24.10.2015 - Durante le prime ore del pomeriggio di ieri, personale del Reparto di Polizia Giudiziaria, nell'espletamento del servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti all'interno dei Giardini dell'Arena, notava un soggetto di circa 30 anni e di carnagione bianca che camminava avanti e indietro lungo la pista ciclabile all'interno dei Giardini, guardandosi intorno e tenendo un telefono cellulare all'orecchio. Dopo qualche minuto, sopraggiungeva un altro soggetto, anch'egli con il cellulare all'orecchio, successivamente identificato per B.A. nato in Tunisia 1982 in Italia s.f.d. clandestino, il quale faceva un cenno di richiamo al ragazzo. I due si avvicinavano, si scambiavano qualche parola, dopo di che il primo soggetto, G.R. nato a Padova nel 1980 e residente in provincia, riceveva dal B.A. una banconota, consegnandogli un oggetto non ben identificato.
I soggetti si allontanavano e si separavano; il tunisino veniva subito fermato da un Agente e veniva trovato in possesso di 4 pastiglie integre e confezionate di subutex; nel frattempo anche l'italiano G.R. veniva fermato dagli Agenti, e anch'egli risultava in possesso di 8 pastiglie di pastiglie integre e confezionate di subutex e di una banconota da 20 €. Entrambi venivano condotti presso gli uffici di Reparto, per il seguito degli atti e per essere compiutamente identificati. Si accertava che il farmaco subutex è buprenorfina, la cui detenzione è regolata dal DPR 309/90 tabella IV e può essere prescritta per il trattamento della dipendenza da oppiacei dai SERT e la cui detenzione è considerata illegale; inoltre si accertava che il G.R. risultava in possesso di una prescrizione di un piano terapeutico del SERT di Padova. Per tale motivo quest'ultimo veniva tratto in arresto per il reato di spaccio di droga, fatto ritenuto grave altresì perché posto in essere in una zona notoriamente frequentata da tossicodipendenti.
Avvisato il Pubblico Ministero di turno, questi disponeva la presentazione dell'arrestato davanti al Tribunale monocratico per la mattinata seguente. Il Giudice, in data odierna, convalidava l'operato della Polizia Locale, e condannava G.R., a seguito di richiesta di patteggiamento, alla pena di 4 mesi di reclusione e 1000 € di multa.
17.10.2015 - Nel pomeriggio del giorno 16.10.2015, nell'ambito di un controllo finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, personale operante nella Squadra Conflitti di Territorio - Nucleo Antidroga, notava in Viale Codalunga, nei pressi dell'intersezione con Piazza De Gasperi, due soggetti che, incontratisi in loco, dopo pochi istanti di conversazione percorrevano alcuni metri, adocchiando un velocipede chiuso con lucchetto posto sull'aiuola spartitraffico, situata al centro di Viale Codalunga. I due quindi si fermavano e, mentre l'uno di origine nordafricana attendeva sul marciapiede, l'altro (di origine italiana e già conosciuto come tossicodipendente) attraversava la strada e prelevava il velocipede, trasportandolo sul marciapiede di Viale Codalunga e trascinandolo poi sulla ruota anteriore per ca. una cinquantina di metri verso l'intersezione Codalunga/Giotto; durante tale operazione, veniva accompagnato dalla persona di origine extracomunitaria che l'aveva precedentemente atteso.
Giunti nei pressi dell'incrocio, in un luogo protetto dagli sguardi dei passanti, il tossicodipendente consegnava il velocipede al soggetto nordafricano, che provvedeva a tranciare il lucchetto di chiusura agganciato alla ruota posteriore con una tronchese tagliaferro; a questo punto, gli agenti intervenivano bloccando i due soggetti, successivamente accompagnati presso gli Uffici di Via Liberi da una pattuglia del Reparto Sicurezza Urbana, giunta in supporto.
Secondo una prima ricostruzione, il tossicodipendente avrebbe pattuito con il magrebino l'acquisto di una dose di eroina, offrendo come pagamento il mezzo rubato; pertanto, il primo è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per furto aggravato, mentre il secondo per ricettazione nonché per lo stato di clandestinità nel territorio italiano.
Nonostante le ricerche effettuate in loco, non è stato ancora individuato il proprietario del velocipede per la riconsegna del mezzo rubato; trattasi di una bicicletta da donna di marca "KASTLE" in ottimo stato, di colore nero, modello city con un cestino anteriore in vimini di colore marrone e uno posteriore in plastica, per trasporto bambino, di colore viola.
L'operazione si inserisce in una serie di controlli effettuati in maniera costante negli ultimi giorni nel comparto Stazione, a seguito dei quali sono stati indagati due soggetti di origine extracomunitaria per spaccio di sostanze stupefacenti e sono stati sanzionati cinque consumatori con successiva segnalazione alla Prefettura; tra questi ultimi, è stato fermato nel pomeriggio di ieri anche un ragazzo minorenne che aveva acquistato marijuana per uso personale. Dell'accompagnamento di quest'ultimo, è stato informato il Tribunale dei Minorenni di Venezia, che ha disposto la consegna del minore all'esercente la potestà genitoriale.
10.10.2015 - Nella mattinata odierna, un agente della Polizia Locale, impegnato nel servizio appiedato di contrasto al commercio abusivo nell'area del mercato di Prato della Valle, veniva avvicinato da un quarantenne di nazionalità pachistana, tale S.H., profugo alloggiato in un campo della provincia, e senza lavoro, il quale gli consegnava un portafoglio da donna, riferendo di averlo rinvenuto a terra all'interno dei Giardini dell'Arena.
Al fine di redigere gli atti necessari, l'agente apriva il portafogli, all'interno del quale vi erano 660 € in contanti, in banconote di diversi tagli.
Il portafogli risultava di proprietà di una signora di nazionalità serba, residente nella città di Spinea, che si è prontamente cercato di rintracciare.
27.10.2015 - Nella mattinata di ieri, personale operante nella Squadra Conflitti del Territorio - Nucleo Conflitti Abitativi effettuava un intervento presso uno stabile ubicato in via Pietro Liberi, per verificare una segnalazione relativa alla presunta conduzione abusiva di attività di affittacamere nell’appartamento locato ad una donna di origine nigeriana.
Sul posto veniva accertato che, oltre alla proprietaria, vi erano cinque ospiti (tutti di origine extracomunitaria) occupanti tre camere da letto; tra questi era presente anche una ragazza risultata clandestina, la stessa veniva accompagnata presso gli Uffici del Comando, per essere sottoposta a fotosegnalamento al fine di addivenire ad una sicura identificazione.
Gli altri ospiti risultavano, invece, in possesso di regolari documenti di identificazione; venivano sentiti al fine di stabilire il motivo della loro presenza all'interno dell'appartamento e si apprendeva così che ciascuno versava una quota variabile alla proprietaria e, oltre a questa somma, uno dei presenti dichiarava anche di versare regolarmente e mensilmente altro denaro per l'utilizzo della camera.
Venivano effettuati approfonditi accertamenti per verificare se la titolare avesse presentato la prevista comunicazione al Comune per l'esercizio di attività ricettiva extralberghiera, tuttavia gli stessi davano esito negativo; pertanto, a suo carico veniva redatta sanzione amministrativa per la violazione della relativa Legge Regionale che prevede il pagamento di una somma pari a 2000 €. L'accertamento ha assunto altresì risvolti di carattere penale, in quanto la donna è stata sottoposta ad indagini per l'omessa identificazione delle persone alloggiate con successiva comunicazione dei dati alla Questura, secondo quanto disposto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
28.09.2015 - Nel tardo pomeriggio di martedì 22 settembre, durante lo svolgimento del servizio di controllo della zona Cave/Brusegana, personale della Squadra Investigativa-Nucleo Reati Predatori, notava tre giovani all'interno del parcheggio scambiatore di via dei Colli, che armeggiavano tra due utilitarie in sosta. Il comportamento dei tre ragazzi e, in particolare, il fatto che uno di essi fosse accovacciato a terra attirava l'attenzione degli agenti operanti.
Al controllo, i tre giovani, ventenni ed italiani, sono risultati essersi dati appuntamento, proprio allo scopo di acquistare sostanza stupefacente di tipo marijuana a A.M. e G.G., residenti in un comune della provincia.
La sostanza stupefacente, in parte consegnata spontaneamente dagli stessi ed in parte trovata all'interno dell'auto del giovane padovano, ha portato gli operatori ad estendere la perquisizione presso il domicilio dello stesso rinvenendo, anche presso l'abitazione, altra sostanza stupefacente di tipo hashish. Oltre alla sostanza, in parte già preparata in singole dosi sigillate, sono stati sequestrati bilancini di precisione ed uno sminuzzatore, attezzatura destinata allo spaccio ed all'uso di stupefacente.
Nel complesso, sono stati sottoposti a sequestro oltre 5 gr. di hashish e 16 gr. di marijuana. Venivano denunciati a piede libero per il reato di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di droga M.B. e A.M.. Inoltre, sempre a M.B. veniva ritirata la patente di guida per 30 giorni in correlazione all'uso personale di sostanza e la disponibilità diretta di un veicolo a motore.
28.09.2015 - Nella mattina di sabato 26.09.2015, è stato effettauto un sopralluogo congiunto della Polizia Locale, unitamente a personale del Dipartimento Provinciale del Lavoro, presso il mercato settimanale di Prato della Valle.
Nello specifico, si è proceduto al controllo di tre ditte che operano in area pubblica nel settore alimentare (ortofrutta). Delle tre ditte, solo una è risultata regolare, mentre presso le altre due ditte, 4 lavoratori impiegati sono risultati o privi di contratto o con contratto irregolare, ed uno di questi era minorenne. Per ulteriori 2 lavoratori, attualmente sono in corso verifiche.
Stante la gravità delle infrazioni, il Ministero del Lavoro ha attivato le procedure sanzionatorie previste dalla legge, con contestuale avvio del procedimento per la sospensione dell'attività delle due ditte già dalla settimana corrente, salvo la sanatoria delle irregolarità accertate.
29.09.2015 - Nel pomeriggio di ieri 28.09.2015, nell'ambito di un servizio in abiti borghesi per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona compresa tra le vie Tonzig e Confalonieri, personale operante nella Squadra Conflitti di Territorio - Nucleo Antidroga, notava un ragazzo di circa 25 anni avvicinarsi furtivamente all'ingresso dello stabile, sito al civico 27 della via Confalonieri; quest'ultimo iniziava a conversare con un soggetto extra comunitario di etnia africana che, dopo un breve colloquio, consegnava un piccolo involucro in cambio di una banconota.
Fermato poco distante, l'acquirente consegnava spontaneamente agli agenti quella che, alla prova del Narcotest, risultava essere una dose di cocaina; pertanto, gli agenti operanti procedevano al fermo del soggetto che aveva ceduto lo stupefacente.
Lo spacciatore cercava di sottrarsi all'arresto rifugiandosi in maniera repentina all'interno del palazzo ma, anche grazie all'intervento di altre pattuglie giunte in supporto, veniva bloccato ed accompagnato presso gli Uffici della Polizia Locale.
L'uomo veniva sottoposto a fotosegnalamento, a seguito del quale veniva identificato come KALUEKE Mathiew, e sottoposto alle indagini per la violazione dell'art. 73 del D.P.R. 309/1990; si sottolinea che il medesimo era stato arrestato dal personale del Nucleo già nel mese di luglio per il medesimo reato.
Ritenuto il fatto grave, poiché l'attività di spaccio veniva effettuata in luogo noto per tali traffici, perché la sostanza sequestrata è classificata dal DPR 309/90 come droga pesante e vista la pericolosità dello stesso desunta dai precedenti specifici (oltre a precedenti di altra natura), si procedeva al suo arresto. Il PM di turno presso il Tribunale di Padova, Dott. TONON, disponeva che l'arrestato venisse presentato per essere giudicato con rito direttissimo in data odierna presso il Tribunale Monocratico di Padova; il KALUEKE veniva quindi condannato ad un anno di reclusione e al pagamento di una multa pari a 4500 €. Inoltre, veniva disposta la confisca del telefono cellulare e del denaro (365 €), di cui era stato trovato in possesso al momento del fermo.
Mercoledì 17 marzo 2015 personale della Polizia Locale durante il servizio di contrasto al degrado urbano in zona Stazione notava in via Bixio due ragazzi di giovane età confabulare con un soggetto di pelle scura; gli stessi inizialmente si scambiavano qualche parola e dopo di che il cittadino straniero passava ad uno dei giovani un involucro ricevendo in cambio alcune banconote. I due ragazzi venivano fermati dagli agenti in piazzale Stazione, entrambi risultavano minorenni e residenti nella Provincia di Padova; uno di questi, quindicenne, consegnava agli operanti una barretta di sostanza risultata poi di tipo "Hashish" e del perso netto di 2.35 grammi. Lo straniero che aveva ceduto la droga, nel frattempo veniva fermato da altri agenti, tratto in arresto e accompagnato presso gli uffici del Comando. Questi, tale G.B. di anni 27, cittadino senegalese clandestino e senza fissa dimora, veniva perquisito e gli venivano rinvenuti addosso 7 involucri di sostanza stupefacente del tipo "marijuana" per un totale di 4.58 grammi, e 100 euro in banconote da 5-10-20 euro, materiale sottoposto a sequestro. Il senegalese, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, veniva accompagnato presso la Casa Circondariale di Padova per spaccio di droga aggravato dalla cessione a minorenni. Anche i due giovani venivano accompagnati presso gli uffici del Comando, si convocavano i rispettivi genitori a cui venivano poi riconsegnati i ragazzi previa contestazione dell'uso personale di sostanza stupefacente e segnalazione alla locale Prefettura.
28.07.2015 - Alle ore 05.00 di stamane personale della Polizia Locale appartenente alla Squadra Interventi Speciali, coadiuvato dagli Agenti in servizio notturno, è intervenuto in corso Australia nei pressi dell'ex Foro Boario, ove alcune persone straniere persistevano nello stazionare, dimorare e bivaccare, nonostante i ripetuti interventi di sgombero che ivi si sono già succeduti.
Tali presenze creavano disagio ai residenti, ai fruitori del vicino teatro Geox, nonchè ai dipendenti del Laboratorio Regionale per l'analisi del latte che lì ha sede.
Si è accertata la presenza di 16 persone, 13 di nazionalità romena e 3 cittadini serbi.
I soggetti occupavano abusivamente due porticati con coperte e masserizie varie, ma anche con tavolini e fornelli per cuocere cibo.
Raccolte le loro cose, tutti i fermati, molti dei quali noti perché più volte denunciati e sanzionati, sono stati accompagnati presso gli Uffici del Reparto Polizia Giudiziaria, siti in via Liberi, per una certa identificazione.
Gli stessi sono, quindi, stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per il reato di invasione/occupazione di edifici, mentre per i 3 di nazionalità serba è scattata anche la denuncia per l'inosservanza delle leggi sugli stranieri, in quanto non cittadini comunitari.
Il sito resta monitorato dalle pattuglie della Polizia Locale.
25.09.2015 - Nelle prime ore del pomeriggio di ieri, giovedì 24 settembre, personale del Reparto Polizia Giudiziaria, Nucleo Antidroga, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in zona Pescarotto, notava in via Confalonieri un soggetto di etnia nord-africana, che si intratteneva all'esterno di un'abitazione apparentemente senza alcun motivo.
Tale soggetto, certo S.H. di nazionalità tunisina, veniva riconosciuto dagli Agenti in quanto denunciato dagli stessi il giorno precedente per il reato di spaccio di droga, fatto avvenuto sempre nella medesima via.
Dopo alcuni minuti di appostamenti, gli operanti notavano un ragazzo che si avvicinava con passo veloce all'extracomunitario: il ragazzo gli passava alcune banconote ricevendo in cambio un involucro, quindi si allontanava mettendosi alla guida di un'auto. Il ragazzo, venticinquenne italiano residente in Provincia, veniva fermato da un Agente a cui consegnava la sostanza acquistata, risultata eroina del peso di gr. 1,16 che veniva sottoposta a sequestro; l'assuntore veniva quindi segnalato alla locale Prefettura, con conseguente ritiro della patente di guida ai sensi dell'art. 75 del DPR 309/90.
Nel frattempo, S.H. si spostava in direzione di una via laterale dove altri Agenti provvedevano a bloccarlo ed a trarlo in arresto per il reato di spaccio di droga. Si procedeva ad accompagnarlo presso gli Uffici di Reparto per una sua compiuta identificazione, oltre che ad una perquisizione a seguito della quale venivano rinvenute delle banconote ed un telefono cellulare, entrambi posti sotto sequestro.
Avvisato del fatto, il Pubblico Ministero disponeva la comparizione dell'arrestato davanti al Giudice per la mattinata seguente.
In data odierna il Giudice del Tribunale Monocratico convalidava l'operato degli Agenti e rinviava ad altra data l'udienza, disponendo tuttavia per l'indagato la misura cautelare dell'obbligo di firma presso gli Uffici di Polizia.
(fonte: Ufficio Stampa Polizia Locale)
24.09.2015 - Sabato 19 settembre 2015, Agenti del Reparto P.G., notavano in via Del Plebiscito un'autovettura Bmw di colore rosso con targa straniera, diretta verso Piazzale Stanga, ed alla cui guida vi era un giovane.
Gli Agenti seguivano la vettura e, giunti in via Grassi, intimavano l'alt al suo conducente.
Alla richiesta dei documenti di guida e di circolazione, il conducente, certo A.I. di nazionalità romena, forniva la patente di guida romena e la carta di circolazione tedesca.
Durante il controllo, gli Agenti notavano all'interno dell'autovettura la presenza di un mozzicone di sigaretta autoprodotta, verosimilmente uno "spinello", per cui chiedevano al conducente se avesse fatto uso di sostanze stupefacenti o psicotrope. Lo stesso asseriva di aver fumato poco prima una sigaretta contenente stupefacente tipo hashish.
Ad un'ulteriore richiesta, l'A.I. consegnava spontaneamente un pezzetto di sostanza, che all'analisi risultava poi essere hashish, ed un tirapugni in metallo.
Il soggetto veniva quindi accompagnato al Pronto Soccorso dell'Azienda Ospedaliera, per essere sottoposto al prelievo ematico volto ad accertare l'eventuale assunzione di droga, in violazione a quanto previsto dall'art. 187 del Codice della Strada. Lo stesso veniva successivamente accompagnato presso gli Uffici di Reparto, dove veniva sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici e deferito all'A.G. per la violazione all'art. 4 della Legge 110/1975, concernente la detenzione di armi od oggetti atti ad offendere.
La sostanza stupefacente ed il tirapugni venivano posti sotto sequestro, all'A.I. veniva inoltre contestata la violazione all'art. 75 del DPR 309/90 per il possesso di droga, con comunicazione alla locale Prefettura e conseguente ritiro della patente di guida.
(fonte: Ufficio Stampa Polizia Locale)
15.09.2015 - Nella mattinata di ieri, personale appartenente alla Squadra Motociclisti della Polizia Locale, nell'espletamento del consueto servizio di monitoraggio dei parchi cittadini, durante il controllo del parco dei Faggi sito a Voltabarozzo, notava nell'area adibita a parco giochi per bambini un cane di grossa taglia che si aggirava incustodito tra le giostrine e le persone presenti. Gli Agenti si avvicinavano all'animale, un pastore tedesco di grandi dimensioni, che risultava sprovvisto di guinzaglio, e tentavano di reperire il proprietario; solamente dopo alcuni minuti si avvicinava un signore di circa 55 anni di nazionalità italiana che si dichiarava proprietario. Allo stesso venivano richieste spiegazioni in merito al fatto che il cane si trovasse senza guinzaglio in un'area dove normalmente il numero di bambini è elevato, e dove fortunatamente non era accaduto alcun inconveniente, ma non si otteneva alcuna risposta.
Veniva verificata l'iscrizione anagrafica del cane, quindi al proprietario veniva contestata la violazione dell'art. 15 del Regolamento di Polizia Urbana, con la corrispondente sanzione al pagamento di 100,00 €.
(fonte: Ufficio Stampa Polizia Locale)
12.09.2015 - In data odierna verso le ore 10,30 circa, un Agente del Reparto Polizia di Prossimità, durante il servizio ordinario appiedato nelle vie del centro storico, a seguito della segnalazione di alcuni passanti, fermava in via Gualchiere, dopo un inseguimento di corsa, un cittadino tunisino, che si stava dando alla fuga in sella ad un velocipede che poco prima in via Roma aveva rubato. Tale mezzo era stato lasciato dalla proprietaria, signora italiana residente in zona, nelle immediate adiacenze della porta di ingresso di un negozio nel quale era entrata.
Quest'ultima raggiungeva l'agente e l'autore del furto, e subito riconosceva la bicicletta come quella di sua proprietà.
L'agente riusciva a trattenere il tunisino sino all'arrivo di personale in ausilio che provvedeva ad accompagnarlo presso gli uffici di Reparto, dove veniva sottoposto a fotosegnalamento ai fini di una sua compiuta identificazione ed indagato per il reato di furto.
(fonte: Ufficio Stampa Polizia Locale)
12.09.2015 - Nel primo pomeriggio di ieri 11 settembre, durante lo svolgimento del servizio di controllo della zona Arcella, personale della Squadra Investigativa-Nucleo Reati Predatori, notava un'autovettura con targa romena all'intersezione Aspetti/Machiavelli con due giovani a bordo. Detto veicolo attirava l'attenzione degli operanti per la condotta di guida immotivatamente a scatti ed a velocità pericolosa in particolare nell'attraversare l'intersezione. Gli Agenti seguivano l'auto straniera a breve distanza e in via Leogra la fermavano per procedere al controllo di polizia. Alla guida vi era un cittadino rumeno del 1992 residente a Torino, mentre il passeggero era originario di Bacau del 1993 e domiciliato a Torino. L'auto FIAT Stilo con targa rumena è risultata di proprietà del padre del conducente. Alla richiesta di esibizione documenti per la circolazione,
il conducente apriva il vano portaoggetti sul lato destro del cruscotto e uno degli Agenti operanti notava all'interno dello stesso il calcio di una pistola occultato tra i documenti lì presenti; immediatamente la prelevava. I due soggetti venivano fermati ed invitati a consegnare eventuale sostanza stupefacente posseduta e difatti il conducente consegnava gr. 2,99 di hashish, mentre il passeggero prelevava da uno zainetto posto sul sedile posteriore due panetti confezionati e di grande consistenza, rispettivamente di gr. 6,22 e gr. 25,40 di hashish. Sulla scorta di quanto appena accertato, i due soggetti venivano accompagnati presso gli Uffici di Reparto, mentre l'autoveicolo veniva recuperato a mezzo del carro attrezzi d'istituto e depositato presso la rimessa di via Liberi 16 per l'effettuazione di approfondita perquisizione, la quale dava esito positivo, perché in altro vanoportaoggetti veniva rinvenuto un panetto sciolto di sostanza tipo hashish del peso di gr. 0,77. Si precisa che la pistola in ferro di colore nero, di proprietà del conducente come da sua dichiarazione, rinvenuta e poi posta in sequestro, risultava per materiali, colore, dimensioni e caratteristiche del tutto simile ad una pistola tipo Colt 45, priva del prescritto tappo rosso alla bocca della canna di fuoco, rivelatasi arma di tipo soft-air ad aria compressa. Entrambi i soggetti venivano denunciati per la violazione della normativa sugli stupefacenti ed il PM di turno disponeva l'arresto del passeggero e la denuncia a piede libero per il conducente, al quale veniva ritirata inoltre la patente di guida, come previsto dalla citata normativa. Il passeggero, detentore di oltre gr. 31 di sostanza, giudicato con rito per direttissima e richiesta di patteggiamento, è stato condannato alla pena di mesi 4 di reclusione e alla multa di 1500,00 €.
(fonte: Ufficio Stampa Polizia Locale)
12.09.2015 - Nella tarda mattinata di venerdì 11 settembre, nell'ambito di un servizio svolto nel comparto Stazione e finalizzato alla repressione del fenomeno dello spaccio di droga, personale della Squadra Conflitti del Territorio - Nucleo Antidroga notava in via Donghi un soggetto di etnia maghrebina, già conosciuto dagli agenti, che infilava alcuni involucri all’interno della guaina di un lucchetto a catena per biciclette che teneva in mano.
Successivamente l'uomo, a bordo di una bicicletta da donna e portando con sè il lucchetto in questione, percorreva via Tommaseo e si recava nella zona di parcheggio velocipedi, sita a ridosso della rotatoria ubicata tra le vie Tommaseo e Valeri; lo stesso veniva poi visto accovacciarsi vicino ad una delle rastrelliere e avvolgervi attorno il lucchetto sopra descritto, risalire poi sulla bicicletta e ritornare in via Donghi, dove si intratteneva con altre persone della stessa etnia.
Circa un'ora più tardi, lo stesso soggetto tornava a bordo della bicicletta presso la rastrelliera dove aveva avvolto il lucchetto, apriva il lucchetto con una chiave e lo riponeva nel cestino della bicicletta.
A questo punto gli Agenti intervenivano procedendo ad un controllo del soggetto, il quale risultava essere privo di documenti, che quindi veniva accompagnato presso gli Uffici di Reparto. All’interno della guaina del lucchetto in questione, gli Agenti notavano alcuni involucri di cellophane contenenti polvere marrone.
A seguito di perquisizione, venivano rinvenute n. 2 banconote da 10,00 € e n. 1 banconota da 5,00 € per un totale di 25,00 €, e di un telefono cellulare marca SAMSUNG; all’interno della guaina in tessuto del lucchetto venivano rinvenuti in totale n. 8 involucri contenenti sostanza risultata eroina per un peso netto complessivo di grammi 5,74. Per tale motivo il soggetto, identificato per GRADOUR Omar, cittadino marocchino del 1988, veniva tratto in arresto per il reato di detenzione di droga ai fini di spaccio, mentre la droga, il denaro ed il telefono venivano sottoposti a sequestro probatorio.
Dell’avvenuto arresto veniva informato il P.M. di turno che la presentazione del Gradour davanti al Giudice del Tribunale per il giorno seguente.
In data odierna, il Giudice condannava il Gradour alla pena di 10 mesi di reclusione e al pagamento di 1400,00 € di multa, disponeva la confisca di quanto sequestrato e la distruzione della droga.
(fonte: Ufficio Stampa Polizia Locale)