21 marzo - Per tutelare la salute del consumatore ed il rispetto della normativa sul commercio, la Polizia Locale continua la sua azione di controllo sugli esercizi commerciali con particolare attenzione a quelli che vendono alimenti.
A questi controlli non sono sfuggiti i "fast food kebab", presenti in gran numero in città, che per la loro peculiarità rappresentano un importante punto di aggregazione per gli immigrati. Gli accertamenti effettuati hanno avuto come finalità la verifica del rispetto delle normative vigenti relative all'apertura e conduzione di tale tipo di attività, quali: la presenza delle autorizzazioni pubblicitarie, delle registrazioni sanitarie, e delle norme poste a tutela del consumatore quali, per esempio, l'indicazione del prezzo di vendita, il divieto di fumo ecc. Particolare attenzione è stata dedicata alle modalità di somministrazione; infatti, mentre per gli esercizi commerciali del settore alimentare può essere ammessa la somministrazione non assistita a particolari condizioni (presenza di soli piani di appoggio e non sedie, utilizzo di posate e piatti di plastica monouso, consumo di bevande non alcoliche), per gli esercizi artigianali l'attività di somministrazione è vietata in modo assoluto.
Dall'inizio dell'anno, per violazioni inerenti l'attività di somministrazione, sono state comminate 8 sanzioni alle seguenti attività::
- attività ubicata in riviera Ponti Romani civ.8 - attività ubicata in via Madonna della Salute civ. 65
- attività ubicata in via Reni civ. 38 - attività ubicata in via Umberto civ. 12
- attività ubicata in via Umberto civ.87 - attività ubicata in piazza Erbe civ. 37
- attività ubicata in via Manzoni - attività ubicata in via Grassi int. via Anelli
Ricordiamo che tali violazioni sono previste dalla Legge Regionale Veneto n. 29/2007, nella quale sono indicate anche le sanzioni amministrative pari a Euro 5.000, con la diffida da parte del Settore Commercio del Comune a reiterare il comportamento irregolare. Questi controlli, inoltre, effettuati in collaborazione con gli Ispettori del Lavoro, sono stati l'occasione per verificare anche la posizione lavorativa dei dipendenti.
Nel frattempo continuano anche i controlli, da parte della PL, relativi alla contraffazione con riguardo alla vendita di merce che non rispetta le prescrizioni di legge.
Sono state controllate di recente le seguenti attività:
- esercizio commerciale del settore non alimentare (abbigliamento) ubicato al civico 26 di cavalcavia Borgomagno gestito da titolare cinese. Al controllo effettuato sulla merce esposta per la vendita è stato accertato che circa 40 capi di vestiario non riportavano etichetta di composizione oppure riportavano l'indicazione delle fibre in ordine non decrescente e/o in lingua non italiana; i prodotti irregolari sono stati sottoposti a sequestro amministrativo. La prevista sanzione pecuniaria verrà stabilita dalla Camera di Commercio, Industria e Artigianato tra un minimo di 103 euro e un massimo di 3098 euro;
- pubblico esercizio ubicato al civico 14 di via Aspetti gestito da titolare di nazionalità pakistana: nell'ambito del controllo è emerso che non era esposto un listino prezzi visibile anche dall'esterno (sanzione pecuniaria pari a 516 euro).
Stava già camminando sul Liston, per cercare di allontanarsi dopo aver compiuto un furto all'interno del negozio Pull e Bear di via Roma 41, quando veniva intercettato e fermato da personale della Polizia Locale. Il giorno 17 c.m. verso le ore 17,20 un uomo di nazionalità romena veniva fermato dalla Polizia Locale, intervenuta su richiesta di una dipendente del suindicato negozio di via Roma 41 che si accorgeva del furto. Lo stesso aveva ancora sotto il braccio, ben visibili, n. 6 paia di pantaloni con il dispositivo antitaccheggio ancora attaccato per un valore totale di euro 180. L'uomo, che non opponeva resistenza, veniva portato in via Liberi per essere fotosegnalato e deferito all'Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato.
Si chiude in macchina per 4 ore per evitare il fermo del veicolo. E' successo il giorno 16 c.m. all'intersezione tra le vie Gattamelata e Facciolati verso le ore 9; protagonista del fatto un cittadino romeno residente in città, coinvolto in un incidente stradale con soli danni. Il personale della Polizia Locale, intervenuto sul posto per i rilievi del sinistro, al controllo dei documenti accertava a carico dello stesso l'infrazione prevista dall'art. 180 c.1 del Codice della Strada in quanto non aveva con sé la patente di guida e l'art. 132 c. 1 per l'utilizzo del veicolo con targa straniera per oltre un anno. Alla contestazione degli illeciti il conducente romeno dichiarava di non avere i soldi né per il pagamento delle sanzioni né per il versamento di una cauzione, così come previsto dall'art. 207 c.3 del Codice della Strada per i conducenti di veicoli con targa straniera. A questo punto, gli agenti chiamavano il carro attrezzi per il recupero del veicolo ed il conseguente fermo. Il giovane romeno quindi, per evitare il recupero del veicolo, repentinamente saliva in auto dichiarando "resterò qui dentro per sempre". A nulla sono valsi i tentativi da parte degli agenti di farlo desistere dal suo intento. La situazione si risolveva solo verso le ore 13,30 quando il giovane veniva raggiunto da dei connazionali, che portavano i soldi necessari per il pagamento di quanto previsto evitando, di fatto, il fermo del veicolo. Lo stesso, quindi, scendeva consapevole, però, che la sua condotta avrebbe portato ad una denuncia all'Autorità Giudiziaria per "interruzione di pubblico servizio" ex art. 340 del Codice Penale.
Il contrasto alla guida in stato di ebbrezza rappresenta una delle priorità del Comando di Polizia Locale, anche perché gli esiti dei controlli effettuati su strada testimoniano che i conducenti non hanno ancora compreso che l'idoneità psico-fisica di chi si mette alla guida, di qualsiasi mezzo anche la bicicletta, è condizione essenziale per la sicurezza stradale e l'incolumità di tutti. Per contrastare dunque il fenomeno la PL svolge un attento servizio giornaliero, organizzando anche mirati controlli notturni. Queste le risultanze di questi ultimissimi giorni:
- il 7 marzo, un ciclista romeno di anni 47 è caduto da solo in via Cavallotti alle ore 19.00 circa rifiutando le cure mediche; dall'accertamento effettuato lo stesso aveva tasso alcolico da record, pari a 3,40 g/l che ha comportato la denuncia all' Autorità Giudiziaria come previsto dal Codice della Strada;
- il 13 marzo, un'auto si è cappottata senza coinvolgere altri mezzi in cavalcavia Borgomagno alle ore 2.45 del mattino danneggiando le barriere parapedonali; il conducente, italiano di anni 34, aveva un tasso alcolico di quasi 1 g/l. Lo stesso dichiarava agli agenti, come causa dell'incidente: "ricordo di aver inserito la terza marcia e dopo qualche istante volgevo lo sguardo verso la passeggera alla mia dx con l'intento di baciarla".
Anche la notte tra il 14 ed il 15 marzo, secondo una programmazione definita da tempo, ha visto impegnato personale della P.L. con orario 22.00-04.00, in un servizio mirato al contrasto della guida in stato di ebbrezza, con quattro pattuglie dislocate in punti strategici della zona ovest di Padova. Questo il REPORT:
- controllati n. 64 conducenti;
- ritirate 4 patenti a conducenti, tutti maschi italiani, di età compresa tra i 22 e i 57 anni.
Di questi quattro conducenti, 3 avevano il tasso alcolemico compreso tra 0,51 e 0,8 g/l, , mentre il quarto, di anni 22 guidava con un tasso alcolemico di 1,12 g/l. Per tornare a casa, con i quattro amici anche loro non del tutto sobri, il ragazzo ha douvuto chiamare alle ore 02.00 i genitori che sono arrivati in auto dal vicentino.
Per finire la PL ha rilevato, alle ore 4.00 del 15 marzo in via Tommaseo, un incidente con uscita di strada di un'auto che ha danneggiato per una decina di metri le barriere parapedoni. Il tasso alcolemico del conducente, italiano di anni 39, risultava essere di 1,74 g/l. E' utile ricordare che la guida in stato di ebbrezza comporta, tra l'altro, sanzioni pecuniarie, il ritiro della patente e la denuncia alla Autorità Giudiziaria se il tasso alcolico supera 0,80 gr.L/sangue.
Alla data del 28 febbraio, la PL ha ritirato 47 patenti per guida in stato di ebbrezza.
13 marzo - In questi giorni si assiste ad un concreto sviluppo dell'azione di contrasto del fenomeno dell'accattonaggio a Padova. Le intese operative sul punto, definite in Città nell'incontro del 7 marzo tra i Comandanti delle Polizie Locali di Padova, Venezia, Treviso e la fattiva collaborazione con la Polizia di Stato, hanno consentito la notifica avvenuta il 13 marzo, del decreto di allontanamento da Padova, a firma del Questore, di due stranieri plurisanzionati per accattonaggio molesto che erano soliti operare in zona Stanga e in zona Santo. Si tratta di S.S. di anni 35 e di M.T.S. di anni 39, entrambi romeni, che nel giro di vari mesi erano stati sanzionati dalla Polizia Locale rispettivamente per 28 volte e per 23 volte per il motivo di cui sopra. I predetti, in base al decreto del Questore, hanno 30 giorni per allontanarsi dall'Italia. Dette persone erano solite bivaccare sotto il ponte della Tangenziale Nord o sotto il ponte Dalmazia, nei cui ambiti sono stati eseguiti, da personale della Polizia Locale, degli sgomberi a causa delle precarie condizioni igienico-sanitarie in cui i luoghi alla fine venivano lasciati. Sempre in tema di sgomberi la P.L. ha effettuato un servizio in via Peano, dove si deve realizzare il nuovo sottopasso di via Montà. Gli agenti hanno trovato all'interno della baracca, che sarà demolita dal Comune il 14 marzo, giacigli in grande quantità, una bicicletta in buono stato e due persone romene, appena ventenni, che sono state condotte in via Liberi per essere fotosegnalate e denunciate all'Autorità Giudiziaria per invasione di edificio. Il personale dell'APS, intervenuto successivamente, ha rimosso i rifiuti presenti sul posto.
13 marzo – La zona "calda" Stazione/Borgomagno è sempre sotto controllo da parte del personale della Polizia Locale sia per quanto riguarda lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti sia per i controlli di quelle attività commerciali che possono essere fonte di degrado e pericolosità sociale. L'ultimo, in ordine di tempo, si è svolto il 7 marzo, nel pomeriggio, nella zona del Cavalcavia Borgomagno unitamente al Dipartimento Provinciale del Lavoro dove sono state controllate le seguenti attività:
- esercizio commerciale, del settore non alimentare ubicato al civico 12, gestito da titolare di origine nigeriana, dove non sono state rilevate violazioni;
- esercizio commerciale, del settore alimentare e macelleria ubicato al civico 30/32, gestito da titolare di nazionalità rumena dove, effettuando il controllo relativamente all'etichettatura dei prodotti esposti per la vendita (la maggior parte di provenienza rumena), è stato accertato che circa 300 articoli risultavano privi delle indicazioni in lingua italiana. Si è proceduto pertanto all'applicazione di una sanzione pecuniaria pari a euro 3.166 con il conseguente sequestro amministrativo dei prodotti irregolari. Un'ulteriore sanzione di euro 1.032 verrà notificata per la mancata indicazione del prezzo su molti prodotti esposti per la vendita. Nella zona del cavalcaferrovia Borgomagno sono 7 le attività che hanno subito la restrizione dell'orario di chiusura per evitare situazioni di degrado. Al momento del controllo i locali dell'attività ubicata al civico 14/16, risultavano quasi completamente svuotati dai proprietari mentre il limitrofo pubblico esercizio era stato sottoposto a sequestro su disposizione della Questura. Si ricorda, inoltre, che in data 4 marzo, il Comune ha prorogato per altri 6 mesi l'Ordinanza che impone al bar di via Eremitano la chiusura alle ore 19.30 per evitare, anche in questo caso, situazioni di degrado.
Unitamente ai controlli commerciali, nella zona Stazione/Borgomagno la Polizia Locale continua a svolgere anche un controllo serrato nell'ambito del contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti che attirano un'umanità che vive di espedienti e di traffici illeciti allo scopo di ricondurre dette zone in un ambito di vivibilità compatibile con il livello della qualità della vita della Città.
Di seguito il REPORT di tali attività:
da ottobre a dicembre 2013
- gr 30,48 di sostanze stupefacenti sequestrate;
- 22 persone segnalate/denunciate per uso o detenzione di sostanze;
- 28 persone sanzionate con euro 500 ai sensi dell'Ordinanza del Sindaco;
- 3 arresti per spaccio.
da gennaio a febbraio 2014
- gr 131,85 gr di sostanze stupefacenti sequestrate;
- 10 persone segnalate/denunciate per uso o detenzione di sostanze;
- 4 persone sanzionate con euro 500 ai sensi dell'Ordinanza del Sindaco;
- 4 arresti per spaccio di droga.
Il Comando assicura che l'azione di contrasto continuerà, attraverso specifici servizi appiedati, che sono attivi in zona Stazione - con frequenza giornaliera - da circa un anno.
12 marzo - Da alcune settimane la Polizia Locale ha pianificato un piano d'intervento per contrastare l'abitudine di alcuni padovani e non, di frequentare le prostitute che scelgono la pubblica via per esercitare il "mestiere". Il contrasto svolto dalla P.L. riguarda gli effetti di tale pratica, nel senso che, dove le prostitute esercitano l'attività, si crea pericolo per la sicurezza stradale e molto spesso degrado e inconvenienti igienico-sanitari. La PL applica pertanto, quando i clienti con la loro condotta sono di intralcio al traffico e sono di pericolo alla sicurezza stradale, l'Ordinanza del Sindaco del 2011, che sanziona con euro 500 l'automobilista che si ferma a bordo dell'auto sulla strada per contrattare la prestazione con la prostituta. Come detto, da alcune settimane è stato attivitato un servizo di contrasto ad hoc che sta dando significativi risultati; infatti nella prima settimana di marzo sono state 4 le sanzioni comminate ad altrettanti clienti/automobilisti, mentre 10 sono le sanzioni comminate nell'ultimo weekend, nei termini di cui sopra. Nel dettaglio, le persone di sesso manschile che sono state sanzionate hanno l'età compresa tra i 22 e i 65 anni, sono residenti in prevalenza in città e sono italiani, anche se non manca una discreta rappresentanza di uomini di origini rumene. I mestieri sono i più svariati: imprenditore, camionista ecc. c'è anche il giovane metalmeccanico di anni 24 che dichiara che "non ha fatto nulla di male". Le vie dove sono state elevate le sanzioni sono corso Stati Uniti, via Lisbona, via Annibale da Bassano e via Anselmini. Il Comando comunica che i controlli continueranno; il referente del servizio è il V. Comm. A. Righetto della PL. Il contrasto svolto dalla PL ha portato ad elevare nel 2013 n 124 sanzioni a sensi della suindicata Ordinanza (21 sono le sanzioni elevate nel 1° bimestre 2014).
Anche in occasione della festa dell'8 marzo, sollecitati dalle Associazioni di categoria, sono stati predisposti dei servizi specifici che hanno visto impegnati Agenti ed Ufficiali della Polizia Locale, al fine di contrastare il fenomeno della vendita abusiva di fiori agli angoli delle strade. Nello specifico, i servizi sono stati svolti da personale in divisa e in borghese, così che il contrasto è risultato particolarmente efficace. Questo tipo di attività diretta a contrastare il commercio abusivo di merce viene messa in atto durante tutto l'anno, dalla Polizia Locale, come dimostra il numero degli articoli messi fuori mercato nel 2013 che sono stati oltre 35.000.
Questo è il REPORT dell'8 marzo:
- 1290 mazzi di mimose recuperati/sequestrati;
- 5 sanzioni amministrative D. lgs. 114/98 artt 28 e 29 importo 5.164,00 Euro comminate ad altrettanti venditori abusivi;
- 5 sequestri amministrativi di fiori a carico dei venditori di cui sopra;
- 3 persone, di origine bengalese, fotosegnalate e denunciate per immigrazione clandestina.
Questi controlli hanno messo in luce anche un altro aspetto, la collaborazione tra questi venditori abusivi e qualche esercenti della zona, che ha permesso di depositare i mazzetti di fiori all'interno dei propri locali dando, di fatto, la possibilità di fare "magazzino". Al fine di contrastare questa forma di collaborazione impropria, la PL effettuerà dei controlli presso questi esercenti.
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7 Marzo - Personale appartenente alla Polizia Locale di Padova è intervenuto alle ore 23.10 in via Avanzo all'altezza del civico n. 12, fronte area di servizio "Q8", per i rilievi di un incidente stradale con lesioni mortali, in cui sono rimasti coinvolti un'autovettura ed una bicicletta entrambi diretti verso il lato di via A. da Bassano. Il conducente dell'autovettura, dopo aver urtato la bicicletta, si è dato alla fuga rendendosi irreperibile. Il ciclista N.C., cittadino rumeno di anni 22 residente in città, sbalzato dal mezzo, è deceduto sul posto. Indagini sono in corso da parte della Squadra Infortunistica Stradale della Polizia Locale di Padova, che impiegherà tutte le risorse possibili per risalire al veicolo ed identificare l'autore del fatto. I familiari del giovane sono stati prontamente avvisati dal personale della Polizia Locale di Padova, unitamente al supporto dell'Associazione "Psicologi dei Popoli", incaricata dall'Amministrazione Comunale di Padova per la gestione delle relazioni con i congiunti delle persone coinvolte in particolari emergenze. Una prima dettagliata informativa verrà inviata in data odierna all'Autorità Giudiziaria per i reati di omissione di soccorso e fuga, comportamenti di eccezionale gravità, pesantemente sanzionati dal vigente Codice della Strada con la pena della reclusione, la sospensione della patente di guida fino ad un massimo di 5 anni ed altre misure riguardanti la patente di guida. Chiunque abbia notizie riguardanti la dinamica del sinistro, è pregato di mettersi immediatamente in contatto con la Squadra Infortunistica Stradale del Corpo di Polizia Locale di Padova al n. telefonico 049.8205119 o con la Centrale Operativa funzionante h. 24 n. 049.8205100-5101.
Si chiede di integrare la richiesta di testimoni, aggiungendo che sul posto dell'incidente sono state rilevate tracce che potrebbero consentire l'individuazione del conducente dell'autovettura che si è dato alla fuga.
4 marzo - Continua il monitoraggio della PM con riguardo alle varie attività di competenza, l'ultimo dei quali, interforze, ha riguardato un'attività di affittacamere ubicata in via Sarpi e gestita da persona di nazionalità cinese. All'interno della struttura erano ospitate n. 7 persone (delle quali n. 2 di nazionalità italiana, n. 2 romeni e n. 3 cinesi), tutte in possesso di regolari documenti di identificazione. E' stato effettuato un controllo accurato della struttura, in particolare relativamente al numero delle camere e dei posti letto, rilevando alcune difformità rispetto a quanto autorizzato; in dettaglio, è stato rilevato l'allestimento di una camera aggiuntiva e l'aumento dei posti letto di 4 unità rispetto ai 9 previsti; per tale violazione verrà notificata una sanzione pecuniaria pari a 400 euro. Inoltre, poichè analoga violazione è stata accertata in un precedente controllo (con conseguente provvedimento di diffida alla reiterazione degli abusi), verrà applicato un periodo di sospensione la cui durata sarà stabilita dal Settore Commercio. Nell'ambito del sopralluogo del 4 marzo sono state rilevate altre irregolarità: l'esposizione di materiale pubblicitario non autorizzato (che prevede una sanzione pecuniaria pari a 412 euro) e l'omessa indicazione del sistema di videosorveglianza (in merito al quale procederà la Polizia di Stato). La Polizia di Stato effettuerà anche altre verifiche con riguardo al testo unico di Pubblica Sicurezza, che prevede obblighi specifici in capo agli affittacamere.
1 marzo - Sabato sera si è verificato un incidente in via Plebiscito: un'autovettura Audi ha tamponato una Lancia Y spingendola in avanti per circa una decina di metri, finendo la propria corsa all'interno dell'isola verde, presente al centro della rotatoria Plebiscito/Cardinal Callegari, centrando e quindi danneggiando un palo dell'illuminazione pubblica. La conducente della Lancia Y, una donna di circa 55 anni residente a Padova, è rimasta ferita nel tamponamento. Il personale della Polizia Locale, intervenuto sul posto, si è trovato davanti gli occupanti dell'Audi, entrambi moldavi residenti in città, un uomo di circa 35 anni e una donna di anni 24. L'uomo, in evidente stato di ebbrezza, aveva difficoltà ad esprimersi e difficoltà a coordinare i movimenti; lo stesso, comunque, dichiarava che alla guida dell'autovettura, al momento dell'incidente, si trovava la donna che risultava negativa alla prova dell'alcoltest. La P.L., dopo aver effettuato i rilievi dell'incidente e controllato all'interno dell'Audi, raccolto le testimonianze e sentito la donna moldava, concludeva che ci fosse un ragionevole motivo per ritenere che alla guida dell'Audi ci fosse l'uomo. Allo stesso, quindi, veniva richiesto di effettuare la prova dell'alcoltest, richiesta alla quale opponeva un secco rifiuto. Per quanto sopra, il 35enne moldavo veniva deferito all'Autorità Giudiziaria per il reato di guida in stato di ebbrezza, atteso che il rifiuto di sottoporsi ad alcoltest comporta, per legge, l'applicazione delle sanzioni massime previste dall'art 186 del Codice della Strada; all'uomo, inoltre, veniva ritirata la patente di guida. Il Comando della P.L. ricorda che nel 2013 sono state 224 le patenti ritirate ad altrettanti automobilisti sorpresi alla guida di un veicolo in stato di ebbrezza; anche per il 2014 continueranno detti controlli per verificare l'idoneità dello stato psico-fisico dei conducenti.
3 marzo - Tra le attività svolte dalla Polizia Locale bisogna ricordare il controllo sul rispetto dell'Ordinanza del Sindaco del maggio del 2011 che prevede sanzioni a carico degli automobilisti che contrattano in strada prestazioni con le prostitute. Si tratta di una misura per garantire la sicurezza stradale e per contrastare il degrado che segue a questa pratica, che di per sè non è vietata dalla legge ma crea un continuo stato di allarme tra i residenti delle zone interessate. A tal proposito la PL sta effettuando dei servizi specifici utilizzando personale in abiti civili e autovetture senza insegne. Tale attività è risultata essere, come detto, molto importate; infatti nel 2013 sono state elevate, per la violazione di questa Ordinanza, n. 124 sanzioni. Anche nel 2014 l'impegno della PL continua; basti pensare che nel primo bimestre (gennaio/febbraio) di questo anno sono state elevate n. 21 sanzioni in base alla predetta Ordinanza.
Questo il report di uno di questi servizi organizzato dal V. Comm. Antero Righetto nella sera/notte del 21 febbraio; gli agenti hanno elevato ben 4 sanzioni di euro 500 ciascuna, come appunto prescrive l'Ordinanza citata. Dietro a ogni sanzione c'è una storia che accomuna uomini tra i 40 e 50 anni, residenti fuori città, che svolgono i lavori più disparati, dal professionista all'impiegato al camionista. Tali controlli, inoltre, danno la possibilità di individuare e reprimere anche altri comportamenti potenzialmente pericolosi. La PL, al fine di contrastare al meglio tale fenomeno, ha inoltre stabilito un proficuo contatto con l'associazione "Mimosa" che, non solo a Padova, si occupa, in collaborazione con i Servizi Sociali, di seguire in particolare il fenomeno della tratta di esseri umani. Detta collaborazione - pur nell'ambito delle competenze di ogni soggetto - consente di sviluppare delle iniziative importanti ed utili, al fine di migliorare la qualità della vita a Padova.
Nella notte del 28 febbraio dalle 22.00 alle 03.00 si è svolto un importante servizio di prevenzione riguardante la sicurezza stradale con particolare attenzione al contrasto alla guida in stato di ebbrezza. La PM, come è noto, è impegnata in questo servizio con continuità, perchè sono, sotto gli occhi di tutti, i pericoli che derivano dalla guida in stato di ebbrezza. Purtroppo, la consapevolezza di questi rischi non è ancora patrimonio degli automobilisti, visti gli esiti del servizio e le pattuglie schierate in diverse zone della città, a presidio del territorio anche dal punto di vista della sicurezza urbana.
Sono stati sottoposti a controllo gli autisti di 88 veicoli, 6 dei quali (5 uomini e una donna) sono risultati positivi al test alcolemico, che ha evidenziato valori superiori ai limiti imposti dalla legge (in due occasioni, visto il valore rilevato, si è proceduto al deferimento all'A.G.). In una sola occasione, il veicolo è stato recuperato con carro attrezzi, mentre negli altri casi era presente almeno una persona ritenuta idonea a condurre il mezzo.
In una circostanza, si è reso necessario sottoporre un automobilista al prelievo di liquidi ematici, visto il forte sospetto della probabile assunzione anche di sostanze stupefacenti da parte della persona. A bordo del veicolo sono stati infatti scoperti circa 10 grammi di marijuana, della cui proprietà si è autoaccusato uno dei passeggeri. Quest'ultimo, appena maggiorenne, è stato accompagnato in Questura ed è stato segnalato al Prefetto ai sensi dell'art 75 del DPR 309/90, che prevede la sospensione della patente fino a un anno. Nel corso del servizio, sono state inoltre comminate 10 sanzioni per cause varie: mancanza di cinture allacciate, mancanza di revisione, transito su corsia bus ecc.
La sosta in città sugli spazi non consentiti è purtroppo un'abitudine ricorrente e raramente giustificata da cause esterne. Tra le località dove più frequentemente le auto vengono posteggiate senza il rispetto delle regole, Largo Europa risulta essere la più gettonata. Veicoli, collocati dove lo spazio manca del tutto o è riservato ad invalidi o altre categorie, sono contravvenuti quasi ogni giorno. I controlli frequenti sulla via da parte della PM riescono in gran parte a prevenire il fenomeno. Nonostante ciò, nei primi due mesi dell'anno quasi 80 veicoli sono stati contravvenuti, perché in sosta in maniera difforme da quanto imposto dalla segnaletica (42 a gennaio e 36 a febbraio). Per alcuni di questi comportamenti, si è reso indispensabile procedere anche alla rimozione dei veicoli, attraverso il servizio rimozione gestito da APS.
PADOVA, 28 Febbraio - Il controllo del territorio si attua anche attraverso sistematiche verifiche della presenza di bivacchi e accampamenti, che sorgono in aree periferiche della città. Una zona monitorata più volte è l'area di via Fornace Morandi, dove sono soliti radunarsi nomadi per fare accampamento. L'area non si presta come è ovvio a tale uso, per cui alla fine detto sito si trasforma in una discarica. Negli ultimi sei mesi, la PM ha effettuato n. 3 sgomberi nella zona di cui sopra e ha identificato 33 persone per occupazione di aree pubbliche senza titolo.
Un ulteriore intervento è stato realizzato il 27 febbraio di prima mattina da parte della PM, che ha effettuato uno sgombero in via Fornace Morandi, zona Arcella, dove sotto il ponte della Tangenziale Nord a fianco del tunnel del metrobus, si erano accampati, installando dei giacigli, dei cittadini romeni che creavano notevoli disagi ai residenti. Le persone sono state accompagnate negli uffici di via Liberi; qui sono state identificate mediante fotosegnalamento e deferite all'A.G., per invasione di terreni e fabbricati (art. 633 C.P.) e danneggiamento (635 C.P.), 6 uomini e 3 donne tutti maggiorenni. Sul posto, una pattuglia della PM ha offerto infine il necessario supporto al personale di ACEGAS-APS per la bonifica dell'area.