Venditore ambulante in Corso Brasile

cassetta arance02.12.2015 - Nel pomeriggio del 25.11.2015 personale del Reparto Pronto Intervento - Squadra Motociclisti effettuava un controllo presso un venditore ambulante allocato da giorni in Corso Brasile.

All'accertamento il titolare risultava in possesso di regolare autorizzazione amministrativa per il commercio su area pubblica in forma itinerante, tuttavia poneva in vendita la sua merce (di natura alimentare tipo frutta: arance e simili) collocandola in cassette posate a terra sul manto stradale, pertanto in violazione a quanto previsto dall'art. 8 del Regolamento sul commercio su area pubblica. Per tale motivo, gli veniva contestata la relativa infrazione per la quale è previsto il pagamento di Euro 5146 ed il sequestro di tutta la merce.

All'atto della contestazione tuttavia il trasgressore reagiva in modo eccessivo e dava in escandescenza minacciando gli Agenti. Si procedeva quindi al suo accompagnamento presso gli uffici del Comando dove veniva deferito all'Autorità Giudiziaria per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.
La merce sequestrata consistente in 428 cassette di frutta e verdura, veniva donata con apposita ordinanza a tre enti senza scopo di lucro.

 

 

 

 

 

 

 

 

Servizio congiunto con Camera di Commercio - 24nov2015

sequestro giocattoli01.12.2015 - Nella mattinata di martedì 24 novembre u.s. personale del Reparto Polizia Amministrativa - Squadra Attività Economiche ha effettuato un controllo congiunto con Funzionari della Camera di Commercio presso un vasto capannone sito in Padova via Uruguay n. 2, che esercita il commercio sia all'ingrosso che al dettaglio per subingresso alla già nota Mela Rossa, al fine di espletare un'attività ispettiva, relativamente alle garanzie di sicurezza che devono possedere i prodotti progettati o destinati, in modo esclusivo o meno ad essere utilizzati per fini di gioco da bambini di età inferiore a 14 anni. L'accertamento ha evidenziato irregolarità consistenti nell'assenza del marchio CE, assenza delle avvertenze e istruzioni d'uso e prodotti destinati alla vendita singola, sprovvisti del contenitore d'imballaggio.

Si è proceduto al sequestro amministrativo di circa 110 articoli di varie tipologie, per i quali la Camera di Commercio verificherà l'originalità, la correttezza formale e sostanziale del prodotto.

Le operazioni si sono concluse con la redazione degli atti conseguenti e le contestazioni delle violazioni accertate.

 

(fonte immagine: Il Mattino di Padova)

 

 

 

 

 

 

 

 

Arresto per spaccio di droga nelle piazze

BEN AMOR20.11.2015 - Nella serata di mercoledì 18 novembre, personale appartenente al Reparto Polizia Giudiziaria, durante l'espletamento di un servizio di prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle piazze centrali della città, notava un soggetto, successivamente identificato per Ben Amor Anis, ventisettenne tunisino in Italia senza fissa dimora, che in piazza Capitaniato, si avvicinava ad alcune persone verosimilmente della stessa etnia, ed estraeva dalla tasca dei pantaloni un sacchetto di cellophane contenente numerosi involucri e lo mostrava ai presenti.
Il Ben Amor  si spostava poi a piedi verso Piazza dei Signori e giunto in via Monte di Pietà veniva fermato dagli Agenti. Si procedeva alla sua perquisizione che dava esito positivo, in quanto si rinvenivano nelle tasche dei pantaloni 17 involucri di sostanza stupefacente, risultata alle analisi marijuana del peso totale di gr. 22.04, oltre alla somma di euro 105,00 in banconote di diverso taglio ed uno smartphone.
Gli Agenti procedevano all'arresto di Ben Amor ed al sequestro della droga oltre che del denaro e del telefono; provvedevano ad accompagnarlo  presso gli uffici del Comando per una compiuta identificazione tramite fotosegnalamento.
Dell'avvenuto arresto veniva informato il Pubblico Ministero di turno, il quale disponeva la comparizione dell'arrestato davanti al Tribunale monocratico per il giorno successivo.
Nel pomeriggio di ieri il Giudice convalidava l'operato della Polizia Locale e condannava Ben Amor alla pena della reclusione per 5 mesi e 10 giorni ed al pagamento di 1000,00 euro di multa, pena che tuttavia veniva sospesa.

 

Arresto per spaccio di droga in via Donghi

spaccio04.11.2015 - Nella tarda mattinata di ieri, personale della S.I.S. (Squadra Interventi Speciali), durante il servizio ordinario in uniforme di istituto, di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in zona Stazione, notava un cittadino extracomunitario, già noto agli operanti in quanto abituale presenza tra gli "spacciatori" della zona, che si spostava continuamente per via Donghi, confabulando con altri extracomunitari.
Gli Agenti, dopo aver osservato il soggetto, tale F. M., quarantenne tunisino in Italia senza fissa dimora, provvedevano a fermarlo. Questi spontaneamente svuotava le tasche, estraendo 3 involucri di nylon contenenti presumibilmente della sostanza stupefacente.
A seguito di ciò, F. M. veniva accompagnato presso gli uffici del Comando, dove  la sostanza veniva analizzata e risultava eroina del peso di 1,92 gr. Il tunisino veniva quindi tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, e la droga veniva sottoposta a sequestro penale; del fatto veniva informato il Magistrato di turno che disponeva la comparizione dell'arrestato davanti al Tribunale per la mattina seguente.
In data odierna il Giudice convalidava l'operato della Polizia Locale, rinviando il giudizio di F. M. ad altra data.

Arresto per spaccio in via Tommaseo

arresto ALOUI Ouannes29.10.2015 - Nel primo pomeriggio del 27.10.2015 personale della Squadra Conflitti del Territorio - Nucleo Antidroga, nell’ambito di un servizio in abiti borghesi finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in zona Stazione, notava in via Tommaseo una giovane donna bionda che entrava nel pubblico esercizio ubicato sotto i portici (recentemente colpito da ordinanza comunale di sospensione prima e di riduzione orario poi). Dopo brevi istanti ne usciva accompagnata da un uomo di origine magrebina, già noto come persona dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, il quale indicava alla donna un altro soggetto di chiara origine nordafricana, che stava sopraggiungendo dal lato di via Donghi. Dopo un breve colloquio, quest'ultimo consegnava in maniera lesta alla ragazza un involucro contenente verosimile sostanza stupefacente che teneva in tasca, ricevendo in cambio del denaro. Occultata la sostanza, la ragazza attraversava la strada e saliva a bordo di un taxi fermo in attesa all'incrocio di via Tommaseo con via Foscolo; uno degli Agenti procedeva a fermare immediatamente il veicolo appena ripartito, faceva scendere la ragazza che consegnava l'involucro di sostanza stupefacente, risultata essere alla verifica con Narcotest grammi 0,79 netti di eroina. A carico della giovane, trentenne italiana residente in provincia, è stato redatto verbale per la violazione prevista dall'art. 75 D.P.R. 309/90 al quale seguirà apposita segnalazione alla Prefettura. Dopo la cessione dello stupefacente, altri Agenti provvedevano invece a seguire per un breve tratto e a fermare il soggetto che aveva ceduto la sostanza stupefacente, questi veniva tratto in arresto per il reato di spaccio di sostanza stupefacente ed accompagnato presso gli Uffici del Comando, dove veniva sottoposto a rilievi fotosegnaletici ed a perquisizione personale; lo stesso veniva identificato come Aloui Ouannes e risultava in possesso di altra sostanza stupefacente (risultata al Narcotest gr. 0,76 netti totali di marijuana), che veniva sottoposta a sequestro penale unitamente al telefono cellulare e alla somma di denaro provento dello spaccio pari a 30,00 . Informato il Magistrato di turno, questi disponeva che l'arrestato venisse presentato per essere giudicato con rito direttissimo il giorno seguente presso il Tribunale Monocratico di Padova.
Nella mattinata del 28/10/2015 il Giudice condannava Aloui Ouannes alla pena di mesi 7 di reclusione.

Sgombero Corso Australia

sgombero-corsoaustralia-127.10.2015 - Nella mattinata di ieri, personale della Squadra SIS, unitamente a personale del Reparto Polizia di Prossimità, è intervento in Corso Australia al fine di eseguire uno sgombero dagli occupanti abusivi che si erano insediati nei locali e sotto i porticati dell'ex Foro Boario. Sul posto si è accertata la presenza di 8 persone tutte di nazionalità romena, che sono state condotte presso il Gabinetto di Fotosegnalamento del Comando dove, dopo essere state sottoposte ai rilievi dattiloscopici, sono state deferite all'AG. per il reato di invasione di terreni o fabbricati (art. 633 C.P.). Uno di tali soggetti è risultato altresì inosservante del foglio di via obbligatorio.
In Corso Australia, successivamente è intervenuta una squadra di APS Divisione Ambiente che ha provveduto ad asportare una notevole quantità di materassi, coperte e masserizie varie che erano state abbandonate dagli occupanti.
Sono stati rinvenuti due velocipedi consegnati poi all'Ufficio Oggetti Smarriti.
I fermati erano tutti conosciuti e già deferiti per il medesimo reato all'A.G., ma solo 3 erano noti anche per mendicare nelle vie del centro cittadino.



Conducente che espone paletta di segnalazione

paletta-segnalazione-carabinieri01.10.2015 - Nella mattinata del giorno 29 settembre, personale della Squadra Motociclisti della Polizia Locale, durante il normale servizio di polizia stradale e mentre transitava con il motociclo di istituto in via Tommaseo, notava un'autovettura Audi che in modo parziale esponeva sul parabrezza anteriore una paletta di segnalazione in plastica bianca, con adesivo rifrangente rosso, dal quale si leggeva la scritta "Carabinieri". Poiché da precedenti controlli, il veicolo in questione, già notato in altre occasioni, non risultava di proprietà delle forze dell'ordine, né il proprietario un appartenente alle stesse, gli Agenti fermavano l'autovettura e procedevano al controllo della stessa. Notavano altresì sempre esposti, sul cristallo anteriore, due contrassegni riportanti la dicitura "medico in visita domiciliare urgente".

Il conducente risultava un cittadino italiano in regola con i documenti di guida e di circolazione; allo stesso, veniva chiesto di consegnare la paletta in uso e i due contrassegni, presenti in auto, giustificandone l'uso.

Alla verifica, i due contrassegni di "medico in visita domiciliare urgente" risultavano intestati ad altra persona e scaduti di validità, quindi venivano ritirati dal personale e sottoposti a sequestro amministrativo; la paletta, invece, la cui scritta risultava essere "Associazione Nazionale Carabinieri", ma esposta in modo tale da trarre in inganno in quanto il veicolo poteva essere identificato come mezzo senza insegne in uso all'Arma dei Carabinieri, veniva sottoposta a sequestro penale. Il conducente, conseguentemente, veniva indagato per il reato di possesso di segni distintivi contraffatti, previsto dall'art. 497 ter del C.P.

 

 


Incidente mortale - 1 ottobre 2015 ore 12 in via Bronzetti

incidente202.10.2015 - Incidente stradale dell'01.10.2015 ore 12.00 in via Bronzetti, all'intersezione con via Pisacane.

Veicolo coinvolto: autocarro Citroen Jumper, condotto da G.C. del 1966 e residente a Padova.

Pedone: Mestre Elena, nata il 17.04.42, residente a Padova in Corte Bezzecca 13, DECEDUTA alle ore 20.30 presso il Pronto Soccorso dell'Azienda Ospedaliera.

Dinamica: l'autocarro si trovava allo sbocco di via Pisacane su via Bronzetti, riprendeva la marcia con manovra di svolta a destra su via Bronzetti ed investiva con la fiancata destra la signora Mestre che, da destra verso sinistra rispetto alla direzione dell'autocarro, attraversava la carreggiata sull'attraversamento pedonale demarcato. La signora è stata soccorsa e trasportata al P.S. cittadino.

 


Arresto per spaccio nei Giardini dell'Arena

arresto-spaccio-giardini-arena24.10.2015 - Durante le prime ore del pomeriggio di ieri, personale del Reparto di Polizia Giudiziaria, nell'espletamento del servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti all'interno dei Giardini dell'Arena, notava un soggetto di circa 30 anni e di carnagione bianca che camminava avanti e indietro lungo la pista ciclabile all'interno dei Giardini, guardandosi intorno e tenendo un telefono cellulare all'orecchio. Dopo qualche minuto, sopraggiungeva un altro soggetto, anch'egli con il cellulare all'orecchio, successivamente identificato per B.A. nato in Tunisia 1982 in Italia s.f.d. clandestino, il quale faceva un cenno di richiamo al ragazzo. I due si avvicinavano, si scambiavano qualche parola, dopo di che il primo soggetto, G.R. nato a Padova nel 1980 e residente in provincia,  riceveva dal B.A. una banconota, consegnandogli un oggetto non ben identificato.

I soggetti si allontanavano e si separavano; il tunisino veniva subito fermato da un Agente e veniva trovato in possesso di 4 pastiglie integre e confezionate di subutex; nel frattempo anche l'italiano G.R. veniva fermato dagli Agenti, e anch'egli risultava in possesso di 8 pastiglie di pastiglie integre e confezionate di subutex e di una banconota da 20 . Entrambi venivano condotti presso gli uffici di Reparto, per il seguito degli atti e per essere compiutamente identificati. Si accertava che il farmaco subutex è buprenorfina, la cui detenzione è regolata dal DPR 309/90 tabella IV e può essere prescritta per il trattamento della dipendenza da oppiacei dai SERT e la cui detenzione è considerata illegale; inoltre si accertava che il G.R. risultava in possesso di una prescrizione di un piano terapeutico del SERT di Padova. Per tale motivo quest'ultimo veniva tratto in arresto per il reato di spaccio di droga, fatto ritenuto grave altresì perché posto in essere in una zona notoriamente frequentata da tossicodipendenti.

Avvisato il Pubblico Ministero di turno, questi disponeva la presentazione dell'arrestato davanti al Tribunale monocratico per la mattinata seguente. Il Giudice, in data odierna, convalidava l'operato della Polizia Locale, e condannava G.R., a seguito di richiesta di patteggiamento, alla pena di 4 mesi di reclusione e 1000 di multa.

Contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel comparto Stazione

furto bici17.10.2015 - Nel pomeriggio del giorno 16.10.2015, nell'ambito di un controllo finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, personale operante nella Squadra Conflitti di Territorio - Nucleo Antidroga, notava in Viale Codalunga, nei pressi dell'intersezione con Piazza De Gasperi, due soggetti che, incontratisi in loco, dopo pochi istanti di conversazione percorrevano alcuni metri, adocchiando un velocipede chiuso con lucchetto posto sull'aiuola spartitraffico, situata al centro di Viale Codalunga. I due quindi si fermavano e, mentre l'uno di origine nordafricana attendeva sul marciapiede, l'altro (di origine italiana e già conosciuto come tossicodipendente) attraversava la strada e prelevava il velocipede, trasportandolo sul marciapiede di Viale Codalunga e trascinandolo poi sulla ruota anteriore per ca. una cinquantina di metri verso l'intersezione Codalunga/Giotto; durante tale operazione, veniva accompagnato dalla persona di origine extracomunitaria che l'aveva precedentemente atteso.
Giunti nei pressi dell'incrocio, in un luogo protetto dagli sguardi dei passanti, il tossicodipendente consegnava il velocipede al soggetto nordafricano, che provvedeva a tranciare il lucchetto di chiusura agganciato alla ruota posteriore con una tronchese tagliaferro; a questo punto, gli agenti intervenivano bloccando i due soggetti, successivamente accompagnati presso gli Uffici di Via Liberi da una pattuglia del Reparto Sicurezza Urbana, giunta in supporto.

Secondo una prima ricostruzione, il tossicodipendente avrebbe pattuito con il magrebino l'acquisto di una dose di eroina, offrendo come pagamento il mezzo rubato; pertanto, il primo è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per furto aggravato, mentre il secondo per ricettazione nonché per lo stato di clandestinità nel territorio italiano.
Nonostante le ricerche effettuate in loco, non è stato ancora individuato il proprietario del velocipede per la riconsegna del mezzo rubato; trattasi di una bicicletta da donna di marca "KASTLE" in ottimo stato, di colore nero, modello city con un cestino anteriore in vimini di colore marrone e uno posteriore in plastica, per trasporto bambino, di colore viola.

L'operazione si inserisce in una serie di controlli effettuati in maniera costante negli ultimi giorni nel comparto Stazione, a seguito dei quali sono stati indagati due soggetti di origine extracomunitaria per spaccio di sostanze stupefacenti e sono stati sanzionati cinque consumatori con successiva segnalazione alla Prefettura; tra questi ultimi, è stato fermato nel pomeriggio di ieri anche un ragazzo minorenne che aveva acquistato marijuana per uso personale. Dell'accompagnamento di quest'ultimo, è stato informato il Tribunale dei Minorenni di Venezia, che ha disposto la consegna del minore all'esercente la potestà genitoriale.

Profugo pachistano consegna portafoglio contenente 660 euro

portafoglio-ritrovato10.10.2015 - Nella mattinata odierna, un agente della Polizia Locale, impegnato nel servizio appiedato di contrasto al commercio abusivo nell'area del mercato di Prato della Valle, veniva avvicinato da un quarantenne di nazionalità pachistana, tale S.H., profugo alloggiato in un campo della provincia, e senza lavoro, il quale gli consegnava un portafoglio da donna, riferendo di averlo rinvenuto a terra all'interno dei Giardini dell'Arena.

Al fine di redigere gli atti necessari, l'agente apriva il portafogli, all'interno del quale vi erano 660 in contanti, in banconote di diversi tagli.

Il portafogli risultava di proprietà di una signora di nazionalità serba, residente nella città di Spinea, che si è prontamente cercato di rintracciare.

 

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