Caccia a chi non paga la Rc auto sfruttando le telecamere Ztl

fonte: il Mattino di Padova 14 novembre 2013
telecamerePADOVA. Auto senza assicurazione nel mirino della polizia municipale che fa ricorso all'informatica per pizzicare chi non ha pagato la polizza.
I veicoli multati per essere passati senza permesso sotto le telecamere della ZTL (Zona a Traffico Limitato) verranno ulteriormente controllate grazie ad un collegamento alla banca dati dell'Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici. Se risulteranno prive di polizza, o se scaduta, le multe all'incauto automobilista saranno due anziché una.
La decisione è stata presa dal comando della polizia municipale che ha messo nero su bianco la novità con una determina dirigenziale firmata da Panizzolo. Il Comando è da tempo impegnato nel controllo delle auto che circolano sulle strade di Padova e da qualche mese ha notato un aumento di quelle che girano senza assicurazione. Alle pattuglie che fermano le auto in circolazione, ha però deciso di abbinare un sistema informatico che è già installato in diversi punti della città: quello delle telecamere che controllano la targa delle auto in ingresso nella ZTL. Chi entra senza permesso si becca, matematicamente, una multa. Ora ne rischia due perché per ogni auto "fuorilegge" verranno fatti ulteriori controlli. Questi stessi controlli potrebbero essere estesi prossimamente anche agli altri occhi elettronici posizionati sulle nostre tangenziali. In altre parole la targa verrà inviata all'Ania, l'associazione nazionale degli assicuratori, che ha una banca dati di tutti i clienti. Nel caso la targa dell'auto non compaia nel database il verbale della multa da inviare a casa verrà modificato chiedendo conto della relativa documentazione. In questo modo la Polizia Municipale prova ad arginare un fenomeno sempre più preoccupante anche a causa della crisi economica che impone, talvolta, scelte drastiche (e fuorilegge) come quella di non pagare l'assicurazione auto mettendo a rischio se stessi e anche il malcapitato con il quale si potrebbe avere un incidente.
I primi allarmi sono stati lanciati oltre un anno fa, quando il Comandante della Polizia Municipale era ancora Zanetti. Era stato proprio lui a denunciare un aumento preoccupante del fenomeno delle auto senza assicurazione nel corso della cerimonia che a novembre di ogni anno fa il punto sull'operato degli Agenti. I dati relativi al 2011 parlavano di 586 sanzioni mentre nel 2012 il numero era schizzato a 993, il 70% in più. I dati del 2013 verranno diffusi a breve ma le prime avvisaglie non lasciano presagire nulla di buono. A settembre il Sindacato Nazionale Assicurazioni aveva denunciato un calo del 30% negli utili del settore dovuto, a quanto sembra, anche al minor numero di polizze assicurative obbligatorie, cioè quelle nel settore auto. Secondo le stime diffuse da sindacato, i padovani che girano in macchina senza assicurazione sarebbero circa 2mila. Significa centinaia di auto a rischio sequestro, è il destino che attende i veicoli pizzicati senza polizza.

 

Blitz dei vigili a Borgomagno: chiuso fast-food africano

fonte: il Mattino di Padova - 07 novembre 2013


borgomagnoARCELLA. Continua la lotta del Comune di Padova nei confronti dei locali pubblici che, specialmente nella zona a ridosso della Stazione, non rispettano le regole né in materia di regolamenti amministrativi né per quanto riguarda l'ordine pubblico. Dopo la chiusura per quindici giorni dei due bar cinesi, in via Stazione ed in via Nicolò Tommaseo e l'obbligo di abbassare le serrande alle 19.30 per l'osteria ex-chiesetta, in via Eremitano, ieri mattina, con un'ordinanza firmata dal sindaco reggente, Ivo Rossi e dall'assessore al commercio, Marta Dalla Vecchia, è stata disposta, per irregolarità amministrative, la chiusura anche del fast food, gestito da un nigeriano, in via Borgomagno 2, a fianco dell'ex Hotel Abritto.
Il locale, aperto solo da pochi mesi sulle ceneri di un bar cinese in cui dentro si praticava anche il gioco delle freccette, deve restare chiuso sia di sera sia di giorno. Potrà rialzare le serrande solo quando il titolare si metterà a posto con le autorizzazioni amministrative di cui oggi è carente. La chiusura è avvenuta su segnalazione della Polizia Municipale. Erano mesi, infatti, che negli uffici del Comando di via Gozzi, guidato da Lorenzo Panizzolo, arrivavano anche una valanga di proteste da parte dei residenti e dei passanti, che segnalavano, a più riprese, che davanti al locale stazionavano, in particolare dalle 18 alle 22, anche gli spacciatori di droga, quasi tutti nigeriani. Spesso con le bottiglie di birra in mano oppure mentre mangiavano hamburger e cosce di pollo e, subito dopo, facevano pipì sulla rete di recinzione dell'ex albergo. <<Spero che la lotta contro l'illegalità continui anche dopo le elezioni amministrative>>, sottolinea Lorenzo Marcolongo, titolare di una foresteria nelle vicinanze.

fonte: Il Mattino di Padova, giovedì 7 ottobre 2013

Dodicimila disabili in auto a Padova: è giro di vite sui pass

fonte: Il Mattino di Padova - 7 novembre 2013

Controlli a raffica contro i "furbetti" del pass disabili. Ieri mattina, per la seconda volta in pochi giorni, gli agenti articolo disabilidella Polizia Municipale hanno setacciato le piazze per controllare che tutte le auto che giravano in centro con il contrassegno per i portatori di handicap stessero trasportando effettivamente un disabile, requisito necessario per la circolazione.
Era già successo a fine ottobre, quando erano state controllate in modo sistematico tutte le auto in ingresso nella zona del policlinico. Una su sette non era in regola e cioè non trasportava il disabile intestatario del contrassegno che magari si trovava nella propria abitazione. Il controllo di ieri mattina invece non ha riscontrato irregolarità tra i conducenti. Ma l'azione preventiva della municipale non si ferma e il comando annuncia altri controlli. «Ci stiamo interessando al fenomeno per vedere se l'uso che viene fatto del pass è consono alla legge» spiega il comandante della polizia municipale Lorenzo Panizzolo, «è presto per fare stime ma abbiamo intenzione di continuare con le verifiche».
Un lavoro certosino e, visto il numero di pass concessi dal Comune, lungo. I contrassegni validi sono oltre 7mila senza contare i disabili che risiedono in cintura e che hanno dichiarato di recarsi spesso in centro. Anche a loro, oltre 5mila persone, è consentito l'ingresso nella ZTL. Circa 12 mila auto si contendono appena 640 posti riservati genericamente ai portatori di handicap mente 435 sono personalizzati. Non sono pochi se si considera il fatto che circa la metà dei parcheggi handicap generici si concentra in centro storico. Insomma, il contrassegno disabili è un lasciapassare che fa gola anche a chi pensa di ottenere così il parcheggio "facile" senza disabilità. Tanto che a fare richiesta sono stati anche i familiari di pazienti impossibilitati a muoversi e guidare. C'è chi ricorda addirittura l'arrivo di un'ambulanza per consentire al disabile di firmare il contrassegno.
Da qualche mese a questa parte, infatti, le maglie della rete si sono fatte più strette. Il Comune ha iniziato a rilasciare il pass conforme al modello europeo entrato in vigore lo scorso anno, un talloncino blu che richiede la firma autografa dell'interessato. Dato che Palazzo Moroni non può inviare a casa dei richiedenti un messo comunale, è il conducente a doversi recare di persona al Settore Mobilità. Una condizione che, in alcuni casi, fa da deterrente ma che ha anche suscitato qualche perplessità. Complici i maggiori controlli, negli ultimi anni il numero di richiedenti del pass disabili è passato dai 1200 nuovi permessi del 2008 agli 820 dello scorso anno. Il contrassegno va rinnovato dopo qualche anno e sono già 1300 i padovani che hanno richiesto il modello europeo. Per 5700 permessi, invece, c'è tempo fino al 2015.

Automobilista da record negativo

territoriale 20fonte: www.ipadovaoggi.it del 16/ott/2013

A suo modo un piccolo record negativo quello conquistato lunedì da un automobilista in via Palestro che non si è fermato all'alt imposto da una pattuglia della Polizia Municipale che effettuava controlli stradali in Piazzale San Giovanni. Inseguito e bloccato in via Palestro il conducente, un italiano alla guida di una Punto non di sua proprietà, mostrava solo la carta d'identità e non era in grado di esibire alcun certificato assicurativo. Al controllo ANIA l'assicurazione risultava scaduta: da qui multa e sequestro del mezzo a cui si sono aggiunte altre sanzioni per uso di cellulare perché stava inviando un messaggio, mancanza della patente, mancanza della copertura assicurativa e tentativo di sottrarsi al controllo, non rispondendo all'obbligo di fermarsi.

 

Controllato il campo nomadi di via Longhin

fonte: www.ipadovaoggi.it Lunedì 14 Ottobre 2013

nomadiLa Polizia Locale questa mattina assieme ad agenti della squadra volanti ha effettuato il sequestro di due auto prive di assicurazione di proprietà di due residenti nel campo nomadi di via Longhin. Nonostante l'area esterna alle casette sia riservata a parcheggio e controllata spesso dalla polizia, gli abitanti di via Longhin hanno tolto le barriere in cemento che delimitavano l'area pedonale, dove hanno parcheggiato 6 automobili e un camper, come accertato da un controllo delle forze dell'ordine.
Dei 7 veicoli controllati, 2 sono risultati sprovvisti di assicurazione obbligatoria e quindi posti sotto sequestro amministrativo. Salgono così a più di una dozzina le auto che negli ultimi mesi sono state sottoposte a sequestro nel campo di via Longhin, perché prive di assicurazione. Tecnici del Settore Manutenzioni del Comune, ha ricollocato le barriere in cemento, ripristinando l'area adibita a parcheggio.

Maxiretata delle Forze dell'Ordine

fonte: www.ipadovaoggi.it  Mercoledì 16 Ottobre 2013

droga 2Dalle ore 14 di ieri e fino alla mattinata di oggi è stata condotta dalle Forze dell'Ordine nelle zone di Padova maggiormente colpite da fenomeni di microcriminalità, un'ampia operazione di controllo straordinario del territorio coordinata dalla Questura, con la collaborazione dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia Municipale. L'operazione ha portato a 8 arresti, 14 espulsioni e 187 persone identificate. Un lavoro di squadra illustrato oggi dal Prefetto Ennio Mario Sodano e dal questore Vincenzo Montemagno.
"Da mesi stiamo intensificando i controlli della Polizia Municipale di concerto con le Forze dell'Ordine. E continueremo lo sforzo per aumentare la sicurezza in città - spiega il Vicesindaco reggente Ivo Rossi - La settimana scorsa ho incontrato il Vice Capo Vicario della Polizia Alessandro Marangoni e, non appena sono stati messi a disposizione i posti nei Cie, sono stati avviati all'espulsione i clandestini fermati dagli agenti che hanno condotto l'azione delle ultime ore, sequestrando anche oltre un chilo di sostanza stupefacente. Credo che sia importante che tutte le componenti deputate alla sicurezza continuino a lavorare in maniera sinergica, per dare ai cittadini le risposte che si aspettano".

Intenso contrasto della Polizia Municipale allo spaccio e consumo di droga

(fonte: www.ipadovaoggi.it - 05 Ottobre 2013)

L'attività di contrasto della Polizia municipale allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti si fa sempre più intensa, anche grazie ad un'accurata pianificazione degli interventi. In sintesi i risultati degli ultimi giorni che testimoniano il quotidiano lavoro di controllo del territorio.controlli pm sostanze

  • Giovedì 26 settembre: con la collaborazione di un cittadino, in zona Stazione, gli agenti hanno individuato un involucro che conteneva 2,10 grammi di marjiuana.
  • Venerdì 28 settembre: fermato un tunisino di 20 anni, che cercava di vendere droga nella zona di Piazza Mazzini; accortosi di essere seguito, si è dato alla fuga e dopo un lungo e movimentato inseguimento a piedi, è stato acciuffato nei pressi di via Gozzi con addosso 16 dosi di eroina (un totale di gr. 16,04) già confezionate e pronte per essere vendute. Il ragazzo ha precedenti per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale e addosso gli è stato trovato un piccolo tesoro: 965 euro in contanti; 3 cellulari e 2 catenine apparentemente d'oro, verosimile frutto di traffici illeciti. il PM del Tribunale ha convalidato l'arresto e il tunisino è stato condotto in carcere.

  • Martedì 1 ottobre: gli agenti hanno sorpreso, in zona boulevard Stazione e in piazzetta Gasparotto 6 giovani che stavano facendo uso di sostanze; è scattata l'identificazione e l'applicazione della ordinanza del Sindaco, che prevede la sanzione di 500 euro ciascuno, e la segnalazione al Prefetto che comporta tra l'altro la sospensione della patente fino a un anno. Sequestrata eroina per circa 1,30 gr.

  • Giovedì 3 ottobre: arrestato Chinyeremaka Peter, nigeriano, perché cedeva sostanza stupefacente al fine di spaccio. L'uomo si aggirava per la zona Stazione e Borgomagno con fare sospetto che ha attirato l'attenzione degli agenti in borghese presenti sul posto e quando ha ceduto a un marocchino tre involucri di colore azzurro - che in seguito si è accertato essere marijuana già divisa in dosi, per oltre 3 gr. - in cambio di denaro. Gli agenti hanno identificato l'acquirente marocchino - che è stato segnalato al Prefetto - e hanno fermato il nigeriano, con precedenti per spaccio e rissa, che ha tentato inutilmente la fuga e che ha fatto resistenza. Il PM del Tribunale ha disposto il processo per direttissima che si è svolto il 4 ottobre con una condanna a mesi 10, al pagamento di 2mila euro e al divieto di dimora in Veneto.

Gli interventi della Polizia Municipale sono stati coordinati in prevalenza dal V. Comm. Catia Zanforlin. Il Comando esprime soddisfazione per i buoni risultati ottenuti nelle tre azioni descritte che hanno portato al sequestro di oltre 22 gr. di stupefacente.

Multe "scontate"

verbaliIl cd. "Decreto del fare" (L.98/2013) recentemente entrato in vigore, tra le tante cose ha modificato ed integrato l'art. 202 del Codice della Strada relativo al "Pagamento in misura ridotta" degli illeciti amministrativi. Si potrà, quindi, usufruire di una riduzione del 30% dell'importo del pagamento in misura ridotta purchè questo avvenga entro 5 giorni dalla contestazione dell'illecito o entro 5 giorni dalla notifica degli estremi dell'illecito amministrativo. Se non si usufruisce dell'agevolazione entro i 5 giorni, rimangono validi i termini di pagamento già previsti (60 giorni dalla data di contestazione o notifica).
NB. Nel caso di preavvisi di violazione (p.es. divieto di sosta), il pagamento con la riduzione potrà avvenire sia entro 5 giorni a partire dal giorno successivo alla data dell'accertamento, trascorsi i quali il verbale verrà nuovamente notificato, maggiorato delle sole spese di procedimento e notifica, sia sulla notifica dell'illecito a domicilio, che dovrà avvenire non oltre 90 giorni. Se il 5° giorno cade di domenica o in una giornata festiva, il termine viene posticipato al primo giorno lavorativo.
ESEMPIO: Ho preso una "multa" per divieto di sosta con importo da pagare di 41 euro. Se pago entro 5 giorni dalla data dell'illecito, potrò versare il 30% in meno, cioè 28,70 euro. Se non lo faccio entro il tempo stabilito, devo attendere al mio indirizzo la notifica della violazione maggiorata dalle spese di notifica e procedimento. Anche in questo caso potrò, entro 5 giorni, pagare l'importo "scontato" e cioè 28,70 euro + le spese di procedimento e notifica.

La riduzione si applica anche:

  • per i pagamenti dei preavvisi di sosta;
  • per le violazioni in orario notturno (dalle 22 alle 7);
  • per le violazioni commesse da conducente di veicolo immatricolato con targa estera o con targa EE (in questo caso il pagamento deve essere obbligatoriamente immediato);
  • per la violazione di cui all'art. 193/3° comma (assicurazione obbligatoria scaduta – riattivazione entro 30 giorni dalla scadenza con riduzione a un quarto della sanzione);
  • per le violazioni commesse nell'esercizio di attività di autotrasporto di persone o cose da titolare di patente categoria C, CE, DE (anche in questo caso il pagamento deve avvenire immediatamente).

Non si applica invece a:

  • tutte quelle violazioni per le quali il pagamento in misura ridotta non è consentito;
  • quelle violazioni del CdS per le quali è prevista la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida o della confisca del veicolo.

Ricercato in Romania, arrestato dalla P.M.

Modena: ricercato in Romania per omicidio, arrestato da Polizia Municipale

(da parma.repubblica.it Giovedì, 12 Settembre 2013)

MODENA - (Adnkronos) - E' finita a Modena la latitanza del 30enne romeno, ricercato nel suo Paese perché condannato nel 2012 a oltre 6 anni di reclusione dopo un incidente stradale in cui morì un 19enne. Ad arrestare l'uomo, accusato di omicidio colposo, è stata la Polizia Municipale nei giorni scorsi. Gli agenti si sono insospettiti a seguito di due fermi, in cui il 30enne era sorpreso al volante senza patente e in una circostanza anche ubriaco. L'incrocio di alcune banche dati e le informazioni ottenute dall'Ambasciata Romena hanno completato il quadro portando, lunedì scorso, all'arresto del latitante. Il provvedimento è già stato convalidato dalla Corte di Appello di Bologna che ha disposto la custodia cautelare. Il romeno, che all'epoca dell'incidente mortale fu trovato al volante ubriaco e munito di una patente falsa, si trova ora nel carcere modenese di Sant'Anna in attesa dell'estradizione.

 

Stalking, un corso per la PL

violenza donneVIOLENZA SULLE DONNE (Corriere del Veneto 04/09/2013)

PADOVA — Un corso di formazione per far sì che i vigili urbani sappiano intervenire, sempre con maggior prontezza, efficacia e professionalità, nei casi di maltrattamenti, violenze e stalking. A cominciare da quelli, in costante aumento negli ultimi tempi, che avvengono tra le mura domestiche. Specie nei confronti di donne e minori. Il ciclo di lezioni, presentato ieri dal Comandante della Polizia Municipale, Lorenzo Panizzolo, e dall'Assessore Comunale competente, Marco Carrai, si svolgerà nei prossimi giorni al Comando di via Gozzi e vi parteciperà un'ottantina di agenti, coordinata dal V. Comm. Catia Zanforlin e da Alessandra Boscardo, Funzionario dei Servizi Sociali a Palazzo Moroni. Fondamentale, nell'attivare un corso di questo genere, la figura del Comandante Panizzolo che, prima di essere nominato Capo dei Vigili, guidava proprio il Settore Servizi Sociali del Comune.

«Al momento - ha spiegato la Dirigente Boscardo - seguiamo circa 150 casi critici, cioè famiglie in cui donne e minori necessitano di una particolare attenzione. Inoltre, forniamo continua assistenza ad una decina di donne, che sono oppure sono state vittime di stalking. Mentre quelle oggetto di violenza sessuale, che abbiamo preso in carico dando loro un rifugio sicuro, sono attualmente sei». «Attraverso questo corso - ha aggiunto il Comandante Panizzolo - intendiamo stimolare la sensibilità dei nostri agenti, affinché siano poi in grado di intercettare eventuali situazioni di malessere e di disturbo, che magari donne e minori interiorizzano e faticano quindi a manifestare. In questo senso, al termine di questo ciclo di lezioni, i nostri agenti saranno tante piccole antenne in funzione nel territorio».

Decisiva, nel piano condiviso da Polizia Municipale e Settore Servizi Sociali, la collaborazione con il Centro Veneto Progetti Donna, l'associazione di volontariato che dal 1990 si occupa di fornire ascolto e sostegno alle donne vittime di violenza, grazie a quattro sportelli attivi nel Padovano (due in città, uno ad Abano ed uno ad Este): «Nel corso di tutto il 2012 - aveva ricordato, qualche settimana fa, la Responsabile della Onlus, Cristina Bastianello - abbiamo dato conforto ed aiuto a 375 donne, praticamente una al giorno. Ma, nei primi sei mesi di quest'anno, c'è stata purtroppo una vera e propria escalation (si ricorderà il grave fatto di sangue accaduto lo scorso maggio a Cadoneghe, dove un poliziotto ha ucciso la moglie e si è suicidato), considerato che si sono rivolte a noi già in 324». Numeri, praticamente, raddoppiati. «Senza dimenticare - aveva aggiunto Bastianello - che, in base alle stime elaborate dall'Istat, il 92% delle donne vittime di violenza non trova il coraggio di denunciare e si porta quindi dentro una sofferenza indescrivibile. In sostanza, il totale di quelle in difficoltà è certamente molto, molto più alto».

Manifestazione Interforze - Barbarano Vicentino 2013

(pubblicato il 10/07/2013 da www.poliziamunicipalesport.it)

gs-mountainbike

MTB speciale, stimolante, unica. Il divertimento continua e "Gomis e i suoi" ci stanno trovando un certo gusto. Può sembrare un paradosso ma forse, a pensarci bene, è perché non hanno l'assillo della vittoria. L'obiettivo dichiarato è quello di esserci e se poi tornano a casa con qualche riconoscimento tanto meglio. Per loro quello che più conta è sapere che dopo una gara ce ne sarà un'altra e poi un'altra ancora. Queste in estrema sintesi le ragioni per le quali si sono organizzati in gruppo pronti a sostenersi a vicenda senza mai perdere il principio peculiare che li tiene uniti e che risponde alla massima decoubertiniana dove l' importante è partecipare.

Questa volta a vederli al via è stato l'interforze di Barbarano Vicentino in una gara a tempo su un percorso di 7 km con dislivello di 160 metri da percorrere sia in solitario che in squadre di tre.

Alla fine il migliore è risultato il team Ferrigioni – Seghi – Bastino che, seppure incappato (Seghi) in una caduta e in una rottura di catena è riuscito a tenere il secondo posto dietro l'Esercito e davanti alla Polizia di Stato; ottavo il team dei due Turatello e Pelizza; decimo Gomis – Montanini – Benetti.

Per le prove in solitario prima la Schiavon che ha girato interamente per tutte le sei ore davanti ad una collega dell'Esercito. In campo maschile un'eccellente Marino ha segnato il secondo miglior tempo. Niente male neppure la prova di Dalsoglio che ha chiuso al sesto posto.

Risultati nel complesso più che soddisfacenti data la qualità e il numero dei partecipanti (400 al via tra solitari e a squadre).

Come detto una gara tira l'altra. Il movimento promette bene. Siamo certi che tra non molto Davide Gomis (per gli amici Gomez) saprà ancora radunare intorno a sè la rappresentativa (perchè di questo si tratta): un insieme capace esprimersi in maniera sempre più apprezzabile, pronta per le rivincite; non ci resta che attendere.

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Corso Autodifesa

fonte: iPadova Oggi 5 agosto 2013

alessioCorsi di autodifesa per vigili urbani. Da settembre 120 agenti, divisi in 20 gruppi, saranno addestrati in corsi di 20 ore nella palestra di via Vlacovich. I corsi saranno tenuti da esperti reperiti tra il personale interno alla Polizia Municipale. "Abbiamo delle risorse straordinarie e abbiamo pensato di utilizzarle" ha spiegato l'assessore Marco Carrai, presentando i corsi insieme al Comandante Lorenzo Panizzolo e ai tre maestri: il Commissario Alessio Zemignani, il Vice Commissario Diego Cantarello e l'Agente Scelto Geanpiero Masiero.

Karate, jujitsu e la tecnica israeliana Krav Maga saranno le discipline insegnate ai colleghi che così potranno difendersi neutralizzando gli avversari, ma soprattutto sapranno affrontare un'eventuale situazione pericolosa. "Gli Agenti di Polizia Municipale non affrontano solo malfattori – spiega ancora l'Assessore Carrai – basti pensare ai casi di Trattamento Sanitario Obbligatorio. Comunque gli Agenti possono trovarsi in qualsiasi momento in situazioni difficili, quindi vanno messi nelle condizioni di potersi difendere".
"I corsi aiutano – aggiunge il Comandante Lorenzo Panizzolo – perché il personale deve essere in grado di rispondere alle aggressioni negli stretti limiti che la legge prevede, un equilibrio che non si trova facilmente".

La Stazione delle biciclette: recupero e riciclo contro il degrado

C 1 Immagini 11234 Immaginefonte. www.padovanet.it
Servizio del Comune di Padova con l'associazione La Mente Comune

"La stazione delle biciclette" è un progetto nato dalla collaborazione tra il Settore Servizi Sociali e il Comando di Polizia Municipale del Comune di Padova ed è gestita dall'associazione "La Mente Comune".

"La stazione delle biciclette" offre un nuovo servizio di lotta al degrado e all'illegalità e di supporto al decoro urbano, rivolto ai cittadini e ai visitatori della città, svolgendo un servizio di riparazione di biciclette in cui vengono reimpiegate risorse destinate allo smaltimento, mantenendo costi economici. E' possibile inoltre acquistare, a basso costo, una bici rigenerata grazie al recupero di rottami dispersi nel territorio comunale.


Dove si trova

via Eremitano, 1 (in zona stazione, sotto al Cavalcavia Borgomagno) - Padova


Contatti

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
telefono 348 0307486
orario: da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:30
chiusura estiva: dal 6 al 19 agosto 2013

I vigili sgomberano la tendopoli di Ponte di Brenta

fonte: il mattino di Padova - 2 luglio 2013

tendopoliNuovo sgombero a Ponte di Brenta dove sotto le arcate del ponte era stata costruita una vera e propria tendopoli. Tredici tende in cui vivevano 28 persone, tra cui 4 bambini, con tutta l'attrezzatura per farsi da mangiare e per campeggiare.
«Si tratta di romeni senza fissa dimora» spiega il comandante della polizia municipale Lorenzo Panizzolo, «vengono a Padova per chiedere l'elemosina, si fermano un paio di mesi e poi ripartono. Ormai abbiamo fatto diversi servizi a Ponte di Brenta per sgomberare i bivacchi». L'ultimo ieri mattina. Gli agenti della Polizia Municipale hanno perlustrato la zona tra la ferrovia e il ponte stradale dove, in una zona defilata, erano state allestite le tende.

Gli agenti sono intervenuti di mattina presto e hanno trovato gli abitanti ancora nella tendopoli.
I minorenni, quattro in totale, sono stati affidati ai parenti presenti. Le tende sono state sequestrate e le persone presenti denunciate per occupazione di terreni. Gli agenti hanno poi lasciato il campo agli uomini di Aps per la pulizia della zona.
Nei giorni scorsi la polizia municipale ha identificato alcune persone anche in pieno centro: in via Gozzi cinque romeni sono stati sorpresi a dormire in via Gozzi, sotto i porticati degli uffici della zona. Identificati, sono stati multati e allontanati. Lo stesso è accaduto in via Delù, nei pressi del Modigliani, dove sono state trovate quattro persone, anche queste di origine romena, e un uomo che si è dichiarato di cittadinanza indiana. Durante lo stesso servizio la Polizia Municipale ha anche multato sei italiani tossicodipendenti per bivacco e lordura del suolo pubblico in piazzetta Salvemini. (v.v.)

Caccia ai pusher a Borgomagno

Articolo tratto da "Il Mattino di Padova"

Controlli dei vigiliLunedì ore 21 scatta il blitz sul cavalcavia Borgomagno. Ed in pochi secondi è il fuggi fuggi generale. La zona intorno all'hotel Abritto si svuota, una dozzina di persone di dilegua in direzione via Tiziano Aspetti e via Annibale da Bassano. Nella fuga si abbandona tutto, comprese le biciclette. E soprattutto le dosi di marijuana. Ma affannarsi non basta. Disseminati intorno all'area del cavalcavia ci sono una ventina di operatori della Polizia Municipale e della Guardia di Finanza che hanno il compito di controllare, uno ad uno, tutti i presenti. Si tratta per lo più di immigrati provenienti dal nord Africa che di solito si ritrovano sul cavalcavia, a ridosso dell'hotel. «Il sospetto che il punto sia luogo di smercio di sostanze stupefacenti è forte» commenta il Comandante della Polizia Municipale Lorenzo Panizzolo.

Si rivelano fondamentali i cani della Guardia di Finanza che setacciano la zona. Nel complesso vengono ritrovate 14 dosi di sostanza stupefacente per un totale di 18,8 grammi di "erba". I controlli degli agenti portano ad identificare sei persone, cinque nigeriani e un liberiano. In quattro vengono trovati senza documenti e denunciati per violazione della normativa sull'immigrazione. Uno di loro, inoltre, ha ancora con sé della droga ed è stato segnalato al prefetto per possesso di sostanza stupefacente ad uso personale. Soddisfatto il Vicesindaco Ivo Rossi, meno contenti gli automobilisti che dovevano passare per il cavalcavia, chiuso al traffico per una ventina di minuti. Una misura necessaria per evitare che qualcuno nella fuga potesse farsi male. «La Polizia Municipale sta concentrando molti interventi nella zona» commenta l'Assessore Marco Carrai, «sono mesi che gli agenti lavorano in quell'area». (v.v.)

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