Aprile 2025 - Nel pomeriggio di giovedì 10 aprile, nel corso dell’attività di controllo dinamico del territorio, una pattuglia dell Polizia Locale appartenente alla Polizia di Prossimità ha notato in via Giotto un giovane che si aggirava con atteggiamento sospetto. Gli agenti hanno deciso di procedere con un controllo documentale, accertando che il ragazzo – identificato come G.A.T., cittadino italiano di 17 anni, residente in città – stava consumando della sostanza stupefacente. Il minore è stato accompagnato presso gli uffici del Comando per l'identificazione completa e per informare i genitori dell’accaduto. Proprio durante questi accertamenti, il ragazzo ha ammesso di essere coinvolto anche in attività di spaccio. Gli agenti hanno infatti rinvenuto nella sua disponibilità alcune dosi confezionate di hashish, per un peso complessivo di circa 4 grammi. Informata l’Autorità Giudiziaria competente, è stata eseguita una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del giovane, situata in una zona centrale della città. L’operazione, svolta con il supporto di due unità cinofile del Corpo, ha permesso di rinvenire ulteriore sostanza stupefacente, materiale per il confezionamento – tra cui sacchetti in plastica – e due bilancini di precisione, elementi tutti riconducibili all’attività di spaccio. Durante la perquisizione, condotta alla presenza della madre del giovane, M.C., 42 anni, sono emersi indizi che hanno suggerito come la donna fosse a conoscenza dell’attività illecita svolta dal figlio. Al termine dell’attività di polizia giudiziaria, la madre è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per il reato di favoreggiamento. Le indagini proseguono per verificare eventuali ulteriori responsabilità e per ricostruire la possibile rete di contatti del minore.
Aprile 2025 - Un normale controllo della Polizia Locale si è trasformato in una serie di incredibili scoperte, portando al fermo di due motocicli e alla denuncia del proprietario di uno di essi. Tutto è iniziato quando una settimana fa una pattuglia in servizio di controllo del territorio nell’area antistante la stazione ferroviaria ha intimato l’alt ad un un motociclo adibito alla consegna di pizze per conto di un’attività della zona. Nel corso del controllo, gli agenti hanno accertato che il conducente era privo di patente di guida. Di conseguenza, è scattata la sanzione prevista e l’applicazione del fermo amministrativo del mezzo, come stabilito dalla normativa vigente. Per garantire la continuità del servizio di consegna e non compromettere il trasporto delle pizze ancora calde nel bauletto del veicolo, gli agenti hanno suggerito al fattorino di far intervenire un altro addetto della pizzeria per recuperare il cibo e completare la consegna. In pochi minuti, un secondo motociclo è giunto sul posto per prelevare le pizze, ma la situazione ha preso una piega ancora più sorprendente. Durante le verifiche sul secondo mezzo, gli agenti hanno scoperto che il veicolo risultava in condizioni addirittura peggiori del primo: era infatti già sottoposto a un provvedimento di confisca da oltre un anno, emesso dalla Prefettura. Di fronte a questa grave irregolarità, il motociclo è stato immediatamente recuperato coattivamente e tolto dalla disponibilità degli utilizzatori. Le sorprese, tuttavia, non si sono concluse quella sera. Il giorno successivo, nel corso dell’aggiornamento della pratica relativa alla confisca, gli agenti della Squadra Motociclisti che avevano effettuato il controllo hanno scoperto che il motociclo sequestrato era già stato oggetto di un ulteriore provvedimento in precedenza: il mezzo era stato sottoposto a sequestro amministrativo per circolazione senza copertura assicurativa. Le successive indagini hanno consentito di ricostruire l’intera vicenda e di accertare che il proprietario del mezzo, dopo aver subito il primo sequestro per mancanza di assicurazione, aveva falsamente denunciato lo smarrimento della carta di circolazione. Questo escamotage gli aveva permesso di ottenere fraudolentemente un duplicato del documento, così da poter continuare a utilizzare il veicolo, nella speranza di eludere eventuali controlli. Alla luce delle risultanze investigative, il proprietario del motociclo è stato denunciato per i reati accertati. L’episodio evidenzia ancora una volta l’importanza dei controlli sul territorio per contrastare il fenomeno della circolazione di veicoli non in regola e garantire la sicurezza stradale.
Aprile 2025 - Il 14 dicembre scorso è entrato in vigore il Nuovo codice della Strada che ha introdotto e modificato numerose disposizioni. Le nuove norme mirano a contrastare in maniera più decisa comportamenti pericolosi alla guida garantendo quindi una maggiore sicurezza stradale. Uno degli interventi più significativi riguarda l’inasprimento delle sanzioni per l’uso di dispositivi elettronici mentre si è al volante: chi viene sorpreso a utilizzare smartphone e tablet rischia una sanzione pecuniaria minima di 250 euro, con la sospensione immediata della patente per un periodo da quindici giorni a due mesi. Sono stati finora sanzionati 71 conducenti che facevano uso di cellulare alla guida, dei quali 8 con numero di punti sulla patente inferiore a 20, per i quali è scattata anche la sospensione breve di ulteriori 7 giorni. Le modifiche normative riguardano inoltre anche la micromobilità: l’uso dei monopattini elettrici è ora regolamentato da nuove disposizioni che impongono l’obbligo del casco, il divieto di circolazione sui marciapiedi e il divieto di sosta irregolare. A Padova la Polizia Locale ha già elevato ben 291 sanzioni per guida del monopattino senza casco, dato piuttosto rilevante che dà la misura della difficoltà nel recepimento della modifica della norma. Non meno importante il dato relativo alla sosta abusiva sugli spazi per disabili la cui sanzione pecuniaria è raddoppiataa 330 euro rispetto alla precedente; in questo primo trimestre sono 94 le sanzioni elevate per sosta abusiva su spazio invalidi. L’assessore alla sicurezza in merito all’attività degli agenti e delle nuove disposizioni afferma: “Le modifiche al Codice della Strada rispondono all’esigenza di ridurre il numero di incidenti e garantire un maggiore rispetto delle regole da parte di tutti gli utenti della strada. Con un impegno crescente da parte della Polizia Locale di Padova, le nuove disposizioni sono destinate a cambiare le abitudini di guida dei cittadini, rendendo le strade più sicure per tutti.”
Marzo 2025 – Un'importante operazione di recupero rifiuti ha restituito decoro e sicurezza a un’area degradata della città. Nel pomeriggio del 20 marzo 2025, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, si è svolta un’attività di controllo e recupero di rifiuti ingombranti lungo via Sant’Orsola Vecchia. L’iniziativa ha visto la collaborazione della Polizia Locale con la presenza di un ufficiale e un agente della Squadra Tutela Ambientale, tecnici del Settore Ambiente e volontari dell’associazione “RETAKE”. L’intervento ha permesso di rimuovere una grande quantità di rifiuti abbandonati. Sono stati recuperati pneumatici, televisori e quattro sacchi contenenti materiali vari come laterizi, plastica, guaine e metalli, lavandini in ceramica, un sedile di autovettura e vecchi mobili. Alcuni dei rifiuti rinvenuti riportavano segni utili all’identificazione dei responsabili dell’abbandono illecito: la Polizia Locale procederà con le dovute verifiche e, in caso di riscontro positivo, i trasgressori saranno sanzionati secondo la normativa vigente. L’impegno della Polizia Locale nel contrasto all’abbandono di rifiuti non si ferma: il ritrovamento in via San Crispino di una grossa quantità di rifiuti ingombranti, speciali e RAEE tra cui un gazebo, reti, un forno, un frigorifero e 15 sacchi neri colmi di rifiuti eterogenei ha fatto scattare sanzioni agli autori dell’abbandono; infatti grazie alla collaborazione di personale qualificato dell’APS gli agenti sono riusciti a risalire ai responsabili dello scempio elevando le sanzioni previste dal Regolamento per la Gestione dei rifiuti. Tali iniziative dimostrano ancora una volta l’importanza della collaborazione tra la Polizia Locale, i cittadini, le associazioni e la società APS nella tutela dell’ambiente e del decoro urbano e sottolinea di come la presenza della Polizia Locale sia attiva nella tutela ambientale in un periodo storico in cui è sempre più sentita la necessità di preservare il territorio dall’inquinamento. L’assessore Bonavina: “Reputo veramente importante l’operato della Polizia Locale in quest’ambito di controlli, soprattutto perché la tutela dell’ambiente, tema quantomai attuale, deve essere primario in un periodo in cui le emergenze climatiche e l’inquinamento rappresentano sfide sempre più pressanti”.
Padova, Marzo 2025 – La settimana scorsa un autotrasportatore è stato fermatodalla Polizia Locale mentre era alla guida di un autocarro. Il conducente, cittadino straniero (pakistano) residente a Padova, ha esibito agli operatori della squadra motociclisti una patente di guida rilasciata inPolonia il 17 gennaio scorso.
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Marzo 2025 – Nella giornata di giovedì 6 marzo, il Nucleo Tutela Animali del Corpo della Polizia Locale di Padova, su delega della Procura della Repubblica, è intervenuto in un appartamento del rione San Carlo, nel rione Arcella, dove erano custoditi venti gatti
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Febbraio 2025 - Nella giornata di giovedì la Squadra Motociclisti della Polizia Locale di Padova, durante un servizio mirato al controllo della circolazione dei mezzi pesanti, ha fermato un autoarticolato in transito lungo via Pò, una delle arterie più trafficate della città per il traffico merci.
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Febbraio 2025 – Mattinata movimentata all’Arcella durante il fine settimana scorso, quando una pattuglia della Polizia Locale ha intercettato un motociclo Yamaha privo di assicurazione, condotto da un 28enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, privo di patente di guida in quanto revocata.
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