Il 2013 si è chiuso con un bilancio preoccupante per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza. Sono infatti 224 le persone che l'anno scorso, al controllo di polizia stradale, presentavano un tasso alcolemico nel sangue superiore ai limiti di legge (una ventina di casi in più rispetto al 2012), mentre sono state 28 le persone risultate positive al controllo stradale per uso di sostanze stupefacenti (contro le 16 del 2012). Si tratta di numeri importanti perché tale comportamento, oltre a subire le gravi conseguenze previste dal codice della strada, mette a rischio la sicurezza della circolazione. Il 2014 purtroppo non si è aperto sotto auspici favorevoli, se si pensa che a metà gennaio 2014 si sono già registrati numerosi accertamenti positivi all'alcol in sede di controlli stradali. Particolarmente pesante, da questo punto di vista, il report del servizio svolto dalla PL nella notte del 14 gennaio; infatti alle 02.30 un'autovettura Fiat 500, condotta da una ragazza di anni 25, residente a Padova, è uscita di strada in via Dante urtando un segnale stradale. All'accertamento, la ragazza aveva un tasso alcolemico pari a 1,39 g/l; quindi oltre ai danni all'auto, la stessa è stata denunciata all'Autorità Giudiziaria e le è stata ritirata la patente di guida. Quasi alla stessa ora in via Umberto I un ciclista, anch'egli di anni 25, residente fuori Provincia, proveniente da Prato della Valle ha urtato da solo una rastrelliera per le bici cadendo a terra. E' stato trasportato al pronto soccorso per le cure del caso e per essere sottoposto alle analisi del sangue perchè si presentava in stato di ebbrezza alcolica. Anche per un ciclista il codice prevede, per valori fino a 0,8 g/l, una sanzione pecuniaria di euro 527,00, mentre per valori superiori è prevista la denuncia all'Autorità Giudiziaria. Altro incidente provocato da una persona di anni 42, residente a Padova non proprio sobria (tasso alcolemico pari a 2,09 g/l) si è verificato all'alba del 16 gennaio quando l'automobilista è andato fuori strada da solo con la sua Clio, urtando un veicolo fermo in sosta e abbattendo un segnale stradale in via Copernico. In questo caso il codice, visto il tasso molto alto di alcol, prevede anche la confisca del veicolo se il conducente ne è il proprietario. Per finire anche nella notte del 18 gennaio un giovane di anni 20, residente fuori città, si è ribaltato con l'auto in via Petrarca centrando un veicolo in sosta. Il neo patentato aveva un tasso di alcol nel sangue pari a 1,80 g/l. Patente ritirata e denuncia all'Autorità Giudiziaria. La raccomandazione è sempre quella di mettersi alla guida in condizioni psico-fisiche idonee sia per l'altrui ma anche per la propria incolumità. Il Comando di PL, a tal fine, continuerà con tali controlli anche durante la notte, utilizzando i 6 precursori e i 7 etilometri in dotazione.
Continua l'attività della PL di verifica del corretto utilizzo del pass disabili. Com'è noto l'auto che espone tale documento, rilasciato dal Comune di residenza, può avvalersi di specifici benefici, quali: parcheggiare negli stalli di sosta riservati, entrare in ZTL, entrare in area ospedaliera ecc. Presupposto del beneficio è, però, che l'auto trasporti il disabile al quale è intestato il pass. Gli abusi danneggiano chi ne ha effettivamente titolo, che sono soggetti deboli e quindi bisognosi di aiuto. Alcuni servizi, svolti appositamente in area ospedaliera, hanno consentito di accertare che, invece, qualche automobilista entrava in Ospedale senza il disabile a bordo o perchè costretto a casa o perchè ospite in casa di riposo o addirittura perchè deceduto. Durante un recente servizio, svolto il 14 gennaio nel quartiere 3 e coordinato dal Comm. Martin, il personale della P.L. ha individuato un'auto in sosta sullo stallo per disabili all'interno del parcheggio del centro Giotto, che esponeva, appunto, un pass disabili; dal controllo seguente si accertava essere intestato a disabile, già residente a Padova, deceduto nel 2008. Analoga scoperta è stata fatta dalla P.L. in dicembre in via Cesarotti quando si è scoperto che l'auto sanzionata esponeva un pass disabili intestato a persona deceduta nel 2009, già residente a Padova. La P.L. in questi casi provvede ad elevare una sanzione amministrativa di Euro 84 oltre alla decurtazione di due punti sulla patente e ad applicare la sanzione accessoria della rimozione del veicolo in sosta con il carro attrezzi (costo per il conducente di circa 70 euro). Il servizio del 14 gennaio è avvenuto all'interno del Centro Giotto negli stalli disabili, che sono oggetto di controllo da parte della P.L., a seguito delle lamentele giunte al Comando da parte di cittadini che protestano per la scarsa correttezza di pochi. Nel 2013 le contravvenzioni elevate in città, per sosta sugli stalli disabili da chi non è ha titolo, sono state 906 e sono un comportamento da stigmatizzare perchè danneggia i soggetti deboli.
Padova 17 gennaio - Prosegue il servizio della PM sul fronte del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. I servizi, svolti dal personale in divisa e in borghese, sono estesi in particolare sul fronte Stazione e Borgomagno e si svolgono in aggiunta ai pattugliamenti che la PM da mesi svolge, sia al mattino che al pomeriggio, nelle aree limitrofe alla Stazione. Proprio nell'ambito di detti servizi anti-spaccio, ieri 16 gennaio la PM ha tratto in arresto Oboh Felix, 26 anni nigeriano (foto a sx), in Italia con un permesso rilasciato per motivi umanitari e senza fissa dimora, che in precedenza aveva occultato un involucro rivelatosi poi contenere marijuana. La PM ha inseguito il giovane che dopo una breve fuga è stato infine fermato in zona Borgomagno. E' stata recuperata la sostanza che il giovane aveva occultata; si tratta di un notevole quantitativo di marijuana suddivisa in numerosi involucri, alcuni dei quali già pronti allo spaccio. La sostanza è pari a 105,00 grammi. Sequestrati al giovane anche due cellulari, utilizzati per lo spaccio. Il PM ha disposto la traduzione in carcere del nigeriano. Anche questa mattina 17 gennaio la PM ha operato un fermo per analogo motivo in zona Stazione; Amadin Enoma, 24 anni nigeriano sedicente privo di documenti e senza fissa dimora, (foto a sx) ha incautamente proposto e ceduto a personale PM in borghese, in servizio antispaccio, della sostanza stupefacente che occultava in bocca all'interno di apposito involucro. L'agente si è qualificato provocando la fuga dello spacciatore che è stato fermato, dopo un breve inseguimento, in piazza De Gasperi; gli è stata sequestrata la sostanza che il giovane aveva addosso, pari a gr. 0,55 di cocaina. Sarà processato per direttissima sabato mattina. Il Comando esprime soddisfazione per i buoni risultati raggiunti già in queste prime settimane del 2014 sul fronte anti spaccio; risultati che confermano l'analogo impegno del 2103 e che dimostrano la validità della strategia operativa messa in campo dalla PM.
Padova 16 gennaio 2014 - Continua il servizio di controllo da parte della PM all'interno del centro ingrosso Cina per la presenza in quella sede di molti esercizi commerciali. Nel 2013 il contrasto da parte della PM alla vendita di articoli non in regola con le vigenti norme è stato intenso anche grazie alla collaborazione della Guardia di Finanza. Il report per il 2013 è del resto molto eloquente: oltre 35.000 articoli sono stati messi fuori mercato dalla PM. I controlli riguardano anche gli aspetti relativi al rispetto delle norme igienico-sanitarie; da ultimo un controllo si è svolto l'11 gennaio per verificare una segnalazione relativa al commercio presumibilmente abusivo di prodotti del settore alimentare da parte di persone di nazionalità cinese all’interno dei box di vendita. Nella predetta giornata dunque durante il controllo dell’area, effettuato in forma appiedata e in abiti borghesi, la PM notava una donna di origine cinese, che si stava spostando all’interno degli stand commerciali, trainando un carrellino con un contenitore di grosse dimensioni, dal quale estraeva confezioni di cibo che consegnava ai richiedenti. A nostra richiesta, la donna apriva il coperchio del contenitore permettendoci di verificare la presenza di numerose vaschette contenenti pietanze di vario genere; la stessa non era in grado di esibire né autorizzazione commerciale né documenti di riconoscimento, ma dichiarava di essere in possesso di un permesso di soggiorno che, a suo dire, si sarebbe trovato presso la sua abitazione. Si è proceduto pertanto al suo accompagnamento ai fini dell’identificazione presso gli Uffici di Via Liberi. Al termine delle operazioni di fotosegnalamento la stessa veniva rilasciataLe comunicavamo, pertanto, che sarebbe stato necessario portarla presso i nostri Uffici di via Liberi per procedere alla procedura di identificazione. Concluse le operazioni di fotosegnalamento, a carico della persona è stata elevata una sanzione pari a 5000 euro, secondo quanto previsto dalla normativa regionale vigente in materia.
Padova 14 gennaio – Nuovi controlli da parte della Polizia Locale in collaborazione con la Guardia di Finanza, nell'ambito del progetto "Anticontraffazione". L'ultimo, in ordine di tempo, si è svolto sabato 11 gennaio in Prato della Valle e nelle aree limitrofe. Durante i controlli il personale impegnato ha fermato e denunciato alla Autorità Giudiziaria una persona di origine senegalese trovata in possesso di materiale contraffatto, riportante il marchio di note griffes, che è stato sequestrato. Il report del servizio congiunto è il seguente:
- sequestrate 7 borse contraffatte e un portafoglio,
- sequestrati 50 CD masterizzati privi del marchio Siae; inoltre sono state recuperate 11 borse.
Il servizio, per la Polizia Locale è stato coordinato dal V. Comm. Rigato. I servizi anticontraffazione continueranno, confermando l'impegno della Polizia Locale a mettere in campo azioni della stessa efficacia del 2013 che hanno consentito di mettere fuori mercato oltre 35.000 articoli.
Milano 12 gennaio 2014. VIDEO Nel secondo anniversario della morte, Milano ha ricordato con affetto e commozione Nicolò Savarino, il vigile di quartiere in servizio a Milano – zona 9, ucciso in servizio, il 12 gennaio del 2012, da un giovane malvivente alla guida di un'auto, che poi si diede alla fuga. Il Comune di Milano nel gennaio del 2013 ha intitolato all'agente ucciso il Parco di via Livigno dove si è svolta la cerimonia di commemorazione e il 7 dicembre del 2012, in occasione della consegna delle Civiche Benemerenze, a ricordo del suo atto di coraggio e della sua tragica morte aveva consegnato alla famiglia Savarino la Medaglia d'Oro alla Memoria.
Alla cerimonia presso il Parco, oltre a numerosi cittadini si sono stretti intorno ai familiari il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il Prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, il comandante della Polizia Locale, Tullio Mastrangelo, l'assessore alla Sicurezza, Polizia locale e Coesione sociale, Marco Granelli, il Procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati e la presidente del Consiglio di Zona 9, Beatrice Uguccioni. Insieme con loro numerosi rappresentanti anche di altre Istituzioni e delle Forze dell'Ordine, e moltissimi agenti di Polizia Locale arrivati da mezza Italia che, hanno voluto rendere omaggio al "Vigile di quartiere", arrivando al Parco in corteo dopo essere partiti dal luogo dove Savarino venne investito, passando davanti al Comando di Polizia Locale di Dergano, dove lui lavorava. Alla cerimonia ha partecipato anche una rappresentanza della Polizia Locale di Padova.
Padova 11 Gennaio 2014 - Presso la sala riunioni del Comando di P.M. di Padova è stato istituito il gruppo AVIS donatori di sangue della Polizia Municipale di Padova. Il gruppo conta oltre ad una decina di agenti donatori, che circa 2 volte all'anno si portano alla sede dell'AVIS di via Trasea per la donazione. Donare il sangue è un gesto di grande solidarietà verso chi ha bisogno. La Provincia di Padova ha un bisogno, che per ora non riesce a soddisfare con i donatori residenti, di circa 10.000 sacche, cioè donazioni, all'anno. Il che equivale ad avere 5.000 nuovi donatori. Si tratta di un obiettivo molto ambizioso ma che con il contributo di tutti va perseguito. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il Comandante di PM Dott. Panizzolo e il Presidente dell'AVIS di Padova.
Padova 11 gennaio 2014 - nella mattinata di oggi personale della Polizia Locale, Squadra Emergenze Sociali, con la collaborazione della Polizia di Stato ha effettuato un accesso al campo di via Longhin finalizzato al controllo della regolarità dei veicoli e delle persone ivi residenti. Come è noto le persone residenti nel campo in più occasioni hanno utilizzato auto prive della copertura assicurativa, in completa violazione a quanto previsto dal Codice della Strada; è per questo motivo che i controlli sono periodici. Il controllo ha consentito di verificare che per una delle 5 autovetture, presenti sul piazzale antistante le casette, il proprietario non era in grado di esibire l'originale della copertura assicurativa; l'auto è stata quindi sequestrata ai sensi dell'art. 193 del Codice della Strada. Inoltre il proprietario è stato sanzionato ai sensi dall'art. 180 CdS, in quanto non esibiva la carta di circolazione del veicolo. Gli altri 4 veicoli sono risultati in regola con i documenti di circolazione. I controlli presso i campi continueranno anche per consentire il rispetto delle norme del codice della strada finalizzate allla sicurezza della viabilità.
Padova 03.01.2014. Poco prima di mezzanotte, per cause ancora in corso di accertamento da parte della Squadra Infortunistica della Polizia Locale, ha perso la vita una donna di 37 anni residente a Carpenedo (Ve). Dai primi accertamenti la stessa stava percorrendo C.so Boston in direzione sud quando, per cause non ancora accertate, perdeva il controllo del veicolo schiantandosi contro il guard-rail. La donna, deceduta sul posto, veniva trasportata presso il nosocomio cittadino su disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Il personale della Polizia Locale intervenuto provvedeva ad avvisare il compagno e i familiari della donna, che si portavano presso il pronto soccorso dell'ospedale immediatamente raggiunti dall'Ufficiale intervenuto sul posto e dal dott. Pezzullo dell'Associazione "Psicologi per i popoli", che da maggio del 2013 affianca la Polizia Locale per fornire un sostegno alle famiglie colpite improvvisamente da questi lutti.
Prosegue anche durante le festività natalizie, l'attività di conttrollo dell'area adiacente alla Stazione Ferroviaria finalizzato al contrasto di attività illecite e dell'immigrazione clandestina. Alle ore 18 di ieri (30 dicembre) gli Agenti in servizio sono intervenuti in Corso del Popolo per sedare un principio di rissa accesosi tra 2 cittadine cinesi e 2 tunisine e iniziato poco prima all'interno dell'attività commerciale gestita dalle prime due con reciproci gesti di aggressione e violenza e proseguito poi anche all'esterno fino all'arrivo della PM. Tutte le donne coinvolte che, dopo l'identificazione, sono state deferite all'A.G. per il reato di RISSA (art. 588 C.P.), si riservavano di sottoporsi a controlli medici per una successiva reciproca querela.
da: il Mattino di Padova 27.12.2013
Dieci arresti per spaccio e 44 multe per aver infranto l'ordinanza comunale sul consumo di sostanze stupefacenti. È il bilancio che la Polizia Municipale ha stilato per il 2013 nella sola area intorno alla stazione, una zona che i vertici di palazzo Moroni hanno deciso di controllare con attenzione imponendo negli ultimi mesi pattugliamenti quotidiani. I servizi di controllo hanno portato nel corso dei mesi all'identificazione di decine di persone, ma gli agenti sono intervenuti anche sulle auto e sui mezzi che circolano in zona staccando multe a chi infrange le regole. Sul fronte della lotta allo spaccio di droga il comando di polizia municipale in una nota ufficiale si dice soddisfatto dei risultati portati a casa nel corso dell'anno. Le persone arrestate per spaccio sono 10 mentre 24 sono quelle segnalate al Prefetto perché "pizzicate" durante l'acquisto. Un caso che può avere un impatto rilevante sulla vita quotidiana delle persone segnalate alle quali, ad esempio, può essere revocata la patente di guida per un anno. Ma gli agenti hanno anche verificato l'applicazione dell'ordinanza firmata dal sindaco che vieta di consumare sostanze stupefacenti in luogo pubblico. I multati del 2013 sono 44 e a tutti è stata staccata una sanzione da 500 euro. In alcuni casi tuttavia può essere scontata arrivando a 50 €: i multati, però, devono accettare di presentarsi al Sert per iniziare un percorso ad hoc (e. v.).
Padova 11 Gennaio 2014 - Il controllo del territorio nella zona della Stazione continua senza soste da molti mesi da parte della PM. Dalla primavera scorsa alla fine del 2013 sono stati realizzati dalla PM in zona Stazione circa 170 servizi mattino/pomeriggio, cui aggiungere quelli svolti con la Guardia di finanza e con la Polizia di stato. I servizi svolti dalla PM sono messi in atto da pattuglie di 4 agenti coordinati da un Ufficiale che provvedono a contattare gli esercenti, ad allontanare le persone che bivaccano, ad identificare ove serve e a sanzionare i comportamenti contrari al codice della strada e al regolamento comunale.
L'area Stazione comprende anche piazzetta Gasparotto, che per la particolare conformazione può prestarsi a dare ospitalità a che vuole bivaccare o creare degrado.
Questo è il report della attività della PM in detta piazzetta nell'ultimo trimestre 2013:
- 49 le persone identificate;
- in 5 occasioni è stata richiesta all'APS la puliza straordinaria dell'area;
- 2 le persone trovate in possesso di sostanze stupefacenti (ai sensi del DPR 309/1990 alla persona segnalata il Prefetto può sospenderere fino a un anno la patente di guida);
- sono state sanzionate n 6 persone per consumo di sostanze in pubblico ai sensi della Ordinanza del Sindaco n.28/2012 (la sanzione è di euro 500);
- è stata sanzionata n 1 persona sorpresa a soddisfare le esigenze fisiologiche fuori dai luoghi consentiti;
- sono state sanzionate n 7 auto per violazione alle norme del codice della strada.
Il monitoraggio da parte della PM continuerà avendo cura di non trascurare nessuna area della zona Stazione.
Molti gli attestati di stima e i complimenti ricevuti dagli agenti da parte dei cittadini residenti nella zona per l'attività di controllo svolta.
Liston presidiato dalla PM che con la Guardia di Finanza controlla la zona più importante di Padova; il monitoraggio è finalizzato anche al contrasto del commercio abusivo. Nonostante ciò nel pomeriggio di oggi una persona romena, residente fuori città, ha pensato bene di entrare con la sua Audi all'interno del Liston molto affollato. Si è giustificato addebitando la colpa al navigatore poco affidabile. Probabilmente oltre al navigatore la colpa è anche dell'alcol, perché sottoposto all'esame con l'etilometro da parte della PM, che ne aveva subito bloccato il transito, emergeva un tasso di alcol nel sangue pari a 1,3 gr./L. L'auto e l'automobilista incauto sono stati accompagnati presso il Municipio dove la PM gli contestava il transito non autorizzato in area pedonale e soprattutto la guida in stato di ebbrezza; risultato: sanzione pecuniaria, ritiro patente e denunicia alla A.G., con tutte le conseguenze del caso.
All'automobilista non rimaneva che ritornare a casa a piedi.
Si è svolta in Prefettura la consegna del sigillo della città al Prefetto Ennio Mario Sodano chiamato a dirigere la Prefettura di Bologna. La consegna del riconoscimento da parte del Vice Sindaco reggente Ivo Rossi alla presenza del Ministro allo Sviluppo Economico Flavio Zanonato e della Presidente della Provincia Barbara Degani.
All'inizio di settembre 2013 su istruttoria della PM il Vice Sindaco ha firmato una ordinanza che imponeva ad un bar di via Eremitano la chiusura alle ore 19.30.
A motivo dell'Ordinanza, c'erano numerosi accertamenti che indicavano come l'apertura del bar fino a tarda ora consentisse a molti sbandati e spacciatori di trasformare quella zona in un'area per niente sicura; la PM aveva infatti registrato molte situazioni di criticità causa risse e degrado, che portavano i residenti e gli operatori della zona a protestare ed a sentirsi insicuri. Per tutte queste ragioni, il Vice Sindaco ha firmato la ricordata ordinanza. A quella ne sono seguite altre che hanno determinato – per ragioni sostanzialmente analoghe - la chiusura anticipata di altre 9 attività, 2 in zona Stazione e 7 sul cavalcaferrovia Borgomagno.
A distanza di alcuni mesi il titotare del bar di via Eremitano ha presentato ricorso al TAR per il Veneto per l'annullamento, previa sospensiva, dell'ordinanza citata. Il Comune - grazie all'Avvocatura civica - ha sostenuto davanti al TAR le sue buone ragioni ribadendo la legittimità dell'Ordinanza che ha lo scopo di tutelare la cittadinanza e l'ordine pubblico, evitando di favorire sbandati e spacciatori attraverso l'apertura di un bar fino a tarda ora.
Il TAR si è pronunciato in data 17 dicembre 2013 e ha respinto la domanda di sospensione presentata dal ricorrente, così che l'Ordinanza del Comune resta in vigore e il bar dovrà continuare la chiusura della attività alle ore 19.30.
La tranquillità dei residenti è quindi garantita; comunque su questo fronte la PM comtinuerà a vigilare.