta all'illegalità".
"Il mio grazie - conclude Zaia - va anche agli uomini e alle donne impegnati in questa operazione e che ogni giorno lavorano per la sicurezza del Veneto e dei veneti".
Nell'ambito del progetto "Insieme contro la contraffazione", sostenuto da ANCI e da Ministero dello Sviluppo Economico, Polizia Locale e Camera di Commercio di Padova hanno effettuato numerosi controlli presso centri di vendita all'ingrosso ubicati nella zona industriale di Padova finalizzati a verificare il rispetto delle norme poste a tutela del consumatore, con particolare attenzione alla sicurezza dei prodotti. In occasione di alcune ispezioni sono stati prelevati alcuni prodotti elettrici, che sono stati sottoposti ad analisi di laboratorio; i risultati delle prove hanno fatto rilevare la non conformità ai requisiti imposti a tutela della sicurezza dei consumatori, in violazione a quanto previsto dal Codice del Consumo e dalla normativa sul materiale elettrico. Accertata pertanto la pericolosità dei prodotti prelevati è stata comunicazione alla locale Procura per il reato di immissione in commercio di prodotti pericolosi nonché per il reato di frode in commercio, in quanto, sulle confezioni o sullo stesso prodotto, risultato poi pericoloso, veniva riportato il marchio CE, così da indurre il cliente a ritenere di aver acquistato un prodotto conforme alle prescrizioni in materia di sicurezza. L'Autorità Giudiziaria ha quindi delegato la Polizia Locale all'esecuzione del sequestro penale non solo dei prodotti del tipo analizzato ma anche del restante materiale in vendita, proveniente dalle diverse ditte che avevano messo in commercio i prodotti pericolosi. Personale della Polizia Locale e Ispettori della Camera di Commercio hanno pertanto proceduto ad effettuare i dovuti sopralluoghi presso noti centri all'ingrosso padovani, tra cui il Centro Ingrosso Cina, così da eliminare dal mercato quei prodotti che avrebbero potuto mettere a rischio l'incolumità dei consumatori, anche in considerazione del presumibile incremento di acquisti di prodotti elettrici in questo periodo di festività natalizie. Nell'ambito dei controlli, le verifiche sono state estese anche alla regolarità dell'etichettatura, rilevando che molti articoli di vario genere non rispettavano le prescrizioni imposte in materia dalle normative vigenti, quali ad esempio la mancanza del nome dell'importatore o del produttore; le varie irregolarità, tra cui la mancata collaborazione da parte di qualche esercente che non ha fornito la documentazione idonea a rintracciare l'origine dei prodotti, sono state contestate con sanzioni amministrative che vanno da 1000 a 5000 euro, secondo quanto prescritto dal Codice del Consumo o da altre normative specifiche sulla sicurezza dei prodotti. Complessivamente i prodotti sequestrati superano le 11.000 unità tra cui cavi elettrici, prese multiple, adattatori, ferri da stiro, piastre per capelli, ecc.. Tutto il materiale è ora a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per il proseguo delle indagini.
La presenza dei c.d. "VU CUMPRA'" in centro città e in Prato della Valle rappresenta una criticità per Padova e quanto tale viene monitorata con attenzione dal Comune, consapevole del danno all'economia che arreca chi vende merce contraffatta e chi si propone come venditore abusivo.
Questo sistema danneggia tuttiperchè chi produce questa merce e chi la vende non paga le tasse, senza contare che spesso gli articoli posti in vendita non sono conformi ai requisiti di legge.
Il controllo avviene ora in modo più efficace grazie alla collaborazione che si è rafforzata nel periodo natalizio tra la PM e la Guardia di Finanza. come chiunque può vedere in questi fine settimana i servizi congiunti tra le due forzehanno consentito di contrastare con molta efficacia i venditori abusivi sia in Prato sia sul Liston; del resto la vastità del territorio sotto osservazione richiede il massimo dispiego di uomini. la programmazione non ha tardato a dare i frutti sperati. Infatti sabato 14 dicembre nel corso di un servizio pomeridiano congiunto PM e G.d.F. sono stati fermati due senegalesi con merce contraffatta. Il primo è stato denunciato per ricettazione e il secondo per vendita di merce contraffatta; il materiale recuperato ammonta a 40 giubbotti; 10 borse e 1 borsellino. La Gurdia di Finanza partecipa al servizio anche con l'ausilio di una unità cinofila che rappresenta un ulteriore deterrente per spacciatori e consumatori di sostanze. Il bilancio della PM consente di indicare in oltre 25.000 gli articoli messi fuori mercato dalla PM per il 2013 recuperando merce abbandonata o effettuando il sequestro di merce contraffatta.
L'Educazione Stradale rappresenta uno dei principali programmi di lavoro per la Polizia Locale. Tale attività, gestita e coordinata dal V. Commissario Lovisato Maurizio, coinvolge direttamente le scuole che hanno inviato circa 17.000 studenti agli incontri con gli agenti e ufficiali per parlare di rispetto delle regole e di legalità. Tra le iniziative previste ci sono conferenze mirate, anche, a sensibilizzare i genitori, affinché siano degli utenti della strada più responsabili con particolare riguardo al trasporto dei figli piccoli in auto. Non di rado si vede, infatti, che i piccoli in auto viaggiano liberi sui sedili posteriori, se non addirittura in quelli anteriori, senza essere agganciati ai seggiolini come vuole la legge. Si tratta di rispettare norme che salvano la vita dei più piccoli. A tal riguardo, qualche tempo fa, presso la parrocchia S. Filippo Neri, si è svolto un incontro organizzato dall'Ass.ne Generazioni Solidali, in collaborazione anche con la Polizia Locale di Padova ed il Comitato Provinciale di Padova della Croce Rossa, rivolto ai genitori dei bambini che frequentano le vicine scuole dell'Infanzia ed i Nidi. Nell'occasione la Polizia Locale, presente con due agenti, ha spiegato con l'uso di slide dedicate, le regole del Codice della Strada che consentono un sicuro trasporto dei bambini a bordo delle autovetture e dei motocicli. Le persone presenti, circa un centinaio, hanno avuto modo di porre domande specifiche sugli argomenti presentati ricevendo esaurienti risposte in merito. E' stato inoltre apprezzato il ruolo che la Polizia Locale svolge in ambito educativo e divulgativo, non sempre conosciuto da gran parte della popolazione. La serata di cui sopra segue ad un'altra analoga svoltasi settimane fa presso l'Istituto Vendramini che ha riscosso l'apprezzamento delle persone intervenute. Lo stesso tema del trasporto sicuro dei bambini in auto era stato trattato negli anni scolastici 2011/2012 e 2012/2013 presso le scuole dell'Infanzia che avevano aderito al progetto "TrasportACI sicuri" cui la P.L. aveva collaborato con l'Automobile Club d'Italia di Padova e rivolto anche in quei casi ai genitori dei bambini.
La Polizia Locale, nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 c.m., ha predisposto una serie di controlli di polizia stradale finalizzati in particolare alla verifica dello stato di idoneità psico-fisica dell'automobilista. Sotto il coordinamento del Comm. Dott. Maurizio Veronese e del Comm. Dott. Andrea Boscarollo, 6 pattuglie di agenti hanno effettuato molti controlli, tra le 23.00 e le 04.00, nelle zone di Via Aponense, via dei Colli, via Chiesanuova e Ponte di Brenta.
Questo è il report del servizio svolto:
- 7 patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza. I conducenti deferiti all'A.G. per questo reato, sono stati 6 uomini italiani e 1 uomo straniero di varie età in prevalenza sotto i 40 anni;
- 2 sanzioni per omessa revisione del veicolo;
- 1 sanzione per guida senza cintura.
Molti i casi in cui sia il conducente che il passeggero erano oltre i limiti di legge, pertanto il veicolo è stato affidato ad un parente o conoscente che a notte fonda, tirato giù dal letto, si è presentato anche per portare a casa l'automoblista alticcio. Come si vede il numero delle patenti ritirate è sempre importante (7%), il che sta a significare che non c'è ancora la consapevolezza della pericolosità di una guida in condizioni non idonee dal punto di vista psico-fisico. Questi dati riflettono anche la scarsa consapevolezza, da parte di chi si mette alla guida, della capacità del proprio fisico; di capire quanto alcol si è in grado di assumere senza superare i limiti di legge. Forse il nodo della questione è proprio questo, perchè la gran parte dei fermati si sono meravigliati dell'esito positivo del controllo a loro carico. Serve dunque molta più informazione. Il record, tra i sanzionati, spetta a un giovane italiano che aveva oltre 1,5 gr/l di alcol nel sangue.
La Polizia Locale ha intensificato, in tutto il 2013, la propria attività di controllo contro l'abuso di alcool da parte di chi si mette al volante; nei primi 11 mesi del 2012 sono state 186 le patenti ritirate, contro le 204 dello stesso periodo dell'anno in corso. Nel 2013 gli automobilisti in stato di ebbrezza sono stati per la prevalenza maschi e per il 60% italiani.
Tali controlli mirati continueranno anche nell'ambito dei normali servizi.
Continua l'attività di contrasto al degrado da parte della Polizia Locale attraverso una serie di attività e azioni, che a volte sfuggono ai più, che sono parte di una strategia per rendere la Città sempre più decorosa. Tutti devono, infatti, sentirsi impegnati su questo fronte e la Polizia Locale non manca di far sentire la forza della sua azione.
Le attività più significative poste in essere sono:
- recupero di carcasse di biciclette, che talvolta si notano agganciate alla segnaletica orizzontale o alle rastrelliere prive di parti essenziali per il funzionamento (vedi foto).
Come è noto il Comune ha stipulato una collaborazione con la Ditta LA MENTE COMUNE, che ha sede in via Eremitano, che ha allestitoun laboratorio per riparazione di bici e che collabora con la Polizia Locale - mettendoa disposizione un mezzo e relativo personale – al recupero di rottami di velocipedi che non possono più funzionare perché privi di parti essenziali (per es. una o entrambe le ruote). Da giugno 2013 alla fine di novembre sono stati recuperati 170 rottami di bici, eliminando così numerosi punti di degrado.
- recupero auto abbandonate. Talvolta accade che il proprietario non trovi di meglio, per liberarsi della vecchia auto, che abbandonarla in un parcheggio, non viene pagata la assicurazione e il mezzo rischia di diventare una piccola discarica o il posto letto di uno sbandato. La Polizia Locale procede al recupero di detti mezzi, su propria iniziativa o su segnalazione di terzi.
Nel 2013 sono state individuate 130 auto in quelle condizioni; per 30 casi il proprietario si è attivato procedendo allo smaltimento del mezzo; negli altri 100 casi la Polizia Locale ha provveduto alla rimozione con addebito di spese al proprietario.
Continua il controllo da parte della PM sui comportamenti degli automobilisti in tema di rispetto del codice della strada. La casistica è sempre varia e i comportamenti che si registrano sono i più disparati.
L'ultimo episodio che forse si colloca in cima agli indici di irregolarità è quello capitato ad una pattuglia della SES/PM nella mattinata di martedi 10 dicembre. Il personale di PM ha incrociato un'auto Ford Focus verde che ostruiva l'uscita dei mezzi di PM su via Avanzo. Il conducente sopraggiunto poco dopo veniva identificato come D.C.R., 62 anni residente fuori città, che non era in grado di esibire la patente perchè gli era stata revocata, in quanto sorpreso a guidare con patente sospesa (causa stato di ebbrezza). Inoltre il veicolo non era coperto da assicurazione e non era stato sottoposto a revisione periodica.
Gli venivano contestate pertanto le seguenti violazioni:
- per la sosta davanti al passo carraio: euro 41,00
- mancata revisione dell'auto: euro 168,00
- mancata copertura assicurativa: svariate centinaia di euro
- guida con patente revocata equivale a guida senza patente: denuncia alla A.G.
Il veicolo veniva pertanto fermato e sequestrato. Il conducente ha dichiarato di aver preso l'auto per accompagnare un'amica nigeriana di 23 anni in stazione. Al di là dell'episodio, merita comunque attenzione la ricorrenza di alcuni gravi comportamenti quali il porsi alla guida di un mezzo non coperto da assicurazione e con la revisione scaduta (per non parlare - come nel caso di cui sopra - della guida senza patente). Si tratta di comportamenti irresponsabili che vengono sanzionati di continuo dalla PM come dimostrano i dati che seguono.
Infatti dall'1.1 al 30.11.2013 si registrano in città i seguenti accertamenti:
- n. 361 mezzi senza assicurazione
- n. 1228 mezzi senza revisione.
Relativamente alla mancata copertura assicurativa si evidenzia infine che si sta rivelando fruttuosa la procedura attivata da qualche settimana dalla PM e che consiste nel controllare se le auto che accedono in ZTL sono in regola con l'assicurazione; fino ad oggi sono stati visionati ca. 3.000 accessi che hanno consentito di individuare 57 auto che sembrano non in regola con l'assicurazione. I proprietari dei veicoli saranno a breve convocati gli uffici della PM.
Il giorno 9 c.m. con inizio alle ore 07.00, personale della Polizia Locale facente parte della Squadra SES (Emergenze Sociali), coordinata dal Comm. Corrado Martin, ha effettuato un intervento, in zona Ponte di Brenta, mirato allo sgombero di ricoveri di fortuna, presenti sugli spazi demaniali, costruiti da cittadini comunitari di nazionalità romena. Era da qualche giorno che queste persone erano state segnalate in quanto avevano occupato una parte della sommità arginale, sotto l'infrastruttura del ponte ferroviario, in prossimità della stazione di Ponte di Brenta e la parte golenale del primo tratto di argine di via San Marco in direzione San Vito di Vigonza, con dei ricoveri di fortuna e parti di vecchie tende tipo "igloo". Durante l'operazione, sono stati fermati tredici cittadini romeni di etnia "Rom", di cui nove uomini e quattro donne tutti maggiorenni, che sono stati accompagnati presso gli uffici di via Liberi dove sono stati identificati a mezzo fotosegnalamento. Tutti e tredici sono stati deferiti all' Autorità Giudiziaria per il reato di "invasione ed occupazione di terreni pubblici", ex artt. 633-639 bis e 110 del C.P. Sul posto è intervenuto anche il personale di Acegas-Aps, sempre presente in queste occasioni, che ha effettuato la pulizia delle aree occupate ripristinando lo stato dei luoghi. L'ennesimo intervento in questa zona, così come gli altri eseguiti in precedenza, si è reso necessario, anche al fine di evitare gli inconvenienti igienico-sanitari causati da una residenzialità di persone in luoghi del tutto inidonei a ospitare accampamenti.
Continua l'azione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona Stazione/Borgomagno da parte del personale della Polizia Locale, impegnato sia in uniforme che in borghese. Ultimo episodio il 6 dicembre c.m. verso le ore 16.10 sul cavalcavia Borgomagno, dove personale della Squadra Investigativa notava una persona dai tratti somatici africani cedere due involucri contenenti sostanza stupefacente ad un uomo italiano residente nella provincia di Rovigo. Conclusa la transazione la persona extracomunitaria si allontanava dirigendosi verso la stazione ferroviaria, ma giunto alla fermata del metrotram veniva fermato dagli Agenti che procedevano al suo arresto, accompagnandolo negli uffici di via Liberi per l'identificazione. Durante il trasporto seppur ammanettato, questa persona, successivamente identificata come Omokhodion Moses, nato in Nigeria il 5/9/1989, tentava di disfarsi di un guanto di pile grigio che conteneva altri sette involucri di stupefacente, lasciandolo cadere sul tappetino dell'auto di servizio. Prontamente gli Agenti lo recuperavano sequestrando così, in tutto, nove involucri contenenti un totale di gr. 9,29 di marijuana. Il giorno 7 dicembre si svolgeva, presso la Procura del Tribunale di Padova, l'udienza di convalida del sequestro. Omokhodion Moses, processato per direttissima, veniva condannato a 10 mesi di reclusione e al pagamento di 2.000 euro; venivano confiscati i 55,00 euro sequestrati al momento dell'arresto. La persona residente a Rovigo, che aveva acquistato la sostanza stupefacente, veniva segnalata alla Prefettura per l'applicazione delle sanzioni previste dal D.P.R. 309 che prevedono, tra l'altro, la sospensione della patente di guida fino a un anno.
La PM continua a monitorare il territorio per contrastare lo spaccio e il consumo di sostanze. L'area di principale riferimento è la zona Stazione e il Borgomagno.
Anche il mese di novembre si è rivelato proficuo in questo senso, in quanto sono state comminate sette sanzioni ad altrettanti consumatori individuati dalla PM nei corso dei controlli giornalieri. Le sanzioni previste sono il pagamento di € 500 per effetto dell’applicazione della nota ordinanza Sindacale e la segnalazione dei consumatori/detentori alla Prefettura per il provvedimento di la sospensione della patente di guida fino ad un anno.
Le sette persone sono state sanzionate prevalentemente nella zona Stazione. Sono sei maschi e una femmina, cinque italiani e due extracomunitari. Sono tutti sotto i trenta anni e solo uno di essi risiede in città. Novembre è stato proficuo anche per l'arresto di un adulto nigeriano effettuato in zona Borgomagno, colto mentre spacciava. Processato per direttissima, è stato condannato a mesi otto di reclusione e al divieto di dimora in Padova.
I servizi si sono svolti anche di concerto con la Guardia di Finanza che concorre alle attività con unità cinofila e personale.
Uno di questi servizi, organizzato per dare riscontro alle segnalazioni dei residenti e dei commercianti delle Piazze, si è svolto la sera del 30 novembre, coordinato dal comm. Mauro Menegazzo della PM. L’attività si è svolta appunto nella zona Piazze ed ha consentito di individuare, nonostante il nascondiglio ben studiato, gr. 220 di sostanza stupefacente tipo marijuana, subito sequestrata.
Successivamente, nella stessa sera gli agenti con l'unità cinofila della Guardia di Finanza accertavano che un uomo di nazionalità tunisina occultava nella manica del giubbino gr. 1,62 di marijuana. Visto che costui non esibiva alcun documento veniva accompagnato presso il gabinetto fotosegnaletico di via Liberi 16, dove dichiarava di essere nato a Tunisi il 11/2/1995, in Italia senza fissa dimora, con precedenti penali per furto compiuto da minorenne.
Oltre al deferimento all’A.G. per la violazione delle norme sull’immigrazione, al tunisino, che dichiarava di fare uso continuativo di stupefacenti tipo hascisc o marijuana veniva quindi contestata l'inosservanza alle norme contenute nell'art. 75 del DPR 309/90 e segnalato alla Prefettura, mentre la sostanza in suo possesso era posta sotto sequestro. Gli veniva, inoltre, contestata la violazione all'ordinanza sindacale in materia di possesso in luogo pubblico di sostanza stupefacente, che prevede una sanzione di € 500.
Proseguono i servizi di controllo del territorio da parte della Polizia Locale. Ultimo episodio in v.le dell'Industria dove, personale della Squadra Motociclisti coordinato dal Comm. Bettella, ha effettuato una verifica nei confronti di una persona, residente in Campania, che poneva in vendita noci, noccioline e castagne lungo la strada. Tale persona, priva di qualsiasi autorizzazione, aveva posto in vendita questi prodotti, inoltre, senza rispettare le necessarie precauzioni igienico-sanitarie, in quanto la merce poggiava direttamente a terra. Di conseguenza a ciò, alla suindicata persona sono state comminate le sanzioni previste dal D.lgs. 114/1998 e dal Regolamento comunale di riferimento; la merce, chiusa in sacchetti del peso, in tutto, di circa 80 kg, è stata sequestrata e, in quanto merce deperibile, è stata donata al Villaggio Sant' Antonio di Noventa Padovana che accoglie - anche in forma residenziale - giovani in disagio.
Continuano gli episodi di incidenti dove il conducente responsabile si dà alla fuga; il trend negativo per l'anno 2013 continua ad aumentare. Infatti ai 47 incidenti con fuga o omissione di soccorso rilevati dalla Polizia Locale fino al 31 ottobre, dobbiamo aggiungerne altri 8 avvenuti nel mese di novembre, per un totale di 55 incidenti (contro i 48 di tutto il 2012). Un raffronto che deve preoccupare ed essere da monito per tutti, perché bisogna guidare con responsabilità. Questo fenomeno, oramai, vede protagonisti un po' tutti, con una predominanza degli uomini rispetto alle donne; l'età è compresa tra i 30 e 60 anni. A parlare, oltre alle statistiche, vi sono anche gli episodi avvenuti negli ultimi giorni di novembre, che hanno visto la Polizia Locale impegnata nei rilievi di tre incidenti che potevano avere ben peggiori conseguenze. Parliamo di un tamponamento, avvenuto tra due veicoli in via Volturno e di due investimenti, rispettivamentedi un pedone e di un ciclista, avvenuti sempre in via Volturno e in via Bronzetti. Nel primo caso avvenuto il 22 novembre, c'è un veicolo che si ferma dietro ad altri in coda e viene tamponato da un'autovettura sopraggiunta nel frattempo; situazione che potrebbe essere risolta con la semplice compilazione del modulo della constatazione amichevole ma che si complica nel momento in cui il conducente del veicolo che ha tamponato decide di fuggire. E' grazie alla prontezza di spirito della conducente tamponata, donna italiana di 40 anni residente a Cervarese Santa Croce, che - superato l'iniziale smarrimento - si impegna subito ad inseguire con il proprio veicolo l'investitore, riuscendo a leggere il numero di targa, permettendo così alla Polizia Locale di individuare la proprietaria dell'autovettura, donna straniera di anni 56 anni residente a Padova; ciò consentirà l'identificazione del conducente, a carico del quale si ipotizza il reato di fuga e omissione di soccorso, così come stabilito dall'art. 189 c. 6 e 7 del C.d.S., che prevede la denuncia all'Autorità Giudiziaria, la facoltà dell'arresto in dipendenza dalla gravità del fatto e della personalità e condotta del soggetto, oltre alla decurtazione di 10 punti sulla patente di guida e la sospensione della stessa fino ad anni 5. Molto più serie potevano essere le conseguenze dei due investimenti a carico di un pedone e di un ciclista. Il pedone, uomo di 37 anni residente a Reggio Emilia ma domiciliato a Padova, stava attraversando sulle strisce pedonali via Volturno verso le 19,30 del 29 novembre, quando veniva investito da un'autovettura che, da accertamenti effettuati, stava circolando sulla corsia riservata ai bus. Il conducente di tale veicolo, (ragazzo di 20 anni residente ad Albignasego) anzichè fermarsi e prestare soccorso, forse per la giovane età e perché preso dal panico, si allontanava repentinamente. Successivamente però si presentava presso la stazione dei Carabinieri di Albignasego assumendosi la responsabilità dell'investimento. Invitato presso gli uffici della Polizia Locale, si presentava verso le ore 23,30 assieme ai genitori; a suo carico veniva contestato solo il reato di omissione di soccorso in quanto lo stesso si era spontaneamente messo a disposizione, entro le 24 ore, degli organi di Polizia Giudiziaria. In questo caso l'art. 189 c. 7 del C.d.S. prevede la denuncia all'Autorità Giudiziaria e la sospensione della patente da 18 mesi a 5 anni. In data 28 novembre si è verificato l'investimento di una ciclista di anni 23 anni residente a Padova, avvenuto sempre su un attraversamento ciclopedonale in via Bronzetti. Il conducente dell'autovettura investitrice si ferma, scende e soccorre la ciclista a terra sincerandosi delle sue condizioni, dopo fornisce un numero di telefono e si allontana. Solo successivamente verrà accertato che il numero di telefono non è esatto. Anche in questo caso la Polizia Locale è potuta risalire al proprietario del veicolo grazie ad un testimone che, nella circostanza, era riuscito a leggere la targa dell'autovettura. A carico del conducente, per l'identificazione del quale sono in corso le indagini, si ipotizza il solo reato di fuga, ai sensi dell'art. 189 c. 6 che prevede la denuncia all'Autorità Giudiziaria, la facoltà dell'arresto, la decurtazione di 10 punti sulla patente di giuda e la sospensione della stessa fino 3 anni. Il Comando della Polizia Locale intende ripetere la raccomandazione a tutti di assumersi la responsabilità dei propri comportamenti e di non fuggire dopo aver provocato un incidente, anche perché le probabilità di farla franca sono assai ridotte, come testimoniano i buoni risultati delle indagini della Polizia Locale.
Dal 22 novembre 2013 al 6 gennaio 2014 il Comune di Padova e la Camera di Commercio, in collaborazione con Ascom, Confesercenti, Appe, Turismo Padova Terme Euganee, hanno realizzato "Grande Natale a Padova": un contenitore di eventi e manifestazioni legati alle feste natalizie.
Le iniziative coinvolgono sia il centro storico che i quartieri della città e propongono mercatini, concerti, spettacoli teatrali, eventi per i bambini per vivacizzare il periodo delle feste. Per il dettaglio di tutti gli appuntamenti: www.padovanet.it
Per il dettaglio dei parcheggi disponibili nel territorio di Padova clicca qui; si pone l'attenzione sul fatto che certi parcheggi sono dotati di sbarra e quindi soggetti ad aperture orarie indicate in appositi segnali presenti all'entrata degli stessi. Da domenica 8 dicembre a domenica 22 dicembre, in occasione degli eventi che precedono le festività natalizie, la Polizia Locale predisporrà ulteriori servizi per garantire il corretto afflusso verso i luoghi di particolare interesse; il personale sarà impegnato nel Centro Storico e nel comparto Stanga - Padova Est.
A distanza di poco più di due mesi, un altro motociclista perde la vita in Corso Stati Uniti.
Poco dopo le 13 alla guida di uno scooter, il motociclista percorreva via Lisbona diretto verosimilmente verso la propria abitazione. Giunto in corrispondenza di corso Stati Uniti, finiva con lo scooter sotto ad un TIR, condotto da un cittadino italiano, proveniente dal senso opposto e in fase di svolta a sinistra.
I Vigili del Fuoco hanno estratto il corpo del motociclista da sotto l'autoarticolato, ma i tentativi di rianimarlo eseguiti dal personale medico del 118 sono risultati inutili.
Sul posto per i rilievi e la ricostruzione della dinamica è intervenuto il personale della Squadra Rilevamento Incidenti della Polizia Locale di Padova.
Lo scorso 23 settembre, nel primo pomeriggio, un camioncino, entrato senza autorizzazione in area pedonale, con manovra maldestra abbatteva il monumento della gatta posto sopra un basamento in via S. Andrea.
La questione del controllo dell'ingresso di mezzi non autorizzati nel centro storico cittadino è all'attenzione della PM anche perché l'area pedonale di Padova è estesa e vi si accede da molte vie. La PM si è dunque impegnata ad intensificare il presidio dell'area a protezione dei pedoni, del regolare svolgimento di tutte le attività e per evitare il ripetersi di comportamenti come quello del 23 settembre. Da quella data, i controlli eseguiti, in divisa e in borghese, dal personale della P.L. hanno riguardato alcune decine di veicoli. Sono state elevate in totale 60 sanzioni per ingresso non autorizzato in area pedonale. Ben 48 di queste sanzioni sono state elevate a conducenti di autocarri. Ciascuna contravvenzione è del valore di € 84,00, riducibili a € 58,80 in caso di pagamento entro 5 giorni dalla violazione.
Non sono mancate situazioni del tutto particolari, come il caso accaduto il 27 novembre quando è stato accertato che un cinquantenne, autista di autocarro e residente fuori Città, sanzionato in via Santa Lucia perchè privo di autorizzazione all'accesso in area pedonale, dichiarava all'Agente di PM di essere sprovvisto di patente di guida, in quanto oggetto di precedente provvedimento di sospensione per mesi tre emesso dal Prefetto di Padova.
Le ulteriori sanzioni applicate, nella fattispecie, in quanto previste dal Codice della Strada per guida con patente sospesa prevedono: il fermo amministrativo del veicolo per mesi tre, il ritiro della carta di circolazione del mezzo e la revoca della patente di guida dell'interessato.
Da segnalare, accanto alla attività di controllo, anche un'importante iniziativa intrapresa dai Settori Commercio, Mobilità e Polizia Municipale con la collaborazione del Progetto Giovani. I predetti Uffici stanno predisponendo un questionario che sarà somministrato ai circa 600 operatori commerciali dell'area pedonale di Padova, per conoscere le loro esigenze in tema di aprovvigionamento delle merci relativamente all'attività svolta e per capire le loro proposte ai fini di migliorare l'offerta dei servizi.
Sul questionario sarà richiesta anche la collaborazione delle Associazioni di categoria. Nel giro di alcune settimane i questionari saranno presentati agli operatori commerciali da un incaricato del Comune, che potrà aiutarli nella compilazione. L'elaborazione dei dati consentirà alla Amministrazione di definire i migliori interventi sul tema.